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28 aprile 2010 16:34 - pfui!
Eccome no?

Noi siamo il Paese del Vino, che fa taaaaaanto bene alla salute, soprattutto nel Triveneto che lo alterniamo col grappino.

La birra è dei barbari teutonici, la canapa è droga proibitissima, facciamo un bel sequestrino così caro maresciallo ci fanno anche il servizio sul giornale.

Viva Giovan Hard, il Protettore del Cittadino Indi-fesso!!!! Brindiamo alla tua salute beviamoci su un bel litrozzo di vino rosso, che tanto c'è il resvetro... revestratro... insomma quella cosa che fa tanto bene al QQQQuore....
Lo dicono sempre al tg1-2-3-4-5, a linea verde, a onda verde, alla prova del QQQQuoco..... e bevilo bevilo bevilo, e bevilo bevilo bevilo.....
12 marzo 2010 19:10 - lucillafiaccola1796
Sicuri che la salvia, il prezzemolo, la menta piperita, il timo... non facciano lo stesso effetto di Maria Giovanna....?
Fate una birra come vi pare e chiamatela Giove In Ardi.... vedrete che sul cesso...!
12 marzo 2010 16:16 - hunter_
caro Gufo,come puoi notare...c'è ancora ai giorni d'oggi (e sono passati quasi 100anni)gente che crede al "boicottaggio" della canapa,la quale è esente da lucri di ricchi petrolieri,case farmaceutiche etc etc etc etc

SVEGLIAAA!!!!LA GUERRA è FINITAAAAAA!!!!!
12 marzo 2010 13:43 - gufo
Mio caro supervik60, e a tutti quelli che chiamano "tossici" i consumatori di cannabis, VI RACCONTO UNA STORIA:

Fino a qualche anno fa, a Intra, nel verbano-cusio-ossola, sul lago Maggiore, si svolgeva la festa del "Pane Matto". Prendevano le infiorescenze mature della Canapa e la miscelavano con la farina di grano.
Il pane così realizzato, veniva distribuito durante i festeggiamenti per ringraziare la Terra dei suoi raccolti propizi.
Ad un certo punto, iniziarono ad arrestare gli anziani del paese: già, avevano tutti fiori di Canapa essicati in casa (la Marihuana non sapevano neanche cosa fosse). Una signora anziana, all'accusa delle forze dell'ordine di avere la "DROGA" in casa, risponde:
"Ma cosa dite, sono centinaia di anni che abbiamo i fiori di Canapa in casa, è una tradizione e non ha mai fatto del male a nessuno"
Arrestata.
E questa è solo una delle molte storie italiane, Italia che fino agli anni 50 era al secondo posto al mondo come produttrice di Canapa dopo la Russia. 50000 gli usi possibili per questa pianta, che potrebbe essere una risorsa fondamentale nel rapporto prodotto-consumo-rispetto dell'ambiente, soprattutto ora che tanti si rendono conto dei danni provocati dalle energie non rinnovabili e dalle coltivazioni ultraintensive.
Condannata dal mondo per il suo unico uso "inutile", lo spinello. Ma basta una frase di Rockfeller negli anni 30, quando petrolieri, produttori di carta, industrie farmaceutiche e industrie chimico-plastiche lottarono per la demonizzazione della pianta (usavano metodi di ultrviolenza mediatica, parlando di Erba del Diavolo, mandando filmati dove si vedeva un gruppo di persone che, dopo aver fumato, ammazzava la sorella, stuprava la madre e si buttava dalla finestra), che avrebbe sconvolto i loro piani.
disse: "Perchè violentare la Terra tagliando la Canapa, c'è il Petrolio...."
12 marzo 2010 12:58 - hunter_
no,ci scrive anche gente normale come me,che non mi "drogo".e che non sopporto la stupidità del proibizionismo vigente atto a incriminare gli stili di vita altrui.
cmq non mi pare di leggere commenti fatti da TOSSICI come li definisci te.
anzi li ritengo molto + intelligenti del tuo quì sotto.
e cmq nessuno ti obbliga a leggerli.
11 marzo 2010 17:50 - Supervik60
Ma su questo FORUM scrivono in prevalenza tossici? Almeno il 50% degli interventi parlano di stupefacenti....
18 febbraio 2010 18:42 - Giorgio Casadio
Il noto deputato Giovanardi ha avuto una strepitosa idea da noi prontamente rimborsata: sottoporre a test anticoca (perchè solo coca?) i parlamentari. Ecco comè andata e come è stata spacciata la notizia da "Repubblica" ed i risultati
ROMA - Un parlamentare è risultato positivo alla cocaina al test antidroga promosso da Carlo Giovanardi. Non si conosce il suo nome. Lo dice all'Ansa il sottosegretario che ha fornito i dati sui test eseguiti. La positività alla cocaina è emersa dall'esame del capello con due campioni ripetuti in due diversi laboratori.
Al test si sono sottoposti volontariamente 232 parlamentari; 231 le negatività rilevate, una la positività alla cocaina. Dei 232 parlamentari, 147 hanno dato il proprio consenso a rendere noti i risultati e il proprio nome mentre 29 non l'hanno dato. Inoltre, 176 hanno ritirato il referto mentre 56 non l'hanno ritirato. Gli accertamenti - rileva il dipartimento per le politiche antidroga diretto da Carlo Giovanardi - sono stati effettuati in laboratori di alto livello sui reperti prelevati, urina e capelli, dai 232 parlamentari che hanno partecipato ai test antidroga svolti dal 9 al 13 novembre 2009.
Nota:
dal comunicato emerge che solo uno aveva il vizietto. I parlamentari per legge sono 975. Se solo il 24% + 1 coglione si è sottoposto all'esame gratuito significa che ben il 76% potrebbe sniffare. I ministeriali, per grazia ricevuta, sono oltre 100 e fan più danni. Nessun test. E perchè? E perchè non le più importanti cariche dello stato?
Stai a vedere che le tracce di coca che strabordano dalle cloache romane son solo avanzi dei quattro vetero-coministi.
16 febbraio 2010 20:27 - zass
carissimi lettori,
vi faccio notare che i cannabinoli sono stati ritenuti, dal legislatore sotto effetto di cocaina, droga pesante; sempre il medesimo legislatore, sostiene che il vino, anche se con 13 gradi alcolici, contiene antiossidanti, quindi anche se uccide fa bene.
questa è coerenza
14 febbraio 2010 17:50 - gustavo
HAI SBAGLIATO EPOCA MICHELE!
Va benissimo invece la droga alcol, che di morti ne fa circa 100 al giorno solo in Italia (dove il vino fa buon sangue).
12 febbraio 2010 19:04 - lucillafiaccola1796
Potete spiegarmi la ragione per tanto accanimento contro sta' canapa ?
Sono sicura che se si analizzassero il prezzemolo, il basilico, il timo, il rosmarino, ed altre, si troverebbe degli stupefacenti anche lì....
12 febbraio 2010 15:36 - top1968
si pone sotto sequestro una sostanza alcolica, e quindi molto dannosa per la nostra salute, per il fatto che possa contenere THC...
che bello abitare in un paese come l italia
12 febbraio 2010 10:10 - hunter_
Montebelluna – Il battage mediatico che si è scatenato attorno alla Mary Jo, la birra alla cannabis presentata alla Tecnobar&Food di Padova da Michele D’Andrea, ha fatto piombare i Nas nella sua azienda, la Hemporio di Montebelluna.

