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La pillola contraccettiva per l'uomo? Si', ma...
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Articolo di Redazione
2 novembre 2016 16:01
 
Una scoperta rivoluzionaria per il quotidiano britannico The Independent, dei risultati impressionanti per lo specialista di scienze del quotidiano sempre britannico The Guardian… Piu' di cinquanta anni dopo l'arrivo della pillola, la rivoluzione contraccettiva sarebbe arrivata alla fine della sua marcia? Sarebbe riuscita ad elaborare un tipo di contraccezione ormonale maschile? Una studio condotto in dieci Paesi diversi su 320 uomini tra 18 e 45 anni impegnati in relazioni eterosessuali stabili e monogame ha dato dei risultati per lo meno incoraggianti per delle iniezioni ormonali, giudicate meno deboli della pillola (al 96%) e piu' vantaggiosi del preservativo maschile, la cui percentuale positiva e' in media dell'85.
Questi lavori, pubblicati a fine ottobre nel The Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, potrebbe “portare ad una migliore ripartizione del peso della responsabilita' del controllo delle nascite tra i due sessi”, cosi' come dice The Independent.
Turbe depressive, acne o tachicardia
Il metodo fa riferimento ad un'iniezione intramuscolare di progesterone (che blocca la produzione di spermatozoi) e testosterone, entrambi per due mesi. Su 266 coppie che hanno partecipato alla fase decisiva dell'esperimento, solo 4 gravidanze sono state rilevate. Si puo' quindi ripartire la gioia della contraccezione tra i due sessi? Bisogna partire dal presupposto che non e' una cosa che comincia domani: l'esperimento e' stato fermato prematuramente dopo che alcuni partecipanti sono stati colpiti da effetti secondari indesiderabili come quelli di cambiamento di umore, dei dolori dove era stata fatta l'iniezione, delle turbe depressive, dell'acne o, per alcuni di loro, anche delle tachicardie. Una ventina di uomini hanno preferito abbandonare la sperimentazione. Pertanto, gli effetti secondari in questione erano presenti, secondo i ricercatori, in modo moderato o dolce nel 99% dei casi. Il 75% dei partecipanti si e' detto, malgrado tutto, disponibile ad usare questo tipo di contraccezione se la stessa sara' commercializzata. Secondo The Guardian, l'équipe scientifica potrebbe lanciare un nuovo esperimento a partire da questi risultati, sotto la forma di un gel da spalmare sul proprio petto ogni mattina.
“Cosa fa la pillola secondo voi? Ci trasforma in calorose sfere di sole?”
L'evocazione di un rischio acne, di depressione e di turbe della libido, ha suscitato un'onda di ironia mista a collera sui social network, dove diverse navigatrici non hanno fatto a meno di sottolineare che loro fanno parte di quella gioiosa parte di sorprese talvolta associate alla contraccezione femminile. “Il controllo delle nascite da parte dei ragazzi porta a cambiamenti di umore e depressione. Cosa fa la pillola secondo voi? Essa ci trasforma in calorose sfere di sole?” ironizza una utente di Twitter. Uno studio pubblicato a fine settembre ha messo in evidenza il legame tra pillola e depressione Portato avanti per tredici anni da dei ricercatori danesi presso un milione di donne di 15-34 anni, questi lavori di un'ampiezza senza precedenti, mostrano che prendere una pillola a base di estrogeni e di progesterone, aumenta del 23% la possibilita' di prendere degli antidepressivi. Questa percentuale diventa del 34 quando e' composta solo dal progesterone.
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(da un articolo di Virginie Ballet, pubblicato sul quotidiano Libération del 02/11/2016) 
 
 
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