Anche se a distanza di tempo dall' ultimo post, mi sento
comunque di esprimere la mia opinione nel merito. Mi rendo
molto spesso conto che la maggior parte delle discussioni
tra utenti della strada risultano assolutamente
inconcludenti poichè ognuno tende a tirar l'acqua al
proprio mulino senza esporre di fatto un pensiero oggettivo
e razionale.
Esistono delle leggi ben chiare, destinate sia agli
automobilisti che alle istituzioni che tali leggi devono far
rispettare. Ogni legge nasce per soddisfare un' esigenza e
risolvere un problema, e non deve pertanto essere
strumentalizzata da alcuna parte, contrariamente a quanto
accade quotidianamente nel nostro paese. Esistono i
"furbetti" irresponsabili, poi ci sono gli invidiosi che,
solo per il fatto di non potersi permettere un' auto
potente, vorrebbero vedere tutti andare a 40 all' ora, ed
infine i disonesti che si approfittano dell'ingenuità
altrui per fare cassa; Dimentichiamoci per un momento delle
nostre esigenze ed interessi personali e proviamo a fare un
discorso sensato.
Prima di tutto lo spirito del codice della strada è quello
di indicare norme di comportamento uguali per tutti in modo
da ordinare l'andamento del traffico,(ad esempio, pur non
esistendo un motivo oggettivo per cui la precedenza debba
essere data a chi proviene da destra, data la necessità di
una regola per evitare il caos, si è deciso che debba
essere cosi)ed in secondo luogo quello di fissare norme di
sicurezza che, per poter funzionare, devono essere
parametrate al volume del traffico, alla tipologia di strada
ed alle caratteristiche delle vetture attuali. In
particolare se i limiti di velocità fossero studiati in
modo intelligente, verrebbero più facilmente rispettati (un
po quello che accade con le tasse; se la pressione fiscale
fosse equa e se i servizi funzionassero, non evaderebbe
nessuno). La legge sull' obbligo di segnalazione dei velox,
ha lo scopo di PREVENIRE le violazioni in tratti di strada
in cui procedere a velocità più alte sia giudicato
perisoloso. Partendo da questo presupposto, poco importa il
motivo per cui l'automobilista rispetti il limite di
velocità, l'importante è che lo rispetti, sia che lo
faccia per paura della multa sia che si adegui per
convinzione. Pertanto credo che sia più che opportuno
l'obbligo di segnalare i velox se ciò comporta un maggior
rispetto delle norme. Dall'altra parte però è anche vero
che tale limite non deve apparire palesemente assurdo. E'
proprio l'assurdità dei limiti odierni il motivo per cui
molti si sentono "autorizzati" ad aumentare la velocità non
appena ritengano di essere fuori pericolo rispetto al velox
(esistono strade cittadine in cui andare a 50 all' ora
sarebbe pericolosissimo, ma esistono autostrade dove il
limite di 130 è decisamente inappropriato). Non
dimentichiamoci inoltre che la causa degli incidenti NON è
la velocità in se, ma la velocità rapportata a molti altri
fattori; non a caso la maggior parte degli incidenti mortali
accadono su strade cittadine o extraurbane a 90, 100
all'ora, magari su asfalto bagnato. Andare a 200 su
autostrada dritta, a 3 corsie, in condizioni di traffico
scarso in una bella giornata di sole, non è affatto
pericoloso, mentre in particolari situazioni potrebbe
addirittura essere pericoloso viaggiare al limite massimo
consentito dalla legge. D'altra parte occorrerebbe che i
limiti fossero ampiamente rivisti in funzione delle
caratteristiche delle vetture moderne (ad esempio spazi di
frenata)e sfido chiunque a giurare di riuscire a guidare
piacevolmente e senza stress a 80 all'ora su una strada
extraurbana dritta a 2 corsie per senso di marcia in mezzo
alla campagna! Altrettanto corretto sarebbe concedere agli
automobilisti un minimo in più di respiro poichè, allo
stato attuale delle cose, una gita in macchina è un tedio.
Altro aspetto importante sarebbe quello della velocità
minima, ma qui, ahimè, non esistono velox....
