Sì, Francesca, per quello che ho capito finora, mi sembra
che la vita funzioni così.
9 febbraio 2007 0:00 - Francesca
Annapaola, ho letto il tuo articolo la settimana scorsa
e, ora che mi accingo ad aggiungere un mio commento, con
estremo piacere mi accorgo che nel tuo ultimo intervento
ritrovo il concetto di cui volevo servirmi per esprimere il
mio pensiero! In effetti, per esperienza personale, ho
capito che il "problema" del tempo nasce dal fatto
che a priori e grazie alla nostra educazione, alle nostre
esperienze passate e a tanti altri elementi abbiamo
giudicato cosa è bene e cosa è male per noi e, secondo
tale classificazione, abbiamo deciso cosa fare della nostra
vita e del nostro tempo. Molte volte però la vita ci
offre esperienze catalogate come "male" e quindi,
oltre a tutti gli impegni quotidiani, passiamo un sacco di
tempo e spendiamo un sacco di energie a lottare contro tali
eventi, tali emozioni, tali situazioni, tali pensieri. Tale
"remare contro" e questa credenza/certezza di
sapere cosa è bene per noi ci crea tantissimi problemi tra
cui la mancanza di tempo..... È bella e vera la tua
asserzione che la "vita è lì dove noi siamo"
basta però smetterla di vivere nel passato,
nell'arroganza, nella battaglia e provare a dire
"sì" alla vita così com'è e finirla con
l'illusione che il tempo potrà portarci la felicità.
Credo che la felicità si trovi piuttosto
nell'accettazione dell'istante presente.
Annapaola, grazie per il tuo bell'articolo!
2 febbraio 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Cara Simona, penso di capire quello che vuole dire, ma sono
sicura anche di non essere stata io a farla piangere. Molto
più probabilmente ciò che ha letto ha toccato qualche Suo
punto sensibile. Ma mi fermo qui perché non mi va di fare
dello psicologismo d'accatto. Lei stessa è
perfettamente in grado di leggere dentro di sé e di
comprendersi al meglio. Per il resto, penso di capire
anche il Suo bisogno e desiderio di esprimersi; in fondo
queste note della "Pulce nell'orecchio"
nascono e continuano, come ho detto diverse volte, proprio
perché mi servono a capire meglio me stessa e il mondo che
mi circonda. E quindi qui ha tutto lo spazio che vuole
prendersi. Desidero aggiungere un'ultima cosa che
per me è importante a proposito del tempo ritrovato e che
mi piace risottolineare; è il fatto che la vita è quella
che viviamo in ogni istante e non un'altra che vorremmo
ma che adesso non c'è. In questo modo ci ritroviamo
soltanto con una grossa e dolorosa scissione. Se, facciamo
il caso, stasera Sua figlia volesse la Sua attenzione a tal
punto da non lasciarLe "tempo" per scrivere in
questo forum, ebbene, io Le auguro di vivere bene, in grande
pienezza, il rapporto con Sua figlia. Potrebbe anche essere
che, in un modo un po' misterioso, ma concreto, quello
che Lei voleva esprimere scrivendo qui, lo abbia espresso
perfettamente facendo qualcosa con la bambina. La saluto
cordialmente. Stia serena.
2 febbraio 2007 0:00 - Moon dust
Per Annapaola Laldi
Ho apprezzato il
messaggio contenuto nella riflessione che ha voluto
condividere con tutti noi e, personalmente, intendo
considerarlo un consiglio prezioso da parte di una persona
amica.
Serena vita a lei, gentile signora.
2 febbraio 2007 0:00 - Lauro
X Rosario Vesco e non solo.
Te lo appoggio, tu
hai centrato il problema, e soprattutto condivido questa<
frase che hai scritto "Il dio denaro porta a dare
troppo valore persino al tempo e zero valore alla
persona". Le donne hanno un rapporto con i soldi
che , io non riesco a capire; capaci di andare a letto con
individui schifosi per il dio Denaro, e questo e' il
massimo del valore zero attribuito alla propria persona.
