trovo molto poco bello che sia dato spazio ad interventi
come quello del Sig. Moretti. La cosa personalmente mi
addolora e mi spinge a pregare per il Sig. Moretti, per la
redazione di ADUC e certamente per Eluana. Con
osservanza
1 gennaio 2009 0:00 - Paolo Ferracchiati
Vorrei sapere come vi permettete d'intervenire in questa
forma integralista e blasfema, questa si, contro la
decisione di una famiglia , di una ragazza, di una persona a
cui la legge ha riconosciuto il diritto ad una fine
dignitosa. Chi siete mai voi che vi arrogate il diritto
sulle vite altrui? Chi pensate di rapresentare?
1 gennaio 2009 0:00 - Stefano
Per vivere felice e contenta?????
1 gennaio 2009 0:00 - lugi collareda
A Luigi, Hai, a mio parere, sbagliato a dire
"diritto" di vita// morte, dovevi dire rispetto
della persona, che quando fa in tempo può rifiutare cure,
come e successo qualche giorno fa, sapendo che questa scelta
l'avrebbe fatta morire.Eluana aveva manifestato il suo
pensiero quando era sana,e come dici tu lasciarla (in
deposito)alle suore,come un pacco postale, mi sembra
criminale. Avere amore e rispetto vuol anche dire fare la
scelta dei suo modo di vivere.Grazie e saluti luigi
collareda schio
1 gennaio 2009 0:00 - Giuliano
Qualcuno si chiede se questo articolo sia uno scherzo.
Aveva ragione Leo Longanesi: non fare mai dell'ironia in
Italia. Se la fai scrivi subito dopo: NON DICEVO SUL
SERIO. No, questo non è uno scherzO, è amara ironia.
Ironia di gente schiava delle convenzioni che deve cedere ad
altri il diritto sulla PROPRIA vita. Io decido di
essere aiutato a morire ed i preti, che io sia credente o
no, decidono secondo la LORO morale. Un fiore, in
memoria di una fanciulla morta da anni ed anni, le cui
spoglie respirano in nome di una religione che le era
estranea. AMEN
1 gennaio 2009 0:00 - Corrado
Mi astengo dal rilasciare commenti sul ministro Sacconi ed i
suoi accoliti, nonchè sui clericali, poichè ciò mi
porterebbe inevitabilmente a ricevere querele multiple.
Detto questo, che ritengo chiarisca le mie idee in
proposito, mi spingo addirittura oltre: per natura non amo
le mezze misure e, per come mi conosco, sono certo che,
trovandomi in una situazione simile a quella dello
sfortunato Signor Englaro, non aspetterei per anni i
p...comodi degli organi statal-burocratici e rispetterei -
questa sarebbe per me l'unica priorità - il volere di
mia figlia. Poi ne accetterei serenamente le conseguenze.
1 gennaio 2009 0:00 - monica
E' uno scherzo vero? Non posso credere che qualcuno
abbia pensato qualcosa del genere. L'Italia
dovrebbe essere uno stato laico ma la vicenda di Eluana
dimostra che non lo è affatto. Trovo scandalosa la
continua delegittimazione della giustizia e l'invito a
non applicare una sentenza della Cassazione. E il fatto che
questo invito venga da un ministro, che dovrebbe sostenere
sempre l'applicazione della legge, è inaccettabile. Se
questo atteggiamento non cambia, l'Italia resterà
sempre un paese di serie B. E' semplicemente
vergognoso. Monica
1 gennaio 2009 0:00 - gpbracci
Non ho una conoscenza approfondita dell'argomento ;
resta il fatto che tanti anni di isolamento sono una pena
inammissibile per qualunque misfatto. Quindi ritengo
che siamo in una bella palestra di discussione
teorico-clericale che gioca sulle sofferenze della povera
ragazza a sostegno della bonta di principi assoluti spesso
sottaciuti e inapplicati in molti casi, per politica e
mancanza di mezzi, nella piu grande indifferenza.
1 gennaio 2009 0:00 - er palese
Forse vi e' sfuggito che e' una parodia
anticlericale...
1 gennaio 2009 0:00 - Giancarlo
Tutte le sciocchezze le ha già dette Lei! Io mi
astengo, non schiamazzo assieme a tutto il pretume,che non
perde ccasione per starsene zitto di fronte a questa
tragedia umana e familiare. Io non sputo sentenze,
io. Io rispetto il dolore di chi sta vivendo in prima
persona questo dramma. Perché non si comporta così
anche Lei?
