Tutto il problema nato con il D.M. 45 del 7/3/2007, di cui
si parla nella "pulce nell'orecchio" del
1.10.2007 è stato risolto; per una volta, infatti, il
Governo ha accolto le proteste sorte da diverse parti e ha
accettato di fare marcia indietro. Riporto qui di seguito la
premessa che già dai primi di dicembre 2007 è stata
inserita all'inizio di queste note e di quelle datate
13.7.2007:
"ATTENZIONE, NOVITA'
IMPORTANTE ovvero (sottotitolo) Evviva! Finalmente il
buon senso e la giustizia hanno vinto! Il decreto del
Ministero delle Finanze 45 del 7/3/07 e' stato
modificato dalla legge 222/07 che ha convertito il decreto
fiscale collegato alla finanziaria 2008 (d.l.159/07).
L'art. 3-bis della stessa ha di fatto annullato le
disposizioni che prevedevano l'automaticita'
dell'iscrizione dei dipendenti e pensionati INPDAP alla
gestione unitaria delle prestazioni creditizie. In
pratica dal 3/12/07 tale iscrizione diventa volontaria,
da comunicarsi in forma scritta, e quindi le iscrizioni
automatiche gia' avvenute -nonche' le comunicazioni
di “non adesione” gia inviate- si annullano. Si
riparte dall'inizio, e ci auguriamo che tutti i soggetti
interessati vengano presto informati dettagliatamente al
riguardo".
24 novembre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per Andrea: quello che dice Lei mi giunge nuovo. Che tipo di
pensione ha Sua madre? Se è inferiore ai 600 euro non fanno
pagare niente. Se non ha pensione men che meno. Comunque,
pare che nella finanziaria in via di approvazione o in uno
dei suoi collegati dovrebbe esserci la norma che azzera
tutta la situazione denunciata qui e altrove e ristabilisce
la giustizia, nel senso che gli interessati a entrare nella
Gestione unitaria dovranno dare il loro consenso esplicito.
Vediamo cosa succede nei prossimi giorni. Se e quando avremo
notizie certe, gli articoli sull'INPDAP saranno
aggiornati con la nuova normativa.
23 novembre 2007 0:00 - Andrea
Mia mamma ha ricevuto il famoso opuscolo dall'INPS anche
se è una casalinga e non ha mai lavorato per enti pubblici
! Cosa fare ? Hanno spedito l'opuscolo a tutti
indistintamente ???
31 ottobre 2007 0:00 - Giovanni Maria Delriu
Mia madre, 87 anni, mi ha conseganto allarmata lo stampato
in questione. Proprio vero:il modo "ancor
m'offende" ; eufemisticamente mi dichiaro
"oltremodo adirato ".
Mi sono fatto
timbrare per ricevuta copia del modulo di rifiuto: a pensar
male ...
Inoltre ho espresso all'
(incolpevole) addetto, il mio pensiero sul suo ente e
dirigenti che così agiscono.
E poi ci
dicono di aver fiducia/rispetto !
Cordiali
saluti. G.M. Delriu
25 ottobre 2007 0:00 - marina pianu
in relazione all'articolo di annapaola laldi,
"INPDAP E DINTORNI. PER UNA VOLTA… OCCHIO ALLA
PUBBLICITA'!", pubblicato il 1 ottobre 2007,
segnalo una "grande" novita': il governo ha
inserito nella finanziaria 2008 un decreto che rende non
piu' automatica l'iscrizione alla gestione di
credito, abolendo cosi' di fatto il silenzio-assenso.
tutto bene? non proprio. infatti, come si legge sul sito
dell'inpdap, in attesa che venga approvato tale decreto,
i pensionati che non vogliono aderire a questa
"gestione di credito", devono procedere ugualmente
alla segnalazione. ergo, nessuna proroga da parte
dell'inpdap. come dire che l'istituto non ha nessuna
intenzione di perdere quei pochi (?) soldini che
riuscira' comunque a ragranellare nel frattempo.
tutto chiaro, vero?
8 ottobre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per la signora Agostina Marelli: Sinceramente
non lo so. A rigor di logica dovrebbe essere così, ma
purtroppo la logica e il buon senso non sono molto gettonati
da un po' di tempo a questa parte. Io non saprei
comunque dove andare a cercare. Se Lei ha qualche
indicazione per cominciare, lo comunichi. Inoltre, potrebbe
essere un argomento da suggerire all'onorevole Poretti
per una interrogazione.
