Pensionata dal 2002 ex insegnante, ho fatto la disdetta dal
fondo inpdap .All'epoca in cui ci fu un corri
corri,lessi su un giornale che:qualora si volesse iscriversi
di nuovo ,era sufficiente presentare una domanda.Mi sono
recata lunedì 30 giugno all'inpdap di Isernia per
chiedere informazioni circa il prestito pluriennale
(cessione del quinto) e mi è stato risposto di non
presentare alcuna richiesta poichè essendo stata cancellata
dal fondo non ne ho diritto e nè posso presentare domanda
di iscrizione pochè i termini sono scaduti il 30 novembre
scorso.Questo è quanto, ma non sono affatto
convinta.Infatti su un giornalino dell'INAC ho letto che
la legge 222/2007 stabilisce che l'iscrizione,che
decorre dal 1giugno 2008 è facoltativa sia per i pensionati
che per i dipendenti in servizio.Quesito ;dovrei chiedere la
cessione del quinto della pensione;cosa devo fare?Grazie a
chi mi darà chiarimenti
1 luglio 2008 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per il signor LUIGI
Ho perorato la causa della
volontarietà dell'iscrizione al Fondo INPDAP per i
pensionati, ma comprendo benissimo il Suo sconcerto e la Sua
amarezza. Tanto più che il cambiamento della normativa non
è stato pubblicizzato capillarmente come l'iscrizione
d'ufficio al fondo. Come Lei ben sa, per
quest'ultima infatti fu inviato un opuscolo con tutte le
spiegazioni del caso e vi si sottolineava, ovviamente, che
chi intendeva aderire non doveva fare assolutamente niente.
Poi la normativa è cambiata, ma questa volta non c'è
stata nessuna comunicazione personale che dicesse che
adesso, per aderire, bisognava dirlo esplicitamente.
Ora, che fare nel Suo caso? Se non è di troppo
disturbo per Lei, provi a rivolgersi al Difensore civico;
forse questa figura non ha potere presso l'INPDAP, però
potrebbe darLe qualche suggerimento utile. Il fatto che il
cambiamento della normativa non abbia avuto altrettanta
pubblicizzazione personale (cioè lettera o opuscolo inviato
all'indirizzo di ciascun pensionato) della normativa
originaria potrebbe essere un buon argomento. Inoltre
penso che, tutto sommato, all'INPDAP potrebbe anche
convenire che qualche ritardatario voglia entrare nel fondo
prestiti. Per riceve un suggerimento dell'ADUC
riproponga, invece, il Suo quesito usando il settore
"Cara ADUC". Buona fortua.
30 giugno 2008 0:00 - Luigi
in merito alla iscrizione alla gestione credito inpdap. Sono
andato in pensione nel 2007 (ex insegnante istituto statale
e pagante già l'iscrizione al fondo). Nel 2007 ho
ricevuto informativa riguardante l'iscrizione: non ho
aderito perchè le disposizioni prevedevano
l'automaticita' dell'iscrizione dei dipendenti e
pensionati INPDAP alla gestione unitaria delle prestazioni
creditizie. Orbene oggi mi reco all'inpdap per un
credito agevolato e ottengo un rifiuto perchè non aderito
al fondo, mi spiegano che la normativa al proposito è stata
modificata nel senso che l'iscrizione è diventata
volontaria. Gli faccio presente che non ne sapevo nulla e
che non ho ricevuto nessuna informativa da parte
dell'inpdap, ritennedo già automaticamente risolta
l'iscrizione. La risposta è stata: "Con tutta
la campagna stampa è strano che lei non ne sapesse
nulla". Non ne ho saputo davvero nulla. Conseguenza ora
non è più possibile iscriversi e quindi me tapino
disinformato che negli anni di lavoro ha rimpinguito le
casse del fondo ora pensionato non ha più diritto di un
prestito agevolato. Come è possibile non poter far
ricorso per potersi iscrivere! Si tratta secondo me di
una autentica truffa . Grazie
21 febbraio 2008 0:00 - piero
Il D.M. 45 2007 è destinato ai dipendenti ed ai pensionti
iscritti a Enti diversi dall'Inpdap, oltre che ai
pensionati Inpdap, ma non dovrebbe riguardare i dipendenti
che invece ne fanno capo ad essa. A questa punto come
va interpretat la modifica apportata dall'art 3 bis
della legge 222 2007 al punto b dell'articolo 2 del
decreto ministeriale, visto che recità così "«2. Per
i lavoratori ed i pensionati aderenti alla gestione credito
INPDAP l'iscrizione decorre a partire dal sesto mese
successivo alla data di entrata in vigore della presente
disposizione». ?
