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13 novembre 2008 0:00 - gabriella demurtas
fare un biglietto aereo ad un cane di 5 Kg:
prassi:
-non si puo' fare il biglietto al cane se non attraverso call center costi meridiana:1,50 euro a minuto; airone,50 centesimi
-se risponde la voce registrata avvertendo che gli operatori sono occupati SI PAGA COMUNQUE IL SERVIZIO CON LE TARIFFE SOPRA MENZIONATE
-dopo aver fatto la prenotazione via call center e aver speso circa 6 euro con la conferma della validita della prenotazione per 24 ORE scopro che dopo 13 ore la prenotazione mi viene cancellata
Poi perche' il solo biglietto del cane costa 30 euro con meridiana e 20 con airone se il cane deve stare dentro il trasportino in braccio a me?
Non occupa un posto, qual' e' la differenza tra un trasportino che pesa 6 Kg con un cane dentro e un trolley di 10 Kg che non paga nessun sovraprezzo?
E poi perche' sono costretta a firmare una liberatoria prima dell imbarco dove acconsento a non prendere nessun provvedimento nei confronti della compagnia aerea se il cane dovesse morire durante il volo?
PERCHE' SI SPENDONO TANTI MILIARDI OGNI ESTATE IN CAMPAGNE CONTRO L' ABBANDONO DEGLI ANIMALI SE POI NON C'E' NIENTE CHE AVVANTAGGI CHI POSSIEDE UN ANIMALE?
vi prego di rispondere, la storia dei call center delle compagnie aeree e' una vera e propria TRUFFA LEGALIZZATA!!!!
28 maggio 2008 0:00 - sarcinelli giuseppe
Cara Aduc, alle ore 19.00 circa del 30 aprile u.s. ho effettuato un acquisto via e-mail che, considerando la giornata festiva del 1 maggio, ho disdetto alle ore 12.00 circa del 2 maggio u.s.
Il pacco,che non ho ritirato, è stato in giacenza per circa un mese presso lo spedizioniere, contrariamente ai tre giorni indicati dal contratto.
Ora il venditore mi chiede il rimborso delle spese sebbene, da ricerche effettuate, è emerso che il corriere incaricato ha ricevuto la merce nella serata del 2 maggio u.s.
Quali sono i miei diritti in questo caso e quali i miei obblighi ?
Grazie.
5 maggio 2008 0:00 - Silvia
Vittima di truffa wind!tempo fa ho stipulato un contratto aziendale wind la consulente mi aveva dato 7 giorni di tempo per ripensarci e in ogni caso x un recesso anticipato la legge bersani mi avrebbe tutelata.riguardando il contratto non essendone soddisfatta ho mandato come istruzioni del consulente wind recesso del contratto via raccomandata con ricevuta di ritorno entro i sette giorni da lei dichiarati.E qui inizia la tragedia prima arriva una bolletta datata mesi prima della firma del contratto di ben 138 euro in più arrivano penali di 7oo e passa euro che nel giro di una settimana si trasformano a più di mille euro con una lettera di un avvocato che dopo si trasforma in istituto di recupero crediti che nega la legge bersani e nega i 7 giorni di tempo in più chiamano almeno 3o operatrici 2o mi danno ragione 1o no mha .. Io non so più che pensare visto che non ho utilizzato il servizio e le schede ancora celofanate sono state restituite a wind. Dicono che wind se non pago si rifarà sui miei beni però quelli che mi chiamano son gente che x me di legge e quant altro non sa niente che dovrei fare ? Se non pago che succede ? Aiutatemi i i i i visto che anche l urp non mi ha ancora dato una risp e chissà se mai l avrò vì saluto
9 marzo 2008 0:00 - LETIZIA
Sono stata contattata da una call-center nel gennaio 2007 per un contratto aziendale con la tim, logicamente la Sig. mi ha inviato il contratto ma nel medesimo non c'erano tutte le clausule e neppure il diritto di recesso a cui avevo diritto. mi sono vista recapitare la prima bolletta che era spaventosa dalle spese che conteneva.Quando ho chiesto di recedere la tim mi ha risposta che avrei dovuto apgare delle penali praticamente 100 € per ogni linea in abbonamento e le linee aziendali inserite erano quattro!!! che fare ora grazie della risposta!!!
13 marzo 2007 0:00 - Salvatore Guglielmino
Mi vedo recapitare due bollette su due utenze telefoniche diverse dalla TELE 2, per due contratti che personalemente non ho richiesto ne sottoscritto. Qualche settimana fa nel mio studio arriva la solita telefonata che propone sconti sulle telefonate ecc. a rispondere è un collaboratore di studio che manifesta subito l'impossibilità decisionale sulla proposta, ciò nonostante la telefonista considera tale risposta come accettazione, a tal punto mi ritrovo le due linee telefoniche in preselezione automatica su tele 2, l'ebbi a scoprire quando i miei clienti abituali mi chiesero perchè Li chiamavo con il numero riservato. A questo punto ho fatto risistemare le condizione di preselezione dalla Telecom, ma nel contempo avevo effettuato diverse chiamate che sono transitate da tele 2 , ed ecco arrivare le due bollette di pochi euro per fortuna di tele 2 perchè non ho nessuna intenzione di pagare. Se potete datemi qualche indicazione perchè vorrei far valere quanto previsto dal D.lgs 259/2003 e seguenti.
