fare un biglietto aereo ad un cane di 5 Kg: prassi:
-non si puo' fare il biglietto al cane se non
attraverso call center costi meridiana:1,50 euro a minuto;
airone,50 centesimi -se risponde la voce registrata
avvertendo che gli operatori sono occupati SI PAGA COMUNQUE
IL SERVIZIO CON LE TARIFFE SOPRA MENZIONATE -dopo aver
fatto la prenotazione via call center e aver speso circa 6
euro con la conferma della validita della prenotazione per
24 ORE scopro che dopo 13 ore la prenotazione mi viene
cancellata Poi perche' il solo biglietto del cane
costa 30 euro con meridiana e 20 con airone se il cane deve
stare dentro il trasportino in braccio a me? Non occupa
un posto, qual' e' la differenza tra un trasportino
che pesa 6 Kg con un cane dentro e un trolley di 10 Kg che
non paga nessun sovraprezzo? E poi perche' sono
costretta a firmare una liberatoria prima dell imbarco dove
acconsento a non prendere nessun provvedimento nei confronti
della compagnia aerea se il cane dovesse morire durante il
volo? PERCHE' SI SPENDONO TANTI MILIARDI OGNI
ESTATE IN CAMPAGNE CONTRO L' ABBANDONO DEGLI ANIMALI SE
POI NON C'E' NIENTE CHE AVVANTAGGI CHI POSSIEDE UN
ANIMALE? vi prego di rispondere, la storia dei call
center delle compagnie aeree e' una vera e propria
TRUFFA LEGALIZZATA!!!!
28 maggio 2008 0:00 - sarcinelli giuseppe
Cara Aduc, alle ore 19.00 circa del 30 aprile u.s. ho
effettuato un acquisto via e-mail che, considerando la
giornata festiva del 1 maggio, ho disdetto alle ore 12.00
circa del 2 maggio u.s. Il pacco,che non ho ritirato,
è stato in giacenza per circa un mese presso lo
spedizioniere, contrariamente ai tre giorni indicati dal
contratto. Ora il venditore mi chiede il rimborso delle
spese sebbene, da ricerche effettuate, è emerso che il
corriere incaricato ha ricevuto la merce nella serata del 2
maggio u.s. Quali sono i miei diritti in questo caso e
quali i miei obblighi ? Grazie.
5 maggio 2008 0:00 - Silvia
Vittima di truffa wind!tempo fa ho stipulato un contratto
aziendale wind la consulente mi aveva dato 7 giorni di tempo
per ripensarci e in ogni caso x un recesso anticipato la
legge bersani mi avrebbe tutelata.riguardando il contratto
non essendone soddisfatta ho mandato come istruzioni del
consulente wind recesso del contratto via raccomandata con
ricevuta di ritorno entro i sette giorni da lei dichiarati.E
qui inizia la tragedia prima arriva una bolletta datata mesi
prima della firma del contratto di ben 138 euro in più
arrivano penali di 7oo e passa euro che nel giro di una
settimana si trasformano a più di mille euro con una
lettera di un avvocato che dopo si trasforma in istituto di
recupero crediti che nega la legge bersani e nega i 7 giorni
di tempo in più chiamano almeno 3o operatrici 2o mi danno
ragione 1o no mha .. Io non so più che pensare visto che
non ho utilizzato il servizio e le schede ancora celofanate
sono state restituite a wind. Dicono che wind se non pago si
rifarà sui miei beni però quelli che mi chiamano son gente
che x me di legge e quant altro non sa niente che dovrei
fare ? Se non pago che succede ? Aiutatemi i i i i visto che
anche l urp non mi ha ancora dato una risp e chissà se mai
l avrò vì saluto
9 marzo 2008 0:00 - LETIZIA
Sono stata contattata da una call-center nel gennaio 2007
per un contratto aziendale con la tim, logicamente la Sig.
mi ha inviato il contratto ma nel medesimo non c'erano
tutte le clausule e neppure il diritto di recesso a cui
avevo diritto. mi sono vista recapitare la prima bolletta
che era spaventosa dalle spese che conteneva.Quando ho
chiesto di recedere la tim mi ha risposta che avrei dovuto
apgare delle penali praticamente 100 € per ogni linea in
abbonamento e le linee aziendali inserite erano quattro!!!
che fare ora grazie della risposta!!!
13 marzo 2007 0:00 - Salvatore Guglielmino
Mi vedo recapitare due bollette su due utenze telefoniche
diverse dalla TELE 2, per due contratti che personalemente
non ho richiesto ne sottoscritto. Qualche settimana fa nel
mio studio arriva la solita telefonata che propone sconti
sulle telefonate ecc. a rispondere è un collaboratore di
studio che manifesta subito l'impossibilità decisionale
sulla proposta, ciò nonostante la telefonista considera
tale risposta come accettazione, a tal punto mi ritrovo le
due linee telefoniche in preselezione automatica su tele 2,
l'ebbi a scoprire quando i miei clienti abituali mi
chiesero perchè Li chiamavo con il numero riservato. A
questo punto ho fatto risistemare le condizione di
preselezione dalla Telecom, ma nel contempo avevo effettuato
diverse chiamate che sono transitate da tele 2 , ed ecco
arrivare le due bollette di pochi euro per fortuna di tele 2
perchè non ho nessuna intenzione di pagare. Se potete
datemi qualche indicazione perchè vorrei far valere quanto
previsto dal D.lgs 259/2003 e seguenti. Tanto dovevo
nel rispetto della correttezza.