30 gennaio 2008 0:00 - Ranieri
30-01-2008 Inpdap Trovo che è pienamente giusto
protestare nel metodo usato per questo prelievo. Se
non ho capito male questa tassazione dovrebbe creare un
piccolo fondo atto a offrire crediti o mutui, mediante la
cessione di 1/5 dello stipendio. Ma è bellissimo!!!!
Ho avuto modo di vedere una trasmissione televisiva nei
riguardi dei dipendenti AMERICANI operai od impiegati. In
questa nazione (la più progredita della terra)a chi
succedeva qualche disgrazia entrava in una spirale di
disperazione e di usura. Anzi enti che taglieggiavano la
gente applicando interessi del 450 quattrocentocinquanta 500
cinquecento per cento ai malcapitati. Gente che andava
a riscuotere dei soldi (pochi) firmando un assegno che
avrebbero pagato all fine del mese quando avrebbero
percepito lo stipendio sempre con interessi mostruosi il
tutto alla luce del sole. Queste societa visti i
profitti merito anche di una grande quantita di disgraziati
si sono quotate in borsa. Non crediate che queste cose
siano troppo lontane ci sono segnali di attecchimento anche
nell'europa. Non passa giorno che si sente qualche
vittima della disperazione dell'usura, delle BANCHE.
Io personalmente sono a favore di INPDAP però che non sia
una erogazione a pioggia e sopratutto NON A FONDO PERDUTO la
restituzione dei prestiti deve servire a rifinanziare il
conto. Si tolga il pelo dall'uovo si faccia
informazione e si dia una qualche speranza ai molti
disperati. Grazie
17 gennaio 2008 0:00 - scocciato
E adesso che ho inviato una bella raccomandata con avviso di
ricevimento e che altri colleghi si sono recati
personalmente agli uffici provinciali in quanto non si
poteva mandare la disdetta per fax (così asserito più
volte sia da loro che dai call center) , chi ci rifonde i
danari spesi? Per diversi mesi lo stato, le poste, i
benzinai, ecc. si sono intascati danari che abbiamo, come al
solito, pagati inutilmente per metterci in regola, senza
contare i disagi e i nervi per l'ennesimo atto
vessatorio che il nostro stato ci infligge e ci
commina. Proprio vero che non bisognerebbe mai
ottemperare ma aspettare sempre anche dopo l'ultimo
momento.
15 gennaio 2008 0:00 - Mercolino Nicoletta
Da una pensione misera come la mia, non so come non si
vergognano di proporre cose simili.Non sono daccordo sulla
trattenuta di nessun genere,perciò chi volesse può farlo
volontariamente:io no!
15 gennaio 2008 0:00 - vanna
salve sono una ex dipendente ospedaliera in pensione dal
novembre 2006.Ho saputo della tassa dello 0,35% sulla
pensione da una impiegata del C.N.A.per fortuna!! cosi mi
sono affrettata a spedire una raccomandata alla sede INPDAP
di Modena per recedere dall iscrizione al Fondo Gestione
Unitaria della Prestazioni Creditizie e Sociali .Volevo solo
segnalare questo per il resto NON HO PAROLE. Ciao Vanna.
