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20 giugno 2016 17:30 - rottenhmajer
e si, e poi da noi come farebbero a guadagnare gli appartenente alla filiera della punizione del proibito? le nostre squadre anti-peccato.
Dal politic-nardi che piglia i voti dal cittadino spaventato dal giornale e dal tg2x2, passando per
le comunità, i volontari, i servizi sociali, psicologi, gli avvocati, la giustizia tutta, dalle divise ai magistrati, alle carceri, ai costruttori di carceri, etc. etc. etc.
Milioni di persone che mungono dalle mammelle dello stato fior di miliardi di euro per contrastare l'incontrastabile. E ad ogni operazione di polizia, il prodotto viene ben pubblicizzato, "spinto", pompato. Attribuendogli un valore economico folle, che non ha, per nulla.
E solamente un prodotto agricolo, dell'orto. Valore reale: pressochè come i fagiolini fuori stagione.
Certo non è un discorso di salute pubblica o di supporto o assistenza al benessere della società.
Ci sono cose legalissime che uccidono, storpiano, rendono invalide fanno ammalare gravemente migliaia e migliaia di persone in italia, mentre certe sostanze, le piu pericolose ne uccidono alcune unità.
E certe altre proibitissime, da quando esiste l'umanità, non ne hanno mai ucciso nessuno. Eppure, se ti beccano, sei nei guai.
E la filiera si alimenta.
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