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28 novembre 2010 13:18 - pic3568
"La legge 38... prevede la creazione di una rete di strutture... e importanti novita' per la prescrizione dei farmaci antidolore, tra cui gli oppiacei. Medicinali piu' facili da prescrivere, dunque, con il ricettario ordinario che prende il posto di quello speciale per oppioidi e cannabinoidi."
Di nuovo ci tocca tentare di contrastare una pericolosa disinformazione. La legge 38 si occupa SOLO di quei farmaci oppioidi inseriti nell' allegato IIIbis della tabella II sez.A, e NON dei cannabinoidi, che non hanno mai avuto bisogno di ricettari speciali in quanto sono in tabella II sezione B. Non lo dicono (da mesi, a quanto pare inutilmente) solo i pic, l'ha confermato addirittura Giovanardi:
http://droghe.aduc.it/notizia/giovanardi+cannabis+terapeutic a+facili+entusiasmi_116643.php , e speravamo che la questione fosse ormai chiarita definitivamente, ma nel caso della Cannabis le bugie hanno le gambe lunghissime...
Ci auguriamo vivamente che la disinformatzja persistente non abbia un fine pratico perverso e consapevole, e quindi non venga sfruttata alla conferenza stato-regioni per far passare, su false basi, norme limitative della libertà di cura, dato che "...queste linee guida prevedono tutta una serie di indicazioni per le strutture regionali" e quindi hanno una potenziale ricaduta su tutti i malati. Non rimarremmo certo in silenzio, se avvenisse.
Anche la frase "...possibilita' riconosciuta pero' ai soli medici del Ssn, non ai camici bianchi che operano in strutture private", riferita alle prescrizioni facilitate di oppioidi, è comunque inesatta perchè tale possibilità è limitata dalla legge 38 ai soli medici SSN accreditati nelle 2 reti (hospice/palliative e terapie del dolore), a rimanerne fuori non sono dunque solo i medici privati ("Tra i punti salienti delle linee guida che arriveranno sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni: la definizione delle professioni che dovranno lavorare nella rete delle terapie del dolore e delle cure palliative e "ancora piu' importante", il criterio di accreditamento delle due reti."). Come giustamente segnala aandromedaa invece, i medici tutti stanno lentamente iniziando a prescrivere oppioidi per la terapia del dolore o palliativa, e ci auguriamo continueranno a farlo nonostante la legge 38, pur dovendo continuare ad usare i ricettari speciali in triplice copia.
26 novembre 2010 22:41 - aandromedaa
La legge 38 sulle cure palliative lucra sui malati terminali e dilapida risorse destinate alle cure.

"La creazione di reti di strutture che permettano di somministrare le cure sul territorio" prevista dalla legge è un imbroglio, poiché già esiste sul territorio la disponibilità di farmaci speciali nelle strutture pubbliche o nelle farmacie. La legge permette solamente un più' facile accesso ai farmaci oppioidi meglio se derivati dal papavero da oppio vedi:http://salute.aduc.it/notizia/farmaci+aumentate+14+pres crizioni+oppioidi_120352.php

Non mi stupisco poi leggere sul forum dell'aduc l'istruzione di come separare ossicodone dal paracetamolo contenuto nel farmaco depalgos.
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