Tuttavia, invece che fumare sarebbe meglio vaporizzare. I
residui del fumo possono dare fastidio.
22 maggio 2013 10:14 - iltosco
Mario 8529, è inutile che continui a mettere quei link che
risultano "page not found" (pagina non trovata), perchè
ormai, le proprietà terapeutiche e curative della cannabis,
sono ampiamente dimostrate, quindi tira fuori la testa dalla
sabbia..... cosa che dovrebbe fare il 90% degli Italioti.
Ciao.
22 maggio 2013 9:03 - mario8529
Per tutti coloro che ancora insistono ad affermare che la
cannabis è terapeutica....
Vi invito tutti a leggere attentamente questo opuscolo.
Ma guarda un pò una ricerca finalizzata a demonizzare l'uso
di canapa, dovuto indubbiamente alla costatazione della fame
chimica, ha dato questi risultati inaspettati.
Onore agli schienziati che hanno diffuso i risultati in
barba allo sponsor.
La conclusione è stata facile da trarre. L’uso regolare
di marijuana potrebbe migliorare il livello di zuccheri nel
sangue, andando ad agire sul rischio di contrarre il
diabete. “E’ possibile che l’associazione inversa dei
livelli di insulina a digiuno e l’insulino-resistenza
osservata tra coloro che assumevano attualmente la marijuana
potrebbe essere in parte dovuta ai cambiamenti nei modelli
di utilizzo rispetto a quelli con una diagnosi di diabete
(cioè che a coloro che erano affetti da diabete potrebbe
essere stato consigliato di smettere di fumare ). – spiega
la coautrice dello studio Elizabeth Penner -. Tuttavia, dopo
aver escluso i soggetti con una diagnosi di diabete mellito,
le associazioni tra l’uso di marijuana e di insulina erano
simili e sono rimaste statisticamente significative”.
18 maggio 2013 0:46 - ignorante
la GW Pharmaceutical ha già ottenuto degli interessanti
risultati sulla capacità della cannabis (in particolare i
cannabinoidi CBD e THC-V) non solo nel ridurre i livelli
glicemici dei diabetici (tipo B) ma anche nel migliorarne la
circolazione sanguigna fino a ridurre anche i dolori che
tormentano la vita dei diabetici.
Per avere nuovi farmaci ci vorranno anni, nel frattempo si
può provvedere, legge permettendo, con varietà ad alto
contenuto di CBD e possibilmente anche di THC-V (presente
spesso nelle varietà di cannabis originarie dell'
Africa.