Tanto dovevo nel rispetto della correttezza.
17 gennaio 2007 0:00 - sandra
anchio mi sono lasciat fregare dalla wind con una mega proposta di cui non mi hanno mai dato quello promesso...solo le bollette che adesso dovrei pagare e sono già in mano ad una società di recupero credito...non pagherò mai per un servizio che non mi è mai arrivato...è ora di metterci un bel "BASTA!!" a queste vere e proprie truffe... i miei soldi li guadagno lavorando... non fregando gli altri...
18 novembre 2006 0:00 - Serafin Francesco
Devo pagare più di 5000 € di bolletta per normali connessioni con il mio pc.
Sono disperato in quanto la TIM quando mi informavo mi dava cifre fasulle sulla mia spesa.
Mi sento derubato e soprattutto preso in giro.
Come devo comportarmi?
Vi prego datemi un consiglio.
15 novembre 2006 0:00 - maddalena
Ho appena fatto un contratto telefonico con telecom per una offerta denominata "tutto compreso 30" che alla fine mi dovrebbe costare non più di 85 euro, che rispetto ai 125 che pago mi sembrava conveniente. Resta il fatto che non avevo capito che si apriva una seconda linea telefonica e che le telefonate fatte sulla linea principale si pagano come prima. Considerato che telefonate urbane e interurbane (quelle gratis nel tutto compreso) ne faccio pochissime, ai cellulari si pagano uguale (cioè tanto!) l'unico vantaggio è internet senza limiti e a 2 mega. In definitiva pago 30 euro per internet, 30 euro per le telefonate e 25 di canone, più eventuali telefonate sulla linea principale e ai cellulari. Vedremo la prima bolletta, ma mi sa tanto che c'erano altre soluzioni a me più consone, ma che mi sono state proposte dall'operatore, il quale di disse che solo accettando la sua offerta in quel momento preciso avrei potuto accedervi. Peraltro ho letto solo all'arrivo del contratto cartaceo (molto dopo) che l'impego contrattuale è di almeno un anno non risolvibile prima se non pagando comunque i canoni. Ma io non ho mica firmato niente! Qualcuno mi sa dire qualcosa di questo contratto? E' veramente conveniente? Ed è veramente inscindibile prima di un anno qualora non lo fosse?
16 novembre 2006 0:00 - Marinella Zepigi
Molti, davvero moltissimi consumatori si ritengono vittime di truffe vere e proprie, di pubblicicta’ ingannevoli, di informazioni distorte o menzognere, ad opera dei telefonisti di call center. Davvero troppi perche’ siano relegabili in soli errori umani o perche’ si pensi ad un complotto collettivo ai danni delle compagnie telefoniche. Non sappiamo (non c’eravamo durante le telefonate che ci raccontano i nostri lettori) se le centinaia di contratti conclusi per sbaglio, non voluti, non compresi ecc…, possano o meno esser di per se’ considerati singoli reati di truffa a mezzo del telefono, e di certo sono difficilmente provabili gli abusi e i raggiri che gli utenti lamentano esser numerosi e costanti. Cio’ non di meno, un Pubblico Ministero, constatata la reiterazione costante delle segnalazioni ben potrebbe aprire un’indagine seria e compiuta di quanto accade ogni giorno ai consumatori ad opera dei call center. Gia’ oggi e’ prevista la possibilita’ per la magistratura di processare enti e societa’ che commettono reati precisi (es. truffa aggravata ai danni dello Stato), noi proponiamo che cio’ sia consentito anche per il reato di truffa di cui all’art. 640 del codice penale, nelle modalita’ e secondo i livelli di gravita’ previsti dalla legge sulla responsabilita’ amministrativa/penale degli enti di cui al decreto legislativo n. 231 dell'8 giugno 2001.



Questa mi pare un'ottima idea.



Marinella Zepigi
17 novembre 2006 0:00 - millo
forse non ho capito: io dico si al telefono senza dare codice fiscale e consensi e automaticamente rimando fregato da questi fregoni che sono a mio avviso, studenti, disoccupati, cassa integrati ecc.. messi li con uno stipendio da fame senza prospettive e con un futuro da immaginare! Diciamo che questi telefonisti sono troppi? Sono i politici e i sindacati con il nuovo lavoro interinale a spingere questo.... Call center. Prendiamo chi impone a fare questi tipi di interventi e lavori al limite della legalità. Ma forse commercianti, artigiani, supemercati ecc.. non ci hanno già fregati con il raddoppio dell'euro e nessuno ha detto niente! Ora gli incriminati sono i telefonisti; ma non scherziamo! Paghiamo le forze dell'ordine per questi tipi di reato e loro sono al nostro servizio come ci sono nelle locandine di pubblicità. Sarò andato fuori argomento mail succo, secondo il mio parere è questo.Ciao.
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