17 gennaio 2007 0:00 - sandra
anchio mi sono lasciat fregare dalla wind con una mega
proposta di cui non mi hanno mai dato quello promesso...solo
le bollette che adesso dovrei pagare e sono già in mano ad
una società di recupero credito...non pagherò mai per un
servizio che non mi è mai arrivato...è ora di metterci un
bel "BASTA!!" a queste vere e proprie truffe... i
miei soldi li guadagno lavorando... non fregando gli
altri...
18 novembre 2006 0:00 - Serafin Francesco
Devo pagare più di 5000 € di bolletta per normali
connessioni con il mio pc. Sono disperato in quanto la
TIM quando mi informavo mi dava cifre fasulle sulla mia
spesa. Mi sento derubato e soprattutto preso in
giro. Come devo comportarmi? Vi prego datemi un
consiglio.
15 novembre 2006 0:00 - maddalena
Ho appena fatto un contratto telefonico con telecom per una
offerta denominata "tutto compreso 30" che alla
fine mi dovrebbe costare non più di 85 euro, che rispetto
ai 125 che pago mi sembrava conveniente. Resta il fatto che
non avevo capito che si apriva una seconda linea telefonica
e che le telefonate fatte sulla linea principale si pagano
come prima. Considerato che telefonate urbane e interurbane
(quelle gratis nel tutto compreso) ne faccio pochissime, ai
cellulari si pagano uguale (cioè tanto!) l'unico
vantaggio è internet senza limiti e a 2 mega. In definitiva
pago 30 euro per internet, 30 euro per le telefonate e 25 di
canone, più eventuali telefonate sulla linea principale e
ai cellulari. Vedremo la prima bolletta, ma mi sa tanto che
c'erano altre soluzioni a me più consone, ma che mi
sono state proposte dall'operatore, il quale di disse
che solo accettando la sua offerta in quel momento preciso
avrei potuto accedervi. Peraltro ho letto solo
all'arrivo del contratto cartaceo (molto dopo) che
l'impego contrattuale è di almeno un anno non
risolvibile prima se non pagando comunque i canoni. Ma io
non ho mica firmato niente! Qualcuno mi sa dire qualcosa di
questo contratto? E' veramente conveniente? Ed è
veramente inscindibile prima di un anno qualora non lo
fosse?
16 novembre 2006 0:00 - Marinella Zepigi
Molti, davvero moltissimi consumatori si ritengono vittime
di truffe vere e proprie, di pubblicicta’ ingannevoli, di
informazioni distorte o menzognere, ad opera dei telefonisti
di call center. Davvero troppi perche’ siano relegabili in
soli errori umani o perche’ si pensi ad un complotto
collettivo ai danni delle compagnie telefoniche. Non
sappiamo (non c’eravamo durante le telefonate che ci
raccontano i nostri lettori) se le centinaia di contratti
conclusi per sbaglio, non voluti, non compresi ecc…,
possano o meno esser di per se’ considerati singoli reati
di truffa a mezzo del telefono, e di certo sono
difficilmente provabili gli abusi e i raggiri che gli utenti
lamentano esser numerosi e costanti. Cio’ non di meno, un
Pubblico Ministero, constatata la reiterazione costante
delle segnalazioni ben potrebbe aprire un’indagine seria e
compiuta di quanto accade ogni giorno ai consumatori ad
opera dei call center. Gia’ oggi e’ prevista la
possibilita’ per la magistratura di processare enti e
societa’ che commettono reati precisi (es. truffa
aggravata ai danni dello Stato), noi proponiamo che cio’
sia consentito anche per il reato di truffa di cui
all’art. 640 del codice penale, nelle modalita’ e
secondo i livelli di gravita’ previsti dalla legge sulla
responsabilita’ amministrativa/penale degli enti di cui al
decreto legislativo n. 231 dell'8 giugno 2001.
Questa mi pare un'ottima idea.
Marinella Zepigi
17 novembre 2006 0:00 - millo
forse non ho capito: io dico si al telefono senza dare
codice fiscale e consensi e automaticamente rimando fregato
da questi fregoni che sono a mio avviso, studenti,
disoccupati, cassa integrati ecc.. messi li con uno
stipendio da fame senza prospettive e con un futuro da
immaginare! Diciamo che questi telefonisti sono troppi? Sono
i politici e i sindacati con il nuovo lavoro interinale a
spingere questo.... Call center. Prendiamo chi impone a fare
questi tipi di interventi e lavori al limite della
legalità. Ma forse commercianti, artigiani, supemercati
ecc.. non ci hanno già fregati con il raddoppio
dell'euro e nessuno ha detto niente! Ora gli incriminati
sono i telefonisti; ma non scherziamo! Paghiamo le forze
dell'ordine per questi tipi di reato e loro sono al
nostro servizio come ci sono nelle locandine di pubblicità.
Sarò andato fuori argomento mail succo, secondo il mio
parere è questo.Ciao.