Lauro for Landru and friends.
2 febbraio 2007 0:00 - Simona
E' molto bello quello che hai scritto Annapaola Laldi
:)
E' la prima cosa che ho letto stamattina,
appena giunta qui in ufficio, prima di iniziare a
lavorare.
Mi hai fatto piangere
... Mi hai commosso parecchio ... soprattutto il pezzo
iniziale quando hai parlato di tua madre.
Voglio farti un dono.. Se riesco, stasera, appena torno a
casa e quindi sarò un pò più tranquilla nello scrivere
(senza quella frenesia che caratterizza l'agire di ogni
singola donna e che tu la collochi in quelle parole
"Furia e Fretta") mi dedicherò a te.
Riordinerò la mia mente nella giusta riflessione che tu
poni, e conoscendomi, sono sicura che anch'io avrò
qualcosa da aggiungere in ciò che ti sei voluta soffermare
adesso, oggi in questo spazio temporale.
Sono
sicura, (almeno lo spero) che tu possa apprezzarne questo
mio gesto, il mio aver fermato il MIO tempo, per un solo
istante, leggendo la tua lettera e imponendomi la giusta
riflessione in ciò che ti sei voluta soffermare ...
Vedrò stasera, figlia permettendo, se riuscirò
anch'io a scrivere un post degno e meritevole, per poter
ampliare la tua osservazione su quelle peculiarità che
caratterizzano l'animo femminile e il loro senso.
Mi piacerebbe parlarti di me, raccontandoti della mia
consueta frenesia nel MIO quotidiano, nel correre sempre
dietro al quel tempo che non è mai sufficente per noi.
Per me, come per altre mille donne come me o te, il
tempo, corre sempre troppo veloce!! ...
...
abbiamo sempre quella miriade di cose da fare, da pensare,
nella nostra eterna ricerca a voler a tutti i costi creare
quel benessere necessario regalando il tutto alle persone
che amiamo di più al mondo(famigliari e amici) ...
Abbiano SEMPRE quel tentativo di voler a tutti i costi
scaldare i loro animi affranti o pigri, a volte spenti, e
spesso un pò più lenti rispetto a noi.
Si lo so
... siamo incomprese ... però, sai che ti dico.... ne vale
la pena :)
ciao Annapaola Laldi e a stasera
Simona
2 febbraio 2007 0:00 - Rosario Vesco
La vita è breve e va sia vissuta sia, un pochino,
riempita.
Ma già i latini (almeno quelli che se
lo potevano permettere, come certi poeti) invitavano al
godersi la vita.
E il godersi la vita richiede
ritmi del tutto incompatibili con la furia o fretta che
voglia dirsi.
L'efficientismo è tipico del
vivere in una gabbia di polli e, lì, produrre e
produrre.
L'efficientismo porta a tante
anomalie quali non dedicarsi il tempo di guardare il mondo
con spirito critico.
In fondo è questo che si
rimprovera a certi nordici con la battuta "sempe'
anda' a lavura'", non certo il fatto che i
lavori, che in fondo è una aspirazione predominante nella
società. Chi non lavora è, obiettivamente, qualcuno
che ha la vita vuota. Ma anche ad avercela troppo
piena si corre, si corre, si corre ... per gli altri! Anche
se a lungo non ci se ne accorge.
E così le
donne giù a fare mille cose, famiglia, figli, casa .. ora
anche e soprattutto lavoro (quando te lo danno..) E la
società va a catafascio malgrado il loro impegno; anzi a
volte proprio per il loro sacrificarsi, per il loro impegno
eccessivo. Perchè le donne stesse prima o poi
scoppiano, e non potrebbe essere altrimenti. Nessun uomo
riuscirebbe a tenere il loro ritmo. E soprattutto non
conviene alla società. Perchè di persone nevrasteniche e
violente ce ne sono già troppe, e si finisce per sfogarsi
nella coppia, tra vicini, col primo che capita, tra genitori
e figli..