8 ottobre 2007 0:00 - Agostina Marelli pensione INPDAP n°61218
nel merito della trattenuta fondo gestione dello 0.15%
domando: non è contrario alle leggi vigenti il concetto di
"silenzio assenso" ? In attesa di VS:
comunicazione in merito saluto.
4 ottobre 2007 0:00 - pasquale
appena ho ricevuto il depliant ho capito subito che era una
cretinata,così ho pensato subito di mandare il modulo di
non adesione via fax,ma l'intero depliant non contiene
numero fax,solo numero verde così dopo aspettato 20 minuti
al telefono tra impiegati diversi sono riuscito ad avere il
numero di fax della sede di Napoli, via s. maria del pianto
0817871457 Ma darà fiducia il fax che ho spedito ?
Certamente seguirò il vostro consiglio apparso sul vostro
articolo ,mandarò anche una lettera raccomandata, non si sa
mai.
distinti saluti e grazie per il consiglio e
le buone informazioni
3 ottobre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per il signor Maurizio Traversi
La prima volta
che ho telefonato al numero verde dell'INPDAP e ho
chiesto di farmi un esempio dei dipendenti pubblici non
assicurati con l'INPDAP per la pensione, mi hanno fatto
proprio l'esempio dei ferrovieri. Mi dispiace di
sentire che c'è questa grande confusione, ma Lei ha
provato a chiedere con semplicità all'Amministrazione
che Le paga lo stipendio: sono o non sono un dipendente
pubblico? Se la risposta è sì, allora, se ritiene che il
gioco non valga la candela, mandi la dichiarazione di non
adesione alla stessa amministrazione. Senta anche i
sindacati di categoria. Comunque, controlli i prossimi
stipendi, e se nota una lieve flessione nella cifra che si
aspetta chieda lumi. Se Le stanno trattenendo il fatidico
0,35% sullo stipendio lordo, potrà fare entro il 31 maggio
la dichiarazione di recesso. Per i dipendenti statali
iscritti all'INPDAP che già pagano quella trattenuta
(senza possibilità di uscirne)essa ha nome: Ritenuta fondo
credito.
3 ottobre 2007 0:00 - maurizio traversi
Prima di tutto un grazie ad Annapaola per averci comunicato
con chiarezza il problema. ho viaggiato un pò in rete , non
sono un granche di navigatore, ma quali siano le aziende ed
amministrazioni dello stato ad ordinamento autonomo non
l'ho trovato da nessuna parte, un elenco di quali siano,
troppo semplice? allora capirebbero tutti? sono io che penso
sempre male, oppure c'è sempre un gruppo di furbetti
che cercano di ......( la seconda vero?)
3 ottobre 2007 0:00 - Maurizio Traversi
Buongiorno, SIAMO NEL PIU' TOTALE CAOS, penso voluto,
anche questa mattina ho telefonato all'INPDAP,
all'INPS, al mio Ufficio Competente, all'Inca e le
risposte sono molto divergenti, c'è chi dice che siamo
coinvolti e chi no. CHE FARE? L'Oggetto del contendere
è : il Famigerato D.M. 45/2007 che iscrive subdolamente
alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e
sociali dell'INPDAP dal 1 Novembre 2007. Chiedo
cortesemente un AIUTO a nome di tutti i colleghi: I
DIPENDENTI (quindi attualmente in servizio) delle Ferrovie
dello Stato, sia RFI che TRENITALIA sono coinvolti? devono
presentare per iscritto la lore volontà di NON aderire
entro il 31 Ottobre? Vi sono grato per l'aiuto che
vorrete darci. Grazie!!!!!!!! Maurizio
3 ottobre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per la signora BUSATTI Graziella. Le ricpoio qui il
riepilogo già fatto in un'altra risposta il 2
ottobre:
Un RIEPILOGO: I lavoratori in
servizio iscritti all'INPDAP pagano già lo 0,35%
(Ritenuta fondo credito) e NON possono recedere. I
pensionati pagati dall'INPDAP possono non aderire alla
Gestione unitaria, mantenendo tuttavia le prestazioni
sociali di cui erano già potenziali beneficiari. I
lavoratori pubblici in attività di servizio iscritti per la
pensione a Istituti diversi dall'INPDAP possono NON
ADERIRE alla Gestione Unitaria; in tal caso non potranno
usufruire dei servizi sociali e creditizi della
Gestione. I pensionati (già lavoratori pubblici)
pagati da istituti diversi dall'INPDAP possono NON
ADERIRE, e in tal caso la non adesione riguarda tutte le
prestazioni elencate nell'opuscolo, sia quelle sociali
sia quelle creditizie.
