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16 gennaio 2008 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Tutto il problema nato con il D.M. 45 del 7/3/2007, di cui si parla nella "pulce nell'orecchio" del 1.10.2007 è stato risolto; per una volta, infatti, il Governo ha accolto le proteste sorte da diverse parti e ha accettato di fare marcia indietro. Riporto qui di seguito la premessa che già dai primi di dicembre 2007 è stata inserita all'inizio di queste note e di quelle datate 13.7.2007:

"ATTENZIONE, NOVITA' IMPORTANTE
ovvero (sottotitolo) Evviva! Finalmente il buon senso e la giustizia hanno vinto!
Il decreto del Ministero delle Finanze 45 del 7/3/07 e' stato modificato dalla legge 222/07 che ha convertito il decreto fiscale collegato alla finanziaria 2008 (d.l.159/07). L'art. 3-bis della stessa ha di fatto annullato le disposizioni che prevedevano l'automaticita' dell'iscrizione dei dipendenti e pensionati INPDAP alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie. In pratica dal 3/12/07 tale iscrizione diventa volontaria, da comunicarsi in forma scritta, e quindi le iscrizioni automatiche gia' avvenute -nonche' le comunicazioni di “non adesione” gia inviate- si annullano.
Si riparte dall'inizio, e ci auguriamo che tutti i soggetti interessati vengano presto informati dettagliatamente al riguardo".
24 novembre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per Andrea: quello che dice Lei mi giunge nuovo. Che tipo di pensione ha Sua madre? Se è inferiore ai 600 euro non fanno pagare niente. Se non ha pensione men che meno. Comunque, pare che nella finanziaria in via di approvazione o in uno dei suoi collegati dovrebbe esserci la norma che azzera tutta la situazione denunciata qui e altrove e ristabilisce la giustizia, nel senso che gli interessati a entrare nella Gestione unitaria dovranno dare il loro consenso esplicito. Vediamo cosa succede nei prossimi giorni. Se e quando avremo notizie certe, gli articoli sull'INPDAP saranno aggiornati con la nuova normativa.
23 novembre 2007 0:00 - Andrea
Mia mamma ha ricevuto il famoso opuscolo dall'INPS anche se è una casalinga e non ha mai lavorato per enti pubblici ! Cosa fare ?
Hanno spedito l'opuscolo a tutti indistintamente ???
31 ottobre 2007 0:00 - Giovanni Maria Delriu
Mia madre, 87 anni, mi ha conseganto allarmata lo stampato in questione.
Proprio vero:il modo "ancor m'offende" ; eufemisticamente mi dichiaro "oltremodo adirato ".

Mi sono fatto timbrare per ricevuta copia del modulo di rifiuto: a pensar male ...

Inoltre ho espresso all' (incolpevole) addetto, il mio pensiero sul suo ente e dirigenti che così agiscono.


E poi ci dicono di aver fiducia/rispetto !

Cordiali saluti. G.M. Delriu
25 ottobre 2007 0:00 - marina pianu
in relazione all'articolo di annapaola laldi, "INPDAP E DINTORNI. PER UNA VOLTA… OCCHIO ALLA PUBBLICITA'!", pubblicato il 1 ottobre 2007, segnalo una "grande" novita': il governo ha inserito nella finanziaria 2008 un decreto che rende non piu' automatica l'iscrizione alla gestione di credito, abolendo cosi' di fatto il silenzio-assenso. tutto bene? non proprio. infatti, come si legge sul sito dell'inpdap, in attesa che venga approvato tale decreto, i pensionati che non vogliono aderire a questa "gestione di credito", devono procedere ugualmente alla segnalazione. ergo, nessuna proroga da parte dell'inpdap. come dire che l'istituto non ha nessuna intenzione di perdere quei pochi (?) soldini che riuscira' comunque a ragranellare nel frattempo.

tutto chiaro, vero?
8 ottobre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI

Per la signora Agostina Marelli:
Sinceramente non lo so. A rigor di logica dovrebbe essere così, ma purtroppo la logica e il buon senso non sono molto gettonati da un po' di tempo a questa parte. Io non saprei comunque dove andare a cercare. Se Lei ha qualche indicazione per cominciare, lo comunichi. Inoltre, potrebbe essere un argomento da suggerire all'onorevole Poretti per una interrogazione.
8 ottobre 2007 0:00 - Agostina Marelli pensione INPDAP n°61218
nel merito della trattenuta fondo gestione dello 0.15% domando: non è contrario alle leggi vigenti il concetto di "silenzio assenso" ?
In attesa di VS: comunicazione in merito saluto.
4 ottobre 2007 0:00 - pasquale
appena ho ricevuto il depliant ho capito subito che era una cretinata,così ho pensato subito di mandare il modulo di non adesione via fax,ma l'intero depliant non contiene numero fax,solo numero verde così dopo aspettato 20 minuti al telefono tra impiegati diversi sono riuscito ad avere il numero di fax della sede di Napoli, via s. maria del pianto 0817871457
Ma darà fiducia il fax che ho spedito ?
Certamente seguirò il vostro consiglio apparso sul vostro articolo ,mandarò anche una lettera raccomandata, non si sa mai.

distinti saluti e grazie per il consiglio e le buone informazioni
3 ottobre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per il signor Maurizio Traversi

La prima volta che ho telefonato al numero verde dell'INPDAP e ho chiesto di farmi un esempio dei dipendenti pubblici non assicurati con l'INPDAP per la pensione, mi hanno fatto proprio l'esempio dei ferrovieri.
Mi dispiace di sentire che c'è questa grande confusione, ma Lei ha provato a chiedere con semplicità all'Amministrazione che Le paga lo stipendio: sono o non sono un dipendente pubblico? Se la risposta è sì, allora, se ritiene che il gioco non valga la candela, mandi la dichiarazione di non adesione alla stessa amministrazione.
Senta anche i sindacati di categoria. Comunque, controlli i prossimi stipendi, e se nota una lieve flessione nella cifra che si aspetta chieda lumi. Se Le stanno trattenendo il fatidico 0,35% sullo stipendio lordo, potrà fare entro il 31 maggio la dichiarazione di recesso. Per i dipendenti statali iscritti all'INPDAP che già pagano quella trattenuta (senza possibilità di uscirne)essa ha nome: Ritenuta fondo credito.
3 ottobre 2007 0:00 - maurizio traversi
Prima di tutto un grazie ad Annapaola per averci comunicato con chiarezza il problema. ho viaggiato un pò in rete , non sono un granche di navigatore, ma quali siano le aziende ed amministrazioni dello stato ad ordinamento autonomo non l'ho trovato da nessuna parte, un elenco di quali siano, troppo semplice? allora capirebbero tutti? sono io che penso sempre male, oppure c'è sempre un gruppo di furbetti che cercano di ......( la seconda vero?)
3 ottobre 2007 0:00 - Maurizio Traversi
Buongiorno, SIAMO NEL PIU' TOTALE CAOS, penso voluto, anche questa mattina ho telefonato all'INPDAP, all'INPS, al mio Ufficio Competente, all'Inca e le risposte sono molto divergenti, c'è chi dice che siamo coinvolti e chi no. CHE FARE? L'Oggetto del contendere è : il Famigerato D.M. 45/2007 che iscrive subdolamente alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali dell'INPDAP dal 1 Novembre 2007.
Chiedo cortesemente un AIUTO a nome di tutti i colleghi: I DIPENDENTI (quindi attualmente in servizio) delle Ferrovie dello Stato, sia RFI che TRENITALIA sono coinvolti? devono presentare per iscritto la lore volontà di NON aderire entro il 31 Ottobre? Vi sono grato per l'aiuto che vorrete darci.
Grazie!!!!!!!!
Maurizio
3 ottobre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per la signora BUSATTI Graziella.
Le ricpoio qui il riepilogo già fatto in un'altra risposta il 2 ottobre:

Un RIEPILOGO:
I lavoratori in servizio iscritti all'INPDAP pagano già lo 0,35% (Ritenuta fondo credito) e NON possono recedere.
I pensionati pagati dall'INPDAP possono non aderire alla Gestione unitaria, mantenendo tuttavia le prestazioni sociali di cui erano già potenziali beneficiari.
I lavoratori pubblici in attività di servizio iscritti per la pensione a Istituti diversi dall'INPDAP possono NON ADERIRE alla Gestione Unitaria; in tal caso non potranno usufruire dei servizi sociali e creditizi della Gestione.
I pensionati (già lavoratori pubblici) pagati da istituti diversi dall'INPDAP possono NON ADERIRE, e in tal caso la non adesione riguarda tutte le prestazioni elencate nell'opuscolo, sia quelle sociali sia quelle creditizie.

