Per la signora Mannucci. Mi mandi l'allegato a
questo indirizzo: [email protected], e metta
all'oggetto: "All'attenzione di Annapaola
Laldi". Cordiali saluti.
11 dicembre 2006 0:00 - anna mannucci
come faccio a inviarle un allegato in pdf?
5 dicembre 2006 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Ah, Isaia Isaia, tu che conosci così bene origini e
costumanze di Leon, perché dimentichi il nuovo acquisto a
quattro zampe dell'ADUC di nome "Barolo"? Qui
si parla anche di lui, naturalmente.
4 dicembre 2006 0:00 - isaia
Senti Leon parlano di te, in quanto animale, che dal brusco
passaggio da una societa' islamica ti sei trovato in una
realta' atea, soprattutto per quanto ti riguarda hai
trovato un divano che volentieri ti ospita, ec ome ti ci
sgrogioli a pancia insu', molto meglio del pavimento
musulmano. Isaia
4 dicembre 2006 0:00 - oscura luccicanza
Per: ANNAPAOLA LALDI
Grazie per la risposta.
Penso che cercherò un nuovo titolo che parli alle persone
interessate e aprirò un altro forum come lei
suggerisce. La ringrazio per l'apprezzamento del
mio nick (un mio nick "modificato" che usavo su
Usenet) e, per quello che conta, preciso che non sono una
Donna, ma un maschio. Cordiali saluti oscura luccicanza
4 dicembre 2006 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Cara Oscura Luccicanza (ma che bell'ossimoro che si è
scelta!), certo che può inserire qui l'esito delle sue
ricerche. Magari metta due righe di spiegazione
all'inizio perché chi legge comprenda l'attinenza
del Suo interevnto con l'articolo di partenza. Ma
potrebbe anche aprire un forum apposito qui su "Di'
la tua", che forse richiamerebbe di più
l'attenzione di chi è interessato. Comunque,
faccia Lei come crede meglio. Grazie della Sua
attenzione.
3 dicembre 2006 0:00 - oscura luccicanza
Gentile signora Laldi, innanzitutto grazie per
l'articolo, bello e che mi ha fatto conoscere cose nuove
su Paolo De Benedetti, che ho ascoltato varie volte nella
trasmissione della signora Caramore su Radio3. Purtroppo
attualmente su IBs i suoi libri sui gatti non sono
disponibili. Attenderò. Ho avuto una gatta che ha vissuto
quasi venti anni ed amo e rispetto tutti gli animali, tranne
alcuni umani .
Volevo chiederle se posso
inserire in questo thread un intervento sul Teflon e sulla
sua tossicità in certe condizioni d'uso, che è certa
ed alta per gli uccelli e probabilmente anche per gli umani
e per altre creature.
La storia è questa:
nonostante non abbia mai visto con piacere l'uso di
tenere gli uccelli in gabbia, quando regalorono alla mia
anziana madre un esemplare di Southern Red Bishop, mi presi
l'impegno di accudirlo e di rendergli meno pesante la
"prigionia". Era d'altra parte un animale nato
in allevamento e non sarebbe sopravvissuto molto in natura.
Dico era perchè dopo meno di 2 anni esattamente il 4
novembre è improvvisamente morto. Un grande dolore per mia
madre, 95 anni, e per me che ho passato ore bellisime a
contemplare la bellezza e la gioia di vivere di quella
splendida creatura.
Poi ripensando
all'evento improvvisamente ricordai di aver letto
qualcosa in Internet circa il Teflon (quello che riveste i
tegami e i cavi elettrici ed altre apparecchiature
elettriche ed elettroniche). Ho trovato un po' di lihk
anche sul sito di Beppe Grillo ed altri in lingua inglese.
Poichè penso che la cosa possa interessare tutti quelli che
amano gli animali, umani inclusi, vorrei farvi conoscere i
risultati della mia ricerca. Sinceri saluti da oscura
luccicanza.
3 novembre 2006 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per la signora Mannucci. Se vuole condividere
l'articolo a cui accenna, può anche metterlo qui, in
questo spazio, così lo leggono tutti. Sennò, lo mandi
all'ADUC che poi me lo fa avere.
2 novembre 2006 0:00 - Silvia Ragnoli
Grazie per la splendida, pura poesia. Mi ha ricordato i
toni, seppur diversi,del racconto "l'amore e la
morte" tratto da "Le rose di Atacama"di
Sepulveda. E mi ha fatto venire in mente i tanti
"batuffoli delicati" che, fra la rincosa ad una
farfalla e l'agguato ad una lucertola, mi hanno
accompagnato in questi anni silenziosamente e con ruvida
dolcezza.
2 novembre 2006 0:00 - Lucio Musto
Che i versetti dell’Ecclesiaste siano di turbamento
all’uomo è fuori discussione. Parole decisamente troppo
dure e dirette per noi che preferiamo immaginarci come
protetti e giustificati in una predilezione che Dio ha
voluto riservare a noi, oltre o contro le altre sue
creature.
Ed invece no. Nell’Eclesiaste è
sottolineato che anche l’uomo, al pari degli altri viventi
è creatura, soggetto alle leggi della natura, soprattutto
preda della morte.
Badiamo bene quindi.
L’uomo, creatura, fra le altre creature. Non solo
gatti, cani e canarini, o magari teneri capretti e
succulenti maialini. Ma anche le loro prede, nonché le
pulci, le zecche, ed i vermi intestinali!.
Ma
creature e vive sono anche le piante, e microbi e batteri,
mosche, zanzare, muffe ed altri funghi! …
Certamente c’è da pensarci!... e sentirsi un po’
assassini!
2 novembre 2006 0:00 - chira sieni
scusate, il 3 tentivo è riuscito.E' stato davvero un
bel regalo accendere il PC e trovare questi versi, grazie.
Grazie da una gattofila, animalista, convinta che gode
dell'amicizia di 6 gattoni e soffre nella cura di tanti
randagi che vede così dimenticati da tutti , sopratutto da
chi istituzionalmente dovrebbe averne cura mentre questa
viene lasciata a volontari come me con le scarse
possibilità personali. Grazie , anche io spero di ritrovare
- quando verrà il mio momento- i miei amici
"pelosi" ad aspettarmi. Auspico soltanto che
nell'insegnamento ai bambini dell'amore e del
rispetto dovuto agli animali, nostri compagni di strada
nella vita,risieda la chiave di un cambiamento di
comportamento in positovo. Chissà...Chira Sieni
1 novembre 2006 0:00 - anna mannucci
le vorrei inviare un articolo (già pubblicato) su questo
argomento
saluti
1 novembre 2006 0:00 - anna mannucci
le vorrei inviare un articolo (già pubblicato) su questo
argomento