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23 maggio 2013 19:17 - laura6418
2013. è tutto ancora AGGIORNATO, ATTUALE?

mi risulta strano questa cosa deL reinvio della DOMANDA AL CATASTO. ma forse mi sono persa io qualche cambiamento legislativo...?

per come intendevo il Catasto non rilascia l'abitabilità.
ci chiarite ?
30 aprile 2009 0:00 - Diego
Buongiorno a tutti
ha acquistato circa un anno fa un vilino a schiera di nuova costruzione. IL costruttore non mi ha rilasciato l'abitabilità al momento del passaggio ma si impegnava a farmi avere l'abitabilità entro il 31 dicembre 2008 firmando un addendum al contratto preliminare di comprvendita del 14/03/08. Quest'ultimo definiva che il sottoscritto si sarbbe impegnato a pagare con determinate tempistiche i lavori extra effettuati dal costruttore e il costruttore si impegnava a rilasciare l'abitabilità oltre che il completamento a regola d'arte di tutti i lavori. Ad oggi non ho ancora ricevuto nessuna notizia e vorrei chiedere se è possibile citare in giudizio il costruttore o quantomeno intimarlo con una lettera ad ok.

Nel ringraziarVi in anticipo per la vostra attenzione invio cordiali saluti.

Diego
22 aprile 2009 0:00 - Alberto
Vai, Francesco.... vai pure in America, dove si compra e si vende senza avere i soldi (tutto a credito), dove un dollaro lo si spende 5 volte, lo si dematerializza, rimaterializza... e alla fine ci si ritrova senza nulla in mano.
24 gennaio 2009 0:00 - Luca
Chi si accolla un mutuo e relativi sacrifici, il tutto alla luce del sole, viene tartassato in maniera indegna da una burocrazia invadente ed è sempre piu' vulnerabile di chi occupa o costruisce abusivamente. E' una vergogna !
22 agosto 2008 0:00 - Antonio Del prete
vorrei precisare quando esposto dal sig. vincenzo liguori, ma cosa intende dire con area industriale dismessa? secondo me si considera area industriale dismessa un'area abbandonata e priva dell'attivita' della societa' penultima proprietaria. Mi va di capire che la zona interessata sia Frattamaggiore e precisamente ex Licana sud oggi Mec Dab Group, ti ricordo che esiste agibilita' rilasciata nell'anno 2004 alla licana spa e la stessa licana spa ha esercitato attivita' fino a qualche mese prima che tu venivi ad effettuare il sopralluogo in veste di tnente dei vigili urbani. Confrontiamoci.
8 agosto 2008 0:00 - antonio bosco
Salve a tutti, in merito al certificato di agibilità e abitabilità volevo chiedere quanto segue:
nel marzo del 2006 ho stipulato un atto notorio per l'acuisto del mio attuale appartamento, dove al momento della compravendita non si era ancora formalizzato il prefato certificato!
successivamente in costruttore mi rilascia una sua dichiarazione con la quale affermava che trascorsi i 60gg dalla richiesta da parte sua di tale certificato lo stabile intero risultava essere agibile ed abitabile!
Il problema però è che a tutt'oggi non abbiamo ancora l'energia elettrica in quanto non esiste una cabina dove l'ente Enel ci possa allacciare il servizio!
Quindi è considerabile agibile ed abitabile un edificio e quindi il mio appartamento senza un servizio primario come l'energia elettrica?
sussistono responsabilità del costruttore?
ed eventualmente del comune che non ha effettuato tutti i controlli in merito per il rilascio del certificato?
Un saluto e spero che mi possiate delucitare sulla situazione perchè ormai sono quasi trascorsi tre anni dalla compravendita con il verificarsi di tante conseguenze negative che tale situazione puo' provocarmi!
23 luglio 2008 0:00 - clotilde pilia
