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Un osservatorio mondiale per monitorare l'inquinamento delle citta'
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Articolo di Redazione
28 giugno 2016 15:10
 
 Nel corso della prima conferenza sulle citta' e l'aria, Anne Hidalgo, Sindaco di Parigi, ha annunciato la creazione di un Osservatorio mondiale sulla qualita' dell'aria, col sostegno dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS).
E' una novita'. Circa una ventina di citta', tra cui Tokyo e Pechino, riunite a Parigi in una conferenza dedicata alla qualita' dell'aria e alla lotta contro l'inquinamento. Le grandi metropoli del Pianeta sono state invitate ad aderirvi e il Sindaco di Parigi conta gia' su 83 adesioni alla rete C40, di cui fanno parte delle citta' resilienti o altri agglomerati di questo tipo.
L'Osservatorio, il cui acronimo inglese e Guapo si riferira' ai dati dell'OMS sulle esperienze degli uni e degli altri.
“Tutti di fronte agli stessi problemi”
Prevista da lungo tempo a Parigi e sotto l'egida della giovane Metropoli della Grande Parigi (MGP), la conferenza ha permesso ai Sindaci di citta' molto diverse di portare testimonianza delle loro esperienze. Daniel Giraud, vice-presidente della MGP, ha detto che “siamo tutti qui per confrontarci davanti agli stessi problemi”, senza che pero' non possiamo non constatare che non sono tutti nelle medesime proporzioni. Bruxelles o Montréal hanno presentato dei piani che assomigliano a quelli di Parigi. Ma Pechino sta ancora lottando contro l'inquinamento del carbone, che viene utilizzato come combustibile da tutte le zone rurali dei dintorni. Cosi' come Atene soffre di tassi spaventosi di emissioni di ogni tipo di particelle.
Le adesioni delle citta' all'Osservatorio saranno raccolte fino alla fine dell'estate, e dopo sara' messo in opera un comitato organizzativo. Questo tipo di organismo dovrebbe servire per migliorare le conoscenze e lo scambio di buone pratiche, ma non solo.
Anne Hidalgo ha ricordato l'azione civile introdotta dalla citta' di Parigi contro la Commissione europea e la sua “decisione di emettere dei permessi per inquinare” abbassando le soglie massime del diesel. Circa 400 persone hanno organizzato una class action per sostenere l'iniziativa, ha detto il Sindaco che, sospirando ha continuato “anche il presidente di Volkswagen ha detto che bisognerebbe uscire dal diesel...”. 

(articolo di Sibylle Vincendon, pubblicato sul quotidiano Libération del 28/06/2016)
 
 
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