2 ottobre 2007 0:00 - Busatto Graziella
I dipendenti, quindi persone in servizio, del Ministero della Giustizia a chi devono presentare la dichiarazione?
Grazie.
Graziella
2 ottobre 2007 0:00 - Giovanni Salerno
Signora Annapaola
Grazie per averci aperto gli occhi su quest'altra tassa "oscura".
Giovanni Salerno
02-10-2007
2 ottobre 2007 0:00 - Pietro Patente
Quella usata dall'Inpdap é una furbizia da peccato veniale perché é usata da un Ente che che ha tutto l'interesse a pubblicizzare e vendere un "prodotto" ed incrementare le proprie entrate. E' grave, però, per chi si presta a tale gioco emanando una norma di favore.
2 ottobre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per la signora Viola Luciana:
Cerchi di parlare direttamente con la sede INPDAP della Sua provincia. I numeri telefonici sono sull'elenco telefonico alla voce INPDAP (o Istituto nazionale prrevidenza dipendenti amministrazione pubblica).
2 ottobre 2007 0:00 - ANNAPAOLA LALDI
Per il signor Tanusjonnj:
Se Lei è pensionato INPDAP, inviando il modulo di non adesione resta titolare delle prestazioni sociali dell'Istituto. Se invece la pensione Le viene pagata da un altro Istituto (Inps o altro), allora la non adesione riguarda tutto, anche le prestazioni sociali dell'INPDAP.
Comunque, legga bene il depliant e, se può, vada a questo indirizzo dove le cose sono spiegate ancora meglio:
http://www.inpdap.gov.it/webinternet/comunica/editoriale/ind ex10.asp
oppure chiami il numnero verde
800 10 5000 che funziona anche se i tempi di attesa a volte sono un po' lunghi.

Per la signora Concetta:
Penso che la non adesione inviata qualche mese fa sia senz'altro valida. Ha conservato una copia e la ricevuta della raccomandata (e magari la cartolina di ritorno)? Comunque Lei controlli la pensione del mese di novembre (e anche di dicembre); se è inferiore a quella di ottobre chieda spiegazioni a chi Gliela paga (INPDAP, INPS o altro) e, se vede che Le stanno trattenendo la somma per la Gestione unitaria, invii (o consegni facendosi rilasciare ricevuta) il modulo di RECESSO.
Per quanto riguarda le Sue figlie, dica loro di informarsi direttamente in Amministrazione. Chi è dipendentei pubblico iscritto al fondo pensione INPDAP è obbligato a pagare la “Ritenuta fondo credito” che ammonta allo 0,35% dello stipendio lordo (non so però se i precari siano soggetti allo stesso trattamento).
Comunque, data la varietà dei casi, il mio consiglio è quello di leggere bene la documentazione (opuscolo dell'INPDAP o di altri istituti sull'argomento, la pagina web dell'INPDAP
http://www.inpdap.gov.it/webinternet/comunica/editoriale/ind ex10.asp) e se le cose non sono ancora chiare parlare personalmente con le amministrazioni che pagano stipendio o pensione.

Per il signor Giovanni Paterno:
La non adesione notificata con raccomadata A/R deve essere senz'altro valida; per sicurezza controlli la pensione (o stipendio) di novembre e di dicembre (il prelievo scatta dal 1 novembre).
Un RIEPILOGO:
I lavoratori in servizio iscritti all'INPDAP pagano già lo 0,35% (Ritenuta fondo credito) e NON possono recedere.
I pensionati pagati dall'INPDAP possono non aderire alla Gestione unitaria, mantenendo tuttavia le prestazioni sociali di cui erano già potenziali beneficiari.
I lavoratori pubblici in attività di servizio iscritti per la pensione a Istituti diversi dall'INPDAP possono NON ADERIRE alla Gestione Unitaria; in tal caso non potranno usufruire dei servizi sociali e creditizi della Gestione.
I pensionati (già lavoratori pubblici) pagati da istituti diversi dall'INPDAP possono NON ADERIRE, e in tal caso la non adesione riguarda tutte le prestazioni elencate nell'opuscolo, sia quelle sociali sia quelle creditizie.