Il dio denaro porta a dare troppo
valore persino al tempo e zero valore alla persona. Ci
possono raccontare ciò che vogliono, ma la vera causa dei
nostri mali è questa.
2 febbraio 2007 0:00 - Lauro
Care donne! Avete furia perche' siete stressate,
avete voluto l'emancipazione, o beccatevi questo.
Non era meglio gentilissime signore e principesse dedicarvi
alla famiglia, a rigovernare i piatti a rammendare i carzini
a stare dietro al brodo di gallina, che meno di 4 ore non
puo' bollire senno viene un troiaio. Tante 4
oreeeeeee!! Uhhhhh!! Avete sfragellato la famiglia, le
vostre smanie di potere, la vostra atavica battaglia contro
l'uomo...E adesso vi lamentate! Brutte stronze!!!
(nell'accezione buona del termine) Avete il
coraggio anche di emulare gli uomini in termini di
"amante", adesso e' in per le donne avere
l'amante, la maggior parte delle volte uno sfigato
piu' giovane di voi senza ne arte ne parte, per lo meno
mia madre ne aveva uno con i "sordi". Mio
padre. Lauro, con affetto comunque.
2 febbraio 2007 0:00 - Isaia Kwick
Annapaola Laldi La saluto, ho letto il suo documento sopra
esposto, e sono rimasto molto colpito dalle parole, che
fanno trasudare come il lardo di maiale al sole una certa
ansia, dovuta al rapporto tempo/spazio, sicuramente vissuta
quando lei era piccina, sua madre inconsciamente ha
provocato in lei un trauma grossissimo, sono sicuro che lei
usa orologi piccolissimi e quando si corica se lo leva, e ha
scelto l'opzione sul suo computer, "occulta
l'orologio sulla barra degli indirizzi", ecco tutto
cio' sono sintomi gravi, glielo dico perche' e'
capitato anche a mio nonno, adoratore di quegl'orologi
detti a "cipolla", capostazione delle onorate
Ferrovie dello Stato a Barga; immagini signora o signorina
Annapaola quanto puo' avere sofferto mio nonno, avere
"FURIA" e lavorare alle ferrovie. Altresi posso
fermamente dire che ho una amica che lavora in centro a
Firenze, vicino a Piazza San Marco, lei tutte le mattine
prende la Sita, anzi spesso la prendano perche'
s'addormenta sotto la pensilina di Via Bolognese a
Vaglia e con passo felpato e con lo sguardo sornione arriva
in ufficio, da subito emana quella flemma, pacatezza e
placidita' degna di contrapporre allo stress da lei
mensionato, signorina Annapaola, la mia amica mi ha sempre
affascinato, mi raccontava dei suoi viaggi in India e le
mille peripezie nell'usare le locali SITE, i racconti di
questa ragazza non erano mai enfatizzati, riusciva a crearmi
una sorta di Mantra, da allora ho iniziato ad amare il
bradipo, un animale eccezionale, io sto ore ad
osservarlo. Da cio' puo osservare che se ho tempo
di guardare il bradipo per ore, io conduco una vita
diametralmente opposta alla sua, signora Annapaola, cosi ho
anche piu' tempo per amare la satira. Isaia Zingaro
rom senza Ram.
2 febbraio 2007 0:00 - Kekkul
Annapaola Laldi-------------- Ho letto con interesse
tutto il suo messaggio, con calma e senza furia. Hasta
mañana. KeK un po' meno triste
1 febbraio 2007 0:00 - Paola
E' vero il tempo non si perde mai! bisogna solo
riconoscere che la "furia" è indotta
dall'esterno: predere le "cose della vita"
come vengono aiuta a vivere meglio, anche se non è
facile. scusate l'intrusione e grazie ad AnnaPaola
per gli articoli sempre piacevoli. ciao