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25 novembre 2009 9:48 - ernesto4566
Invece di sentirsi umiliati, confusi, di essere stati ingannati dai tempi di Constantino con una falsa religione e umiliati da una Chiesa con una infintà di menzogne e di sopprusi, gli Italini ritrovano una loro identità nel simbolo della croce. Il cristianesimo magari fu utile contro i barbari, per merito di chi credeva veramente e ancora puo' rivelarsi tale, ma non certo da parte del clero. Quando Fini dice che siamo tutti uguali, dice la sua maggiote corbelleria. Siamo uguali come primati della famiglia delle grandi scimmie, e diffrenti nei gusti e nelle idee. Al posto del crocifisso, nelle scuole, questo crogiuolo della società, dovrebbe esserci un visibile motto : LAICITA-UGUAGLIANZA-FRATELLANZA. Spero che un partito mi rubi l'idea!
23 novembre 2009 19:25 - lucillafiaccola1796
Pine Tree le religioni e quella cattolica in particolare sono l'espressione sado masochista che il potere ecclesiastico e derivati vuole esercitare sui viventi!
Si sentono così onnipotenti costoro da arrivare a tenere morto in croce una persona che loro dicono rappresenti il loro d'io!
Vedi come sono patriarcali e misogini... paolo di carso docette!
23 novembre 2009 17:25 - Annapaola Laldi
Premetto che non considero affatto ridicolo il crocifisso. Esso vuole rinviare alla tragedia di una persona, che i suoi seguaci asseriscono essere "vero uomo e vero dio" e alla quale dovrebbero volere un bene dell'anima, tanto da non esibirlo in modo superficiale, facendone diventare l'immagine sofferente una suppellettile qualsiasi. Di questo mi meraviglio, e mi adonto. Forse la penso così perché io sono molto gelosa delle immagini delle persone care e non le esibisco da nessuna parte, ma me le tengo per me, per guardarle con affetto e partecipazione lontano da occhi indiscreti.
Ancora peggio, secondo la mia sensibilità, è il fatto che proprio coloro che si dicono suoi seguaci stanno facendo di questa immagine tragica un'arma impropria. Non si accorgono le persone che agiscono così di essere lontane anni luce dal loro maestro che, si legge nei vangeli, ha amato il mondo fino all'estrema conseguenza, il dono della vita? Ma chi si dice cristiano oggi, ci prova almeno un po' a fare così? Si rende conto che imitare, seguire Gesù è dare da mangiare agli affamati, da bere agli assetati, ospitare i pellegrini (che oggi sono i profughi e gli immigrati)? Mi sembra proprio di no. Ma, naturalmente, posso sbagliarmi.
21 novembre 2009 13:38 - pine_tree
Sono scioccato da tanto ricoglionimento colletivo.

L'intera Europa ormai è sotto controllo della Vaticano.

Come si permettono a comportarsi cosi ?
L'Europa che ha imposto la religione cristiana in tantissimi paese al mondo, cambiando sia religione che lingua ufficiale in quasi tutta l'africa e le due americhe.

Con quale faccia tosta ?
Siamo chiedendo il rispetto, il pluralismo, non vogliamo avere i vostri ridicoli simboli mitologici sbattuto in faccia, si chiede troppo ?
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