16 gennaio 2008 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Cara signora Vanna e cara signora Nicoletta, mi dispiace che
non abbiate letto queste note fin dall'inizio, perché
in tal caso avreste visto che la questione si è felicemente
risolta ai primi di dicembre 2007, nel senso che il Governo
ha modificato la norma nel senso da me e da molti altri
auspicato. Riporto perciò la premessa che fu inserita
appunto ai primi di dicembre 2007 per dare la notizia.
Adesso non c'è più da temere iscrizioni d'ufficio
e prelievi a sorpresa; chi vorrà iscriversi nel Fondo
Comune Inpdap dovrà dichiararlo. Chi sta zitto, come era ed
è logico, non rienterà in quel Fondo. (La stessa premessa
è stata inserita anche nel pezzo del 1 ottobre 2007, che
trattava lo stesso argomento.
"ATTENZIONE, NOVITA' IMPORTANTE ovvero
(sottotitolo) Evviva! Finalmente il buon senso e la
giustizia hanno vinto! Il decreto del Ministero delle
Finanze 45 del 7/3/07 e' stato modificato dalla legge
222/07 che ha convertito il decreto fiscale collegato alla
finanziaria 2008 (d.l.159/07). L'art. 3-bis della
stessa ha di fatto annullato le disposizioni che prevedevano
l'automaticita' dell'iscrizione dei dipendenti e
pensionati INPDAP alla gestione unitaria delle prestazioni
creditizie. In pratica dal 3/12/07 tale iscrizione
diventa volontaria, da comunicarsi in forma scritta, e
quindi le iscrizioni automatiche gia' avvenute
-nonche' le comunicazioni di “non adesione” gia
inviate- si annullano. Si riparte dall'inizio, e
ci auguriamo che tutti i soggetti interessati vengano presto
informati dettagliatamente al riguardo".
11 novembre 2007 0:00 - GIOVANNI
E' ORA CHE IL GOVERNO DI...MORTADELLA SE NE VADA.
HA ROTTO A TUTTI E SPECIALMENTE AI PENSIONATI. giovanni
pensionato
21 ottobre 2007 0:00 - Francesco Giuseppe Pianori
E' nella stessa linea del decreto Amato sul prelievo
forzoso di una percentuale sui conti correnti effettuata a
banche chiuse dalla sera alla mattina qualche anno fa.
La dice lunga sull'onestà di chi ci governa. Forse
è destinata a rimpinguare qualche conto speciale, tramite
triangolazioni via San Marino, come sembrano far supporre
certe inchieste giudiziarie attuali? Mah, forse è solo una
volgare calunnia riferitami da un amico.
9 ottobre 2007 0:00 - Angelo Lo Presti
Mi sembra di vivere in un altro mondo,visto che i politici
non fanno altro che di pensare solo ai loro poteri e
studiano(visto che sono penso tutti laureati) come potere
spillare soldi ai contribuenti,basta fare una legge é tutti
diventano onesti.Ma noi cittadini poveri mortali quando ci
interesseremo un po di politica e di sindacato e fare valere
i nostri diritti visto che tutti pensano la stessa, stiamo
assistendo passivamente da molti anni a una politica
corrotta piena di persone senza scrupoli che si mette solo
in politica per fare i suoi porci comodi.Una volta i
politici erano persone di rispetto chiamati ONOREVOLI oggi
il nome é rimasto ma tutti sappiamo che pochi si possono
reamente avvalere di qursto titolo. Spero che L'ITALIA o
gli ITALIANI possano prendere un po di coscsienza e quando
si va a votare, votano non per l'amico che non si trova
mai ma per un partito,(secondo le proprie idee)chimandocci a
riflettere se abbiamo bisogno di tutti questi partiti,e
tutta questa gente che fa politica con i nostri
soldi,facendosi amicizie ed emanando leggi a discapito di
onesti cittadini. Mi scuso con i lettori,questo mio dire è
solo uno sfogo di una Regione che se ne vedono di tutti i
colori dove i diritti sono solo opsional ma non pertutti. PS
pensavo che l'Istruzione potesse portare i giovani alla
conquista del proprio essere ma noto con delusione che il
progresso e = regresso. Grazie VIVA L'ITALIA
3 ottobre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per la signora Maria Cristina. Vada a vedere il nuovo
articolo sull'argomento che si trova a questo indirizzo
e legga anche le risposte già date ai lettori e
lettrici.