4 luglio 2010 1:01 - FFFgiovanni
sembra che le persone che legiferano leggi si trovino su un
altro pianeta e le persone che chiedono loro di legiferare,
vivano tutta la loro vita sulla terra, solo nel loro
ufficio.
è così i comuni vogliono sicurezza e soldi per le loro
casse e sparpagliano autovelox dappertutto. Che importa se
le segalazioni non siano regolari, che i limiti di velocità
non corrispondano alla realtà delle loro strade, tanto loro
stanno in ufficio, non vivono fuori.
E così adesso e nel futuro, viaggiare sarà sempre più
rischioso, non tanto per la sicurezza, i delinquenti se ne
fregano delle leggi, quanto perchè uscire dal proprio
conosciuto territorio significa spendere una fortuna in
contravvenzioni da autovelox e punti patente.
Cosi i precari, gli operai, gli impegati e tutti quelli che
guadagnano il minimo per campare è meglio che se ne stiano
a casa senza mai uscire dal recinto del loro paese se non
vogliono regalare a chi non sa cosa significa lavorare, i
loro pochi soldi.
4 dicembre 2009 21:28 - nicandr
Sembra addirittura incomprensibile come “alcune persone”
non riescano a rendersi conto di quale assoluta vessazione
sia insita nel costituire delle “regole” che – in
taluni casi – sono contraddittorie, per nulla finalizzate
alla tutela della sicurezza stradale e strumentali
esclusivamente ad un prelievo fiscale improprio che va a
gravare per la gran parte su quella categoria di cittadini
che è costretta a fare uso della automobile per motivi di
lavoro …
Mi riferisco, ad esempio, alla apposizione di limiti di
velocità assolutamente incongrui rispetto alle
caratteristiche costruttive e funzionali dei singoli tratti
di strada, alla segnalazione ambigua degli stessi limiti ed
a tantissime altre fattispecie indicative di atteggiamenti
che denotano quanto meno scarsa correttezza e mancanza di
imparzialità da parte della pubblica amministrazione, ai
danni di ignari e malcapitati cittadini che cadono nelle
trappole spesso tese dagli AUTOVELOX.
Auspico pertanto un maggiore senso di responsabilità nei
discorsi che vengono fatti.
8 novembre 2009 12:07 - dino11823
E' pazzesco leggere commenti del genere!!!
Evidentemente gli autori sono persone che in auto ci vanno
per perdere tempo!!!
La verità è che i limiti di velocità in essere sulle
strade italiane nel 95 % dei casi non sono adeguati: sono
troppo bassi
Il vero pericolo per la circolazione è un limite di
velocità troppo basso: fare 500 km in autostrada con limiti
che oscillano tra 80 Km orari (anche sulla 3 corsie Napoli -
Roma) e 130 km orari è un vero attentato alla vita degli
automobilisti. A quella velocità arriva la sonnolenza e si
allunga notevolmente il tempo da trascorrere alla guida
della vettura. Vogliamo controllare la velocità?
... Allora rendiamo i limiti più ragionevoli!!!
5 maggio 2009 0:00 - mah
a pensarci bene è assurdo.. esistono dei limiti di
velocità ma si può tranquillamente fregarsene tranne dove
c'è (e dev'essere segnalato) il controllo di
velocità. in quel punto rispetto il limite e poi... via,
più veloci della luce! se il controllo non c'è
oppure se non è segnalato si è di fatto autorizzati anche
ad andare a 120 all'ora in città.
5 maggio 2009 0:00 - scocciato
Troppo comodo e vile voler far rispettare le leggi solo alle
forze dell'ordine per non volerle rispettare da se
stessi automobilisti infrangendo altrettante leggi per
opportunismo, arroganza e assenza di senso civile.
Questa norma voluta dai soliti buonisti (o forse da votanti
che desiderano correre arrogantemente) con la scusa di
educare, è da abolire o da non tenerne conto il più
possibile da parte di chi la dovrebbe applicare, per evitare
infinite impugnative e dimostrazioni di arroganza da parte
degli automobilisti arroganti. Se si superano i limiti,
come per ogni altra infrazione, si mette in pericolo la
circolazione e quindi si deve pagare a prescindere dal fatto
che si veda o no una macchinetta.