nel 2003 abbiamo acquistato la casa dei miei suoceri pagando le quote ai fratelli e alla suocera ancora in vita. specifico che al piano superiore hanno sempre vissuto i miei suoceri e noi abbiamo realizzato il piano terra dove esisteva il rustico. Acconsentendo alla richiesta di una cognata al momento della stipula abbiamo acconsentito alla sola abitabilità x mia suocera, praticamente non ci ha mai vissuto e sta sempre a casa di un figlio. di fatto noi avremmo necessità di poter trarre dei benefici economici dall'immobile su cui paghiamo un mutuo piuttosto alto. abbiamo la proprietà ma è come se non l'avessimo. cosa si può fare, potremmo proporre a mia suocera quando vuole di venire a casa nostra dove c'è una camera libera e affittare l'appartamento? insomma col passare del tempo accresce il senso di impotenza....e di rabbia
nel complesso la famiglia di mio marito è improntata alla correttezza, si però.... come conciliare ?grazie mille
23 maggio 2008 0:00 - caso particolare
Ad un mio parente è capito a riguardo un caso particolare: nel Luglio 2001 ha acquistato un'immobile, originariamente costruito nel 1994, per il quale il venditore ha rilasciato copia del certificato di agibilità per cui tutto appariva regolare, senonchè solo casualmente nel 2005 il parente ha scoperto che nel mese di Febbraio 2001 il dirigente dell'ufficio tecnico del comune ove è radicato l'immobile aveva formalmente avviato un procedimento di revoca dell'agibilità che non è mai stato nè finalizzato nè interrotto. Nello stesso 2005 il parente ha fatto inviare una racc. A/R dal suo avvocato alla persona che gli aveva venduto l'immobile, per contestargli la responsabilità di aver taciuto su questo procedimento di revoca ma l'avvocato del venditore ha risposto che il suo cliente non ne era al corrente e non può essere considerato responsabile, la cosa non è proseguita oltre. Leggendo ora questo articolo mi domando se invece non era contestabile l' "aliud pro alio" al venditore ed in caso affermativo se sia tuttora contestabile o siano nel frattempo intercorse prescrizioni.
La cosa più assurda è che il nuovo dirigente dell'uff. tec. comunale si rifiuta di formalizzare l'archiviazione del procedimento di revoca dell'agibilità, iniziato nel Feb. 2001 e di fatto rimasto nel "limbo". Ci possono essere anche responsabilità del comune o comunque può ritenersi decaduta l'azione amministrativa di revoca dell'agibilità?
Grazie
15 maggio 2008 0:00 - Vincenzo Liguori
Un complesso industriale, dismesso, viene acquistato da una società che per ragioni legate alla propria attività, affitta i capannoni, suddivisi in più locali indipendenti,a ditte terze (artigianali, industriali, per uso deposito, ecc.).
Avendosi dunque un cambio di destinazione d'uso (da industriale a complesso artigianale o deposito con riparazione sui prodotti, ecc), con lavori edili a mezzo DIA in diversi locali, si può parlare di locali privi di agibilità in quanto l'attività industriale della precedente ditta, proprietaria dell'area, è stata trasformata, dalla nuova società, in area per insediamento di attività artigianali in gran parte dei locali tutte condotte da terze ditte?
Quali sono i riferimenti normativi?
15 maggio 2008 0:00 - salvatore ticli
la rispondenza degli impianti alle normative vigenti vale, nella fase di compravendita, anche per gli immobili datati? o vale l'affermazione che all'atto dell'edificazione l'immobile rispondeva all'allora vigente normativa?
e se esiste l'obbligo, l'eventuale inquilino è tenuto a mettere a disposizione i locali per l'adeguamento?
e chi sono gli Enti a cui rivolgersi per controllarne l'adeguatezza?
grazie
15 maggio 2008 0:00 - Francesco Martin
BASTA CON QUESTA BUROCRAZIA BIZANTINA, SOFFOCANTE, E CHE FA PERDERE TEMPO, DENARO E PAZIEDNZA AL CONTRIBUENTE! VIENE PROPRIO PROPRIO VOGLIA DI ANDARSENE A VIVERE IN PIU' MODERNI, LIBERI E ACCOGLIENTI PAESI ESTERI.
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