2 ottobre 2007 0:00 - Busatto Graziella
I dipendenti, quindi persone in servizio, del Ministero
della Giustizia a chi devono presentare la
dichiarazione? Grazie. Graziella
2 ottobre 2007 0:00 - Giovanni Salerno
Signora Annapaola Grazie per averci aperto gli occhi su
quest'altra tassa "oscura". Giovanni
Salerno 02-10-2007
2 ottobre 2007 0:00 - Pietro Patente
Quella usata dall'Inpdap é una furbizia da peccato
veniale perché é usata da un Ente che che ha tutto
l'interesse a pubblicizzare e vendere un
"prodotto" ed incrementare le proprie entrate.
E' grave, però, per chi si presta a tale gioco emanando
una norma di favore.
2 ottobre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per la signora Viola Luciana: Cerchi di parlare
direttamente con la sede INPDAP della Sua provincia. I
numeri telefonici sono sull'elenco telefonico alla voce
INPDAP (o Istituto nazionale prrevidenza dipendenti
amministrazione pubblica).
2 ottobre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per il signor Tanusjonnj: Se Lei è pensionato INPDAP,
inviando il modulo di non adesione resta titolare delle
prestazioni sociali dell'Istituto. Se invece la pensione
Le viene pagata da un altro Istituto (Inps o altro), allora
la non adesione riguarda tutto, anche le prestazioni sociali
dell'INPDAP. Comunque, legga bene il depliant e, se
può, vada a questo indirizzo dove le cose sono spiegate
ancora meglio:
http://www.inpdap.gov.it/webinternet/comunica/editoriale/ind
ex10.asp oppure chiami il numnero verde 800 10
5000 che funziona anche se i tempi di attesa a volte sono un
po' lunghi.
Per la signora Concetta:
Penso che la non adesione inviata qualche mese fa sia
senz'altro valida. Ha conservato una copia e la ricevuta
della raccomandata (e magari la cartolina di ritorno)?
Comunque Lei controlli la pensione del mese di novembre (e
anche di dicembre); se è inferiore a quella di ottobre
chieda spiegazioni a chi Gliela paga (INPDAP, INPS o altro)
e, se vede che Le stanno trattenendo la somma per la
Gestione unitaria, invii (o consegni facendosi rilasciare
ricevuta) il modulo di RECESSO. Per quanto riguarda le
Sue figlie, dica loro di informarsi direttamente in
Amministrazione. Chi è dipendentei pubblico iscritto al
fondo pensione INPDAP è obbligato a pagare la “Ritenuta
fondo credito” che ammonta allo 0,35% dello stipendio
lordo (non so però se i precari siano soggetti allo stesso
trattamento). Comunque, data la varietà dei casi, il
mio consiglio è quello di leggere bene la documentazione
(opuscolo dell'INPDAP o di altri istituti
sull'argomento, la pagina web dell'INPDAP
http://www.inpdap.gov.it/webinternet/comunica/editoriale/ind
ex10.asp) e se le cose non sono ancora chiare parlare
personalmente con le amministrazioni che pagano stipendio o
pensione.
Per il signor Giovanni Paterno: La
non adesione notificata con raccomadata A/R deve essere
senz'altro valida; per sicurezza controlli la pensione
(o stipendio) di novembre e di dicembre (il prelievo scatta
dal 1 novembre). Un RIEPILOGO: I lavoratori in
servizio iscritti all'INPDAP pagano già lo 0,35%
(Ritenuta fondo credito) e NON possono recedere. I
pensionati pagati dall'INPDAP possono non aderire alla
Gestione unitaria, mantenendo tuttavia le prestazioni
sociali di cui erano già potenziali beneficiari. I
lavoratori pubblici in attività di servizio iscritti per la
pensione a Istituti diversi dall'INPDAP possono NON
ADERIRE alla Gestione Unitaria; in tal caso non potranno
usufruire dei servizi sociali e creditizi della
Gestione. I pensionati (già lavoratori pubblici)
pagati da istituti diversi dall'INPDAP possono NON
ADERIRE, e in tal caso la non adesione riguarda tutte le
prestazioni elencate nell'opuscolo, sia quelle sociali
sia quelle creditizie.