4 maggio 2009 0:00 - Giovanni Stefanini
Ma voi, ADUC, da che parte state? Difendete forse tutti
quei delinquenti che in automobile mettono a repentaglio la
vita del prossimo? Lo scrivente, il signor
Mastrantoni, non frequenta qualche volta le autostrade
italiane? A mio avviso gli autovelox dovrebbero essere
ben nascosti. Invito l'ADUC a promuovere iniziative
per eliminare le disposizioni di cui nell'articolo.
4 maggio 2009 0:00 - scocciato
Nascondere?? Quelle forze dell'ordine che sono tacciate
di bascondere le macchinette dai potenziali criminali
automobilisti che vorrebbero fare quel che loro pare, lo
fanno(non nascondere altrimenti non potrebbero neppure
rilevare) per beccare i TRASGRESSORI. Infatti se
la"macchinetta" per tarata o meno che sia(e sarà
eventuale oggetto di giusto ricorso) rileva
un'infrazione al codice della strada che è quella del
superamento dei limiti imposti per legge. Chiunque
contesti questo è un idiota che ci marcia. Costui è un
potenziale contestatore di qualsiasi legge, arrogandosi il
diritto di stabilire "motu proprio" la valenza
della norma. Per andare come gli pare, si attacca alla
regola del NON NASCONDERE con tutti i distinguo del caso. Se
l'automobilista corretto va nelle regole, non ha nulla
da contestare; Chi contesta è uno che vuole infrangere le
regole della strada senza volerne pagare le conseguenze.
3 maggio 2009 0:00 - ENZO
Io su questo argomento, che è molto controverso oltretutto,
vorrei chiedere solo una cosa: per quale misterioso motivo,
quando bisogna rispettare la legge noi cittadini siamo messi
sempre davanti alle varie "Norme"
"articoli" "commi" e vederci sbattere
sotto gli occhi infrazioni, ritardi di vari pagamenti, e chi
più ne ha più ne metta, insomma, siamo inchiodati a
rispettare le leggi (come d'altronde è giusto) non
debba essere la stessa cosa per questi truffatori e mi
spingerei anche oltre, denunciando il comportamento
fuorilegge della polizia stradale, carabinieri e Vigili
Urbani, che nascondendo appunto queste famigerate
macchinette, fanno multe ad automobilisti e motociclisti
ignari della "trappola" tesagli (e questa è una
truffa perseguibile)i quali poi sono "costretti" a
pagare perchè anche se volessero pensare di fare un ricorso
per cause giuste si vedrebbero, come minimo raddoppiare la
sanzione, perchè naturalmente si sa che nel nostro paese le
vie della giustizia sono di attese bibliche, e se si ha la
tenacia di andare fino in fondo, più del 70% delle volte
hanno torto, solo perchè, ne sono convinto, quando si ha a
che fare con gli agenti della strada la Legge è sempre
dalla loro parte!...ma perchè?...se la prima infrazione è
stata proprio la loro??...quella di "nascondere"
"l'aggeggino infernale"? sono loro i primi ad
infrangere la Legge!!...e dovrebbere essere puniti o
sanzionati anche loro!!..per primi!!...o no?..Allora io dico
che, prima di educare, chi educa, dovrebbe essere prima di
tutti gli altri A SUO VOLTA EDUCATO!....E SOLO
SUCCESSIVAMENTE PUO' EDUCARE E FAR RISPETTARE LA LEGGE.
2 maggio 2009 0:00 - Franco Onnis
Non discuto la correttezza della sentenza della Cassazione,
ma disapprovo nel merito la norma di legge che di fatto
rende inefficace il controllo della velocità, e soprattutto
disapprovo la posizione di codesta Associazione, che
dovrebbe tutelare gli interessi di chi sulla strada si
comporta in modo corretto e responsabile, invece di tenere
bordone ai furbastri che rallentano quando giungono davanti
all'avviso di autovelox, per poi ripartire a tutta
velocità appena superata la postazione di controllo. Sono
anch'io un automobilista, e accade anche a me di
superare talvolta, sppure sempre in condizioni di sicurezza,
i limiti di velocità, ma se dovesse accadermi di essere
sorpreso dall'autovelox nascosto, accetterei la sanzione
senza lamentarmi. I limiti di velocità sono stabiliti
a tutela della sicurezza degli stessi automobilisti e di
tutti i restanti utenti della strada. Rispettare questi
limiti è un atto di civiltà. Violarli rifiutandosi di
accettarne le conseguenze è, prima di ogni altra cosa, una
meschinità. Lasciamo la difesa di costoro a qualche
politicante della stessa risma.