1 gennaio 2009 0:00 - 2000snlp
Claudia Moretti, che cura L'Osservatorio Legale di ADUC,
pubblica un lodo di Pietro Yates Moretti Moretti vuole
salvare Eluana (Englaro immagino) dalla Statolatria dal
Laicismo e dalla Costituzione Italiana. Mi chiedo se
questa, sua e della ADUC, profusione di energie contro la
Stato, il Laicismo e la Costituzione Italiana non potrebbe
essere spesa per proteggere lo Stato dall'idolatria e
dallo smantellamento della Costituzione e in difesa della
privacy dei cittadini e della famiglia Englaro.
Mi sembra ci sia tanta fantapolitica. Salvare Eluana si
ma non con uno stratagemma simile. Se anche fosse non é
logico mettere a repentaglio chissà quante altre vite
qualora qualcosa non funzionasse come programmato. Certo
c'é una fantasia eccelsa ma rimane comunque una
vigliaccata verso il popolo che non conosce gli accordi di
sottofondo. E' forse ritornato in vita
Machiavelli?
1 gennaio 2009 0:00 - luigi collareda
Caro Pietro verrebbe da sorridere a leggere, se Eluana non
ci fosse, ma purtroppo questa ceatura cè.Quanta ipocrisia
di questi governati cattolici e no,io ho avuto una persona
qualche anno fa che e stata tenuta in vita per qualche
mese,artificialmente(alimentazione)ma non parlando, muoveva
solo gli occhi,mostrava con questi, vergogna, terrore,
sofferenza, non dimenticherò mai quello sguardo,e non
perdono quella figlia cosi incosciente verso la mamma
,costretta a vivere in quelle condizioni, con il suo
comportamento togieva la dignità alla persona e questo lo
si vedeva. La saluto luigi collareda Schio
1 gennaio 2009 0:00 - Marco
Ognuno di noi ha il diritto di esprimere le proprie opinioni
che possono essere di tipo personali, professionali o
etiche, a volte sfociando in un egoismo vero e proprio verso
colui che ha dei problemi, ovviamente senza rendersene
conto. Quello di Eluana è un caso molto complesso e
per questo è stato affidato agli organi competenti in
materia, in grado di emettere una sentenza senza essere
influenzati dall'esterno. E' vero che nessuno
può disporre della vita degli alti e per questo mi sembra
giusto che la vita di Eluana facesse il suo decorso naturale
evitando ogni accanimento terapeutico. La cosa che mi
da più fastidio è il rumore che stanno facendo una piccola
parte di persone su una vicenda che non gli tocca
direttamente, con il conseguente allungamento
dell'agonia di Eluana e problemi su problemi al suo
papà. Vorrei concludere ricordando che l'amore
verso una persona "cara" è anche questo e, che
piaccia o no, va rispettato. Marco
1 gennaio 2009 0:00 - Piero Molina
Concordo perfettamente con Carlo Turco; sono meno
preoccupato di lui sull'appiglio per ulteriori
accanimenti, ma non posso approvare un cattolico che scrive
sciagurato padre senza rispetto per la sua sofferenza.
Pur disapprovando totalmente la sua opposizione, trovo che
ergersi a giudici è più da integralista che da credente.
1 gennaio 2009 0:00 - Luigi
Nessuno ha diritto di vita o di morte su chicchessia (almeno
in teoria!!!) allora si lasci Eluana a chi la vogliono (LE
SUORE!!!) Buon Anno! Luigi Cuberli
1 gennaio 2009 0:00 - Carlo Turco
Anch'io sono agghiacciato da quello che sedicenti
paladini della "vita" come che sia sono stati e
sono capaci di escogitare per imporre il proprio credo su
tutti gli altri, costi quello che costi per la vita e la
qualità della vita altrui (a partire dai genitori di
Eluana). Capisco lo spirito di pamphlet che anima
questo post, certo efficace nel denunciare fin dove
potrebbero spingersi le aberrazioni causidiche. Eppure ho
provato un certo disagio nel leggerlo. Non solo e non tanto
perché non escluderei il rischio che magari i
"paladini della vita" possano trovarvi qualche
appiglio per ulteriori accanimenti, ma soprattutto perché
mi sembra che sulla vicenda si dovrebbe mantenere la massima
sobrietà, una sobrietà di cui questo paese è enormemente
in debito con la famiglia Englaro.