http://www.aduc.it/dyn/dilatua/dila_mostra.php?id=195178
Comunque, metto anche qui il riepilogo che ho scritto
là: Un RIEPILOGO: I lavoratori in servizio
iscritti all'INPDAP pagano già lo 0,35% (Ritenuta fondo
credito) e NON possono recedere. I pensionati pagati
dall'INPDAP possono non aderire alla Gestione unitaria,
mantenendo tuttavia le prestazioni sociali di cui erano già
potenziali beneficiari. I lavoratori pubblici in
attività di servizio iscritti per la pensione a Istituti
diversi dall'INPDAP possono NON ADERIRE alla Gestione
Unitaria; in tal caso non potranno usufruire dei servizi
sociali e creditizi della Gestione. I pensionati (già
lavoratori pubblici) pagati da istituti diversi
dall'INPDAP possono NON ADERIRE, e in tal caso la non
adesione riguarda tutte le prestazioni elencate
nell'opuscolo, sia quelle sociali sia quelle creditizie.
3 ottobre 2007 0:00 - maria cristina
mio marito che e' pensionato inpdap ha chiesto
all'ente se anche gli insegnanti in servizio devono
pagare questa aliquota.Gli hanno risposto che il decreto
riguarda solo i pensionati.Pero' da quello che leggo non
sembra cosi', ne' d'altra parte c'e' un
modulo da presentare per coloro che ancora sono in
servizio.Come stanno effettivamente le cose? grazie a chi
puo' darmi qualche delucidazione.
31 agosto 2007 0:00 - renzo
perchè i nostri governanti trattano male noi
pensionati? Invece di darci qualche soldo in più,
essi senza avvisarci, ce li tolgono. E' vero
che si sono aumentati lo stièendio? ciao
renzo grazie
19 agosto 2007 0:00 - rosario
per tutti: Ma vi sembra il tono da tenere su un forum
dedicato ai diritti dei cittadini? Vergognatevi di
infierire su chi l'italiano non riesce a parlarlo
correttamente, ma siamo tutti professori? Quanto alle
invettive ai lavoratori del pubblico impiego, vorrei
chiarire che lo stipendio non ce lo regala nessuno e per
quanto mi riguarda vorrei chiarire che da vent'anni
lavoro nella sanita' su tre turni come in fabbrica, di
notte a natale e anche a ferragosto... quindi non mi regala
niente nessuno ecosi penso sia per tantissimi altri.
Invece di darci addosso cerchiamo di non farci fregare da
questa gabella senza senso...sopratutto voi che potete,
purtroppo io non posso inviare nessuna disdetta a quanto
pare.
Quindi calma e moderazione e basta insulti.
27 luglio 2007 0:00 - VR
Per Annamaria:
cioè fammi capire... tu sei una
dipendente di poste italiane, e tutti purtroppo sanno quanto
male funzionino le poste.. un pò come il tuo modo di
scrivere, penoso. Io davvero non lo sapevo che alle poste
potessero lavorare persone al limite dell'analfabetismo.
Vabbè, di che mi stupisco.. si parla delle poste, ok.
Senti qua alice nel paese delle merdaviglie, ma lo sai
che stai rischiando la lapidazione o sei una di quelli
mentalmente disadattati? Propendo per la seconda. Magari sei
solo un tantino scema.
790 euro per un part time.
E lo dice anche. E si lamenta pure. " misera
retribuzione", 790 euro per un part time, c'è da
non crederci che l'ha scritto davvero. Robe da matti.
Poi magari vota a sinistra, si iscrive ai sindacati, e parla
pure di frode. Ma lavora alle poste e prende 790 euro per un
part time. Alice nel paese delle merdaviglie. Io sono
allibita, tu almeno vergognati.
