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Giornata mondiale Onu delle toilette. Le iniziative della Fondazione Gates
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Articolo di Redazione
19 novembre 2014 13:12
 
Bill Gates, qualche anno fa, aveva fatto notare che dopo il brevetto sulla cassetta dell'acqua depositato nel 1775 dallo scozzese Alexander Cumming, niente e' pressocche' cambiato nelle toilette. Ma dopo questo blocco di innovazioni, qualcosa sta per cambiare. C'e' ormai un clima in ebollizione. Le équipe del mondo intero fanno una sorta di gara dell'ingegno per inventare le toilette del futuro. La posta in gioco: mettere a punto delle strutture semplici, efficaci e poco costose, si' da migliorare le sorti di 2,5 miliardi di persone che ad oggi non possono usare un wc -con le conseguenze che si sanno per la loro salute e dignita', nonche' per l'ambiente.
Jack Sim, un imprenditore di Singapore, e' stato il primo a mobilitarsi. Quando e' andato in pensione, nel 2001, ha creato l'Organizzazione mondiale delle toilette. La giornata mondiale delle toilette, che lui organizza il 19 novembre ogni anno dal 2001, ha ormai l'ufficialita' dell'Onu e il sostegno finanziario di Unilever. Ogni anno, il numero di manifestazioni e' in crescita.
Per il 2014, e' stato lanciato un invito a chi possiede una toilette perche' si fotografi e perche' posti questi selfi sulle reti sociali.
La scommessa di Jack Sim e' che le toilette siano previste per legge. Nel proprio appartamento o nel proprio villaggio, ognuno deve essere fiero di avere un wc, cosi' come accade per il possesso di un telefonino. “Occorre che ognuno desideri di avere quello che ha gia' il vicino di casa”.
Energia solare e riciclaggio
Occorre che anche che le strutture siano disponibili. Ed e' li' che Bill Gates interviene. La sua fondazione ha lanciato nel 2011 un concorso per stimolare i ricercatori del mondo intero a “reinventarsi le toilette”. Tra i progetti, ci sono quelle che funzionano ad energia solare e producono idrogeno ed elettricita' grazie alla decomposizione delle materie fecali e all'urina; altre riciclano gli escrementi sotto forma di carbone e di minerali...
“Il lavoro su alcuni prototipi e' molto avanzato e puo' essere gia' sperimentato nella pratica”, dice Béatrice Néré, una delle responsabili della Fondazione Gates in Europa. E' il caso delle toilette portatili, senza acqua ne' elettricita', che cominciano ad essere utilizzate in Cina e in India. Il nuovo primo ministro indiano, Narendra Modi, ne ha fatto una priorita'. L'obiettivo oggi e' di contenere il loro costo tra 5 e 1 centesimo di euro per utilizzatore al giorno.
Una prima macchina Omni-Ingestor, finanziata dalla Fondazione Gates, e' stata installata da tre settimane a Dakar, in Senegal. Una sorta di camion che puo' trasformare i rifiuti di qualche migliaio di persone in elettricita', acqua calda e cenere. Bill Gates ha gia' messo a disposizione 400 milioni di dollari (321 milioni di euro) in questo programma. Ed e' pronto ad investire ancora. Immaginare le toilette del domani merita questo e altro.
(articolo di Denis Cosnard, pubblicato sul quotidiano Le Monde del 19/11/2014)
 
 
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