2 ottobre 2007 0:00 - Viola Luciana
Non è stato chiarito dall'Inpdap se i pensionati avranno sicuramente diritto ai prestiti pluriennali diretti (sul loro sito si parla solo di personale in servizio con 4 o 5 anni di servizio.
In caso affermativo, si richiederà un'anzianità di iscrizione al fondo anche come pensionati?
Al numero verde non mi hanno saputo rispondere.
Saluti
Salvatore Di Fonzo
2 ottobre 2007 0:00 - GiovanniPaterno
Ho inviati raccomandata A/R prima di ricevere la brochure ritengo sia già valida ai fini delle non accettazione di tale prelievo. E' cosi?

Grazie
2 ottobre 2007 0:00 - conti maurizio
Io questa cosa la imparai tempo addietro (circa 5 mesi orsono) da un blog di Beppe Grillo a cui sono iscritto per ragioni di simpatia.
E ho provveduto a disdettare con raccomandata questa ritenuta "volontaria".
Come si è detto nel Vaffanculo-DAY dell'8 settembre.
VAFFANCULO a tutti quelli che abusano della loro posizione per obbligare "volontariamente" le persone a fare ciò che non vogliono fare.
2 ottobre 2007 0:00 - concetta
Un ringraziamento particolare ad Annapaola Laldi.


Concetta Calabrò
2 ottobre 2007 0:00 - concetta
Innanzi tutto ringrazio sempre e di cuore l'ADUC per le informazioni utili che ci comunica infatti sono una pensionata INPDAP e già dal primo articolo " la pulce nell'orecchio" riguardante l'argomento in questione ho informato mia madre pensionata della reversibilità FS di mio padre e tutte le persone che conoscevo.
Abbiamo inviato il modulo di non adesione correlato di documento d'identità e spedito con raccomandata A.R.Ho ricevuto anch'io il libretto di cui si parla nell'articolo è veramente ridicolo a dir poco, è una presa in giro soprattutto per le persone molto anziane e, come giustamente dice l'articolista,il gioco non vale la candela.Ora mi chiedo è valida la mia volontà di non adesione inviata a suo tempo o devo rifarla? Devo informare anche le mie figlie infermiere professionali in servizio a tempo indeterminato? Il ridicolo e inutile libretto quasi pubblicitario non è molto chiaro in proposito ma mi è sembrato di capire che i dipendenti in servizio gestiti dell'INPDAP NON hanno diritto di esprimere la non volontà di non adesione all'iscrizione a tale fondo. Grazie,grazie e ancora grazie, senza le vostre informazioni avremmo gettato nella spazzatura il depliant inviato subsubdolamente e con poca serietà dall'Istituto da cui tutti noi dipendiamo, direi quasi per la sopravvivenza,sempre grata per quanto fate per tutti noi e in attesa di una eventuale risposta mi è gradito porgere distinti saluti.
Concetta Calabrò
1 ottobre 2007 0:00 - Tanusjonnj
Anche io sono stato tratto in inganno, prima perchè non ho dato importanza all'opuscolo pubblicitario, poi perchè si doveva dichiarare di rinunciare alle prestazioni "Creditizie e sociali". A me il creditizio non interessa mentre invece non vorrei precludermi il sociale. Leggendo però, ho potuto notare
che, pur inviando il modulo di non adesione, in futuro io posso comunque beneficisre delle prestazioni sociali. Allora mi domando, perchè devo fare una domanda di non adesione alla Gestine Autonoma delle Prestazioni Creditizie e sociali e non una domanda di non adesione alle sole prestazioni creditizie? Anche quì c'è l'inganno?
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