27 luglio 2007 0:00 - Giuseppe catanzaro
Dal mese di maggio c.a. a tutti noi ferrovieri (RFI SPA) il
maturato annuo del TFR prima di essere cumulato con quello
maturato al 31/12/2006 (oppure 1/3 ad Eurofer e 2/3 al
proprio TFR, se si è iscritti a tale fondo)viene decurtato
(in tre mesi a me hanno tolto più di 100 euro)senza che ne
sia stata data motivazione ne comunicazione; e non è facile
accorgersene dalla lettura della busta paga! Saprebbe dirmi
a cosa è dovuta tale decurtazione ? (i responsabili delle
segreterie sconoscono totalmente tale problema, anche
perchè tale decurtazioni vengono fatte in automatico dalla
sede centrale. Grazie G. Catanzaro
23 luglio 2007 0:00 - giannon
per i militari in servizio è obbligatorio o si puo'
inviare il modulo di esclusione da questa farsa?
21 luglio 2007 0:00 - giorgina vasta
Io lavoro 8 ore in fabbrica e prendo 810 euro al mese
facendomi il culo dietro a una macchina da cucire e vi
lamentate? Voi che fate 4 ore a grattarvi il culo.
io vedo che sono più che sufficenti anche per andare in
vacanza e non mi lamento.
19 luglio 2007 0:00 - felice manganiello
Considero vergognoso imporre una ritenuta sulla pensione di
cui alla norma contenuta nel decreto legge 45/2007. Sono
d'accordo,invece, per una iscrizione volontaria alla
"Gestione unitaria. P.S.:L'INPDAP già
trattiene indebitamente E.1,00 mensili per una ritenuta
sindacale senza che io sia iscritto ad alcun sindacato. Dopo
aver inviato e-mail ed aver telefonato non mi è pervenuta
alcuna risposta(non sarà mica un'altra "operazione
silenziosa"?)! Grazie per l'ospitalità e per
l'interessamento in merito a quanto sopra. Distinti
saluti.
18 luglio 2007 0:00 - Scocciato
Si dice: lavoro "part-time" e non ...lavoro a
par-time.... c'è una a di troppo e una t in meno
come pure la lineetta non è richiesta(ma non guasta).
Come altresì è errato dire: ...a gratis....al posto di
...gratis.. (sono entrato gratis); Si evince che agli
italiani(?) non interessa parlare italiano, e non conoscono
nemmeno le locuzioni straniere.
17 luglio 2007 0:00 - claudia
come al solito siamo fregati. Un sindacalista amico
(è amico davvero infatti è di un sindacato autonomo, che
non firma le fregature)mi ha spiegato che si tretta
dell'ex contributo Gescal che ha preso un altro nome.
Visto che le case non ce le davano, ma pagavamo
comunque hanno avuto la bella idea di cambiare nome e scusa
per prendersi i soldi. Non c'è modo, per i dipendenti
in servizio, di rinunciare al contributo, che sarebbe poi
anche un'arma a doppio taglio perchè, mettiamo che uno
ha bisogno di un prestito Inpdap tra dieci anni, non lo può
ottenere. Comunque, per i lavoratori in servizio non
c'è altra possibilità che pagare, così il discorso è
chiuso. Una nuova piccola tassa per raggranellare
soldi.
15 luglio 2007 0:00 - Annamaria
sono una dipendente di poste italiane e lavoro a par-time,e
da uno stipendio di quasi 790euro ho una trattenuta che
definisce l'azienda contr.ipost 2euro,contr.f.q.2
euro9.23,contr.f.c.euro4.48,contr.f.do sol.1,60,tutte queste
voci abusive e di frode i sindacalisti dicono di aver detto
che sono accordi tra sindacato e azienda e tra azienda e
stato,perchè devono rubarci così?è legale per chi ci pela
da una misera retribuzione?se vuole posso allegare busta
paga per evidenziare ciò che ho scritto.Annamaria passaro