2 ottobre 2007 0:00 - Viola Luciana
Non è stato chiarito dall'Inpdap se i pensionati
avranno sicuramente diritto ai prestiti pluriennali diretti
(sul loro sito si parla solo di personale in servizio con 4
o 5 anni di servizio. In caso affermativo, si
richiederà un'anzianità di iscrizione al fondo anche
come pensionati? Al numero verde non mi hanno saputo
rispondere. Saluti Salvatore Di Fonzo
2 ottobre 2007 0:00 - GiovanniPaterno
Ho inviati raccomandata A/R prima di ricevere la brochure
ritengo sia già valida ai fini delle non accettazione di
tale prelievo. E' cosi?
Grazie
2 ottobre 2007 0:00 - conti maurizio
Io questa cosa la imparai tempo addietro (circa 5 mesi
orsono) da un blog di Beppe Grillo a cui sono iscritto per
ragioni di simpatia. E ho provveduto a disdettare con
raccomandata questa ritenuta "volontaria".
Come si è detto nel Vaffanculo-DAY dell'8
settembre. VAFFANCULO a tutti quelli che abusano della
loro posizione per obbligare "volontariamente" le
persone a fare ciò che non vogliono fare.
2 ottobre 2007 0:00 - concetta
Un ringraziamento particolare ad Annapaola Laldi.
Concetta Calabrò
2 ottobre 2007 0:00 - concetta
Innanzi tutto ringrazio sempre e di cuore l'ADUC per le
informazioni utili che ci comunica infatti sono una
pensionata INPDAP e già dal primo articolo " la pulce
nell'orecchio" riguardante l'argomento in
questione ho informato mia madre pensionata della
reversibilità FS di mio padre e tutte le persone che
conoscevo. Abbiamo inviato il modulo di non adesione
correlato di documento d'identità e spedito con
raccomandata A.R.Ho ricevuto anch'io il libretto di cui
si parla nell'articolo è veramente ridicolo a dir poco,
è una presa in giro soprattutto per le persone molto
anziane e, come giustamente dice l'articolista,il gioco
non vale la candela.Ora mi chiedo è valida la mia volontà
di non adesione inviata a suo tempo o devo rifarla? Devo
informare anche le mie figlie infermiere professionali in
servizio a tempo indeterminato? Il ridicolo e inutile
libretto quasi pubblicitario non è molto chiaro in
proposito ma mi è sembrato di capire che i dipendenti in
servizio gestiti dell'INPDAP NON hanno diritto di
esprimere la non volontà di non adesione all'iscrizione
a tale fondo. Grazie,grazie e ancora grazie, senza le
vostre informazioni avremmo gettato nella spazzatura il
depliant inviato subsubdolamente e con poca serietà
dall'Istituto da cui tutti noi dipendiamo, direi quasi
per la sopravvivenza,sempre grata per quanto fate per tutti
noi e in attesa di una eventuale risposta mi è gradito
porgere distinti saluti. Concetta
Calabrò
1 ottobre 2007 0:00 - Tanusjonnj
Anche io sono stato tratto in inganno, prima perchè non ho
dato importanza all'opuscolo pubblicitario, poi perchè
si doveva dichiarare di rinunciare alle prestazioni
"Creditizie e sociali". A me il creditizio non
interessa mentre invece non vorrei precludermi il sociale.
Leggendo però, ho potuto notare che, pur inviando il
modulo di non adesione, in futuro io posso comunque
beneficisre delle prestazioni sociali. Allora mi domando,
perchè devo fare una domanda di non adesione alla Gestine
Autonoma delle Prestazioni Creditizie e sociali e non una
domanda di non adesione alle sole prestazioni creditizie?
Anche quì c'è l'inganno?