Il diritto, e quindi i giudizi della magistratura , sono
fatti ascientifici come sosteneva il mio prof di diritto e
quindi non dobbiamo sorprenderci di nessuna sentenza.
Qui ci troviamo di fronte a cessioni di cannabis coltivata
ad alcuni malati, fatto da nessuno contestato, ed un
magistrato, bontà sua, ha ritenuto di assolvere "perché il
fatto non sussiste".
Siccome dei malati occorrerebbe avere rispetto, ritengo che
un rispetto minimo non possa che basarsi nel dare loro
farmaci certificati.
Questo non è avvenuto e il sospetto fondato è sempre il
medesimo e cioè che si usano gli ammalati come pretesto per
giustificarne l'uso anche a chi ammalato non è.
23 ottobre 2016 17:33 - anandamide1972
Bernardini MINISTRO della GIUSTIZIA !!!
dopo anni che si occupa di persona e non tramite
collaboratori di: coltivazione cannabis, di carceri, di
garanzie per i cittadini, di diritti dei detenuti e dignità
dei detenenti, secondo me, come garante della giustizia
italiana, potrebbe funzionare.
In alternativa la darei in sposa al nostro troll di
quartiere, sperando che almeno lei riesca ad aiutarlo.