La birra nel magazzino è stata posta sotto sequestro, sono stati prelevati dei campioni per delle analisi e ora non la può commercializzare. Una stangata per D’Andrea, che proprio grazie alla presentazione di Padova era riuscito a guadagnarsi parecchi clienti.

«La birra era già stata sequestrata e poi dissequestrata tre anni fa – afferma D’Andrea -. Il problema è che in alcuni giornali è uscito che si tratta di birra alla marijuana: ma la marijuana non c’entra nulla. L’hanno paragonata alla droga, ma non ha nulla a che fare con questo. Sono una persona onesta, ho sviluppato questo discorso della canapa tessile, una volta la birra veniva aromatizzata così».

«Purtroppo c’è stata fin troppa pubblicità e c’è chi ha utilizzato termini sbagliati – aggiunge -. Questo ha fatto arrivare i Nas nella mia azienda. Questo pomeriggio ho appuntamento dai Nas con il mio legale e arriverà anche un perito industriale di Bologna che comproverà l’assenza di thc o di altre sostanze proibite nella birra.

Voglio riuscire a fare in modo che il sequestro duri il meno possibile e riprendere a commercializzare la mia birra. Sto subendo un danno enorme per questo e non ho fatto nulla di illegale. Ripeto, tre anni fa era già stata posta sotto sequestro, ma non c’era stato trovato nulla di strano. Ed è sempre la stessa bevanda».

Matteo Ceron
http://www.oggitreviso.it/
12 febbraio 2010 9:53 - hunter_
Successo per la birra alla cannabis alla Tecnobar-Tecnobar&Food di Padova. Ieri, nella prima giornata della fiera degli alberghi, dei ristoranti e delle pizzerie, gli stand dei 600 espositori (tra cui 200 padovani, 150 veneziani e 120 trevigiani) sono stati presi d’assalto da operatori arrivati da tutto il Veneto. Tantissime le novità.

Ma la «chicca delle chicche» arriva proprio da Montebelluna. Il titolare dell’azienda montelliana Hemporio, Michele D’Andrea, ha portato in fiera Marj-Jo, la prima birra al mondo all’essenza di Cannabis, importata da un birrificio della Boemia.

«E’ una birra molto buona - dice D’Andrea - Una bevanda di 4 gradi molto saporita che mette allegria. Siamo in piena regola con le normative vigenti dopo che il maresciallo Quadrelle, tempo fa, ce la sequestrò, ma poi la fece subito dissequestrare perché non fa danni alla salute».
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