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 IRAN - IRAN - Giocattoli. Vietati i Simpson: promuovono la cultura occidentale
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Notizia 
6 febbraio 2012 14:03
 
Anche i Simpson, dopo Barbie, finiscono nel mirino delle autorità iraniane. Teheran ha vietato l'importazione dei celebri pupazzi della serie di cartoni animati Usa, sostenendo che promuovono la cultura occidentale a discapito dei valori della Repubblica Islamica.
"Non vogliamo favorire la diffusione di questo cartone animato importandone i pupazzi", ha annunciato Mohammad Hossein Farjoo, segretario dell'Istituto per lo sviluppo intellettuale di bambini e ragazzi, citato dal quotidiano 'Shargh'. L'agenzia governativa ha invece ha dato l'ok per Spiderman e Superman, in quanto ha sottolineato Farjoo, sono due supereroi che aiutano gli "oppressi e rappresentano modelli positivi".
Il segretario dell'Istituto non ha comunque rivelato i motivi che hanno portato alla messa al bando dei protagonisti della serie creata da Matt Groening. L'Iran vieta già l'importazione dei pupazzi che imitano le voci dei cantanti occidentali e le 'cucine-giocattolo' in cui ci sono anche i bicchieri per bere alcolici, il cui consumo è severamente proibito nella Repubblica Islamica.
Lo stesso istituto governativo aveva vietato nel 1996 l'importazione della Barbie, definita "un cavallo di Troia" dell'influenza culturale dell'Occidente nel Paese. Il mese scorso un nuovo giro di vite contro la bambola-icona aveva portato alla chiusura di numerosi negozi in cui era venduta.
Malgrado i divieti, molti giovani iraniani decidono di non rinunciare a libri, film, musica e abiti alla moda occidentali, acquistandoli al mercato nero. L'Iran lo scorso anno ha importato giocattoli per 57 milioni di dollari, di cui quasi la metà sarebbero stati contrabbandati. Circa un quarto della popolazione iraniana ha meno di 15 anni.
 
 
 
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