2 maggio 2009 0:00 - scocciato
E' proprio bella questa norma che impone l'avviso al
servizio dei delinquenti, crede di educare anzichè
reprimere, idiozia e ingenuità pure! Si crede di educare al
non-fumo avvisando con slogan sui pacchetti di sigarette.
Come si crede di indurre a non drogarsi facendo stupidelli
spot istituzionali alla TV che nessuno guarda e che anche
visti vengono derisi per l'assoluta ingenuità che li
anima. Ci vuol altro per educare i criminali stradali, gli
assertori del me ne frego e vado quanto mi pare, del
"giudico io" se la strada è atta alla velocità o
no, che se esce un vecchietto sulla mia strada di vigliacco,
egli deve solo "morire", del ritenere che siano
le auto che vanno forte a tenere velocità da sole senza la
volontà del conducente(come dice certo Del Tufo), del farsi
dire degli imbecilli ed incapaci quando si rispettano i
limiti imposti PER LEGGE asserendo di intralciare la
circolazione, di non poter suonare o lampeggiare(magari
denunciare) i tanti idioti che superando la riga continua,
con limite a 70,ti sorpassano a folle velocità e magari ti
rientrano a due dita dal parafango facendoti
rischiare(quando non efettivamente)la catastrofe. Voi
assertori dell'avviso, per farvi ragionare, è proprio
opportuno che rimaniate coinvolti seriamente a causa di
codesti arroganti( e forse siete proprio voi!) nella citata
catastrofe; cambierete presto idea. Avvisate che
c'è l'autovelox o la pattuglia, e poi tutti belli a
40 per 1 km, poi... alèè a duecento per recuperare il
tempo perso mettendo a repentaglio la vita di coloro che
sono onesti veramente e corretti. Che sovrane idiozie
sostenere l'avviso! Il delinquente che va a
rapinare la banca non va avvisato (anche lui poverino è
bisognoso e tartassato dalla società e dalle leggi
ingiuste) che la banca è piena di poliziotti. Il
delinquente va preso e punito e va punito pure chi lo
avvisa.
2 maggio 2009 0:00 - L. Del Tufo
E' evidente che, idispositivi di autovelox, non son
altro che uno strumento per alimentare le casse dello stato.
Il limite di velocità è troppo basso, visto che pochi
riescono a rispettarlo e lo stato permette alle case
automobilitiche di fare macchine che vanno al triplo della
velocità consentita, poi vi sono moltissimi tratti di
strada con ottima visibilità, nessun pericolo imprevedibile
e non giustifica una velocità limitata. Detto questo,
ritengo che non sia corretto contestare un rilevamento di
superamento di velocità, con la scusa che il rilevatore
fosse occultato o chi ha rilevato non era autorizzato. Il
fatto resta, chi ha sbagliato è certamente chi non ha
rispettata la legge, indipendentemente e chi sbaglia
dovrebbe pagare.
1 maggio 2009 0:00 - proglio guido
ho notato che agli ingressi, della quasi totalità, delle
città vi sono apposti cartelli che avvisano del controllo
elettronico della velocità ma in modo generico e quando
vengono installati gli autovelox non viene esposto altro
avviso e quasi sempre vengono piazzati in modo molto
nascosto tale che quando l'utente della strada riceve la
notifica dell'infrazione difficilmente può fare valere
le proprie ragioni.Tenuto conto che tutti dovremmo
rispettare i limiti di velocità a prescindere da come e
dove vengono piazzati gli autovelox perchè è nostro dovere
rispettare leggi e regole ma a maggior ragione devono
rispettarle chi deve farle osservare