Lo Stato conservatore dell'Utah e' diventato ieri 19 aprile, il primo degli Usa a qualificare la pornografia come “criticita' di sanita' pubblica”, in una risoluzione adottata su proposta del Partito Repubblicano al potere.
La risoluzione approvata a marzo e' entrata in vigore proprio ieri e invita a rafforzare “l'educazione, la prevenzione, la ricerca e l'adeguamento delle norme nella societa' si' da far fronte all'epidemia di pornografia che mette in pericolo i cittadini dell'Utah nonche' quelli di tutta la nazione”.
“Siamo consapevoli che si tratta di una presa di posizione audace e che alcuni non saranno d'accordo. Ma noi siamo qui per dire nient'altro che la pura verita'”, ha detto il governatore repubblicano Gary R. Herbert nel momento in cui ha posto la sua firma a Salt Lake City, capitale dello Stato in cui la maggior parte della popolazione segue la Chiesa mormone.
Prevenzione e non divieto
“Noi cittadini sappiamo che vedere della pornografia comporta dei notevoli rischi”, ha detto il governatore indirizzandosi in modo particolare ai giovani, perche' “sappiano che esistono dei danni psicologici e fisiologici particolari che derivano dalla dipendenza dalla pornografia”.
Non si tratta di “dispensare dei soldi o di vietare chissa' cosa” da parte dello Stato, ma semplicemente di fare appello alla coscienza e di agire -ha sottolineato Todd Weiler, un senatore repubblicano che ha difeso il progetto di legge.