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9 aprile 2012 10:14 - ducateo
Anche se a distanza di tempo dall' ultimo post, mi sento comunque di esprimere la mia opinione nel merito. Mi rendo molto spesso conto che la maggior parte delle discussioni tra utenti della strada risultano assolutamente inconcludenti poichè ognuno tende a tirar l'acqua al proprio mulino senza esporre di fatto un pensiero oggettivo e razionale.
Esistono delle leggi ben chiare, destinate sia agli automobilisti che alle istituzioni che tali leggi devono far rispettare. Ogni legge nasce per soddisfare un' esigenza e risolvere un problema, e non deve pertanto essere strumentalizzata da alcuna parte, contrariamente a quanto accade quotidianamente nel nostro paese. Esistono i "furbetti" irresponsabili, poi ci sono gli invidiosi che, solo per il fatto di non potersi permettere un' auto potente, vorrebbero vedere tutti andare a 40 all' ora, ed infine i disonesti che si approfittano dell'ingenuità altrui per fare cassa; Dimentichiamoci per un momento delle nostre esigenze ed interessi personali e proviamo a fare un discorso sensato.
Prima di tutto lo spirito del codice della strada è quello di indicare norme di comportamento uguali per tutti in modo da ordinare l'andamento del traffico,(ad esempio, pur non esistendo un motivo oggettivo per cui la precedenza debba essere data a chi proviene da destra, data la necessità di una regola per evitare il caos, si è deciso che debba essere cosi)ed in secondo luogo quello di fissare norme di sicurezza che, per poter funzionare, devono essere parametrate al volume del traffico, alla tipologia di strada ed alle caratteristiche delle vetture attuali. In particolare se i limiti di velocità fossero studiati in modo intelligente, verrebbero più facilmente rispettati (un po quello che accade con le tasse; se la pressione fiscale fosse equa e se i servizi funzionassero, non evaderebbe nessuno). La legge sull' obbligo di segnalazione dei velox, ha lo scopo di PREVENIRE le violazioni in tratti di strada in cui procedere a velocità più alte sia giudicato perisoloso. Partendo da questo presupposto, poco importa il motivo per cui l'automobilista rispetti il limite di velocità, l'importante è che lo rispetti, sia che lo faccia per paura della multa sia che si adegui per convinzione. Pertanto credo che sia più che opportuno l'obbligo di segnalare i velox se ciò comporta un maggior rispetto delle norme. Dall'altra parte però è anche vero che tale limite non deve apparire palesemente assurdo. E' proprio l'assurdità dei limiti odierni il motivo per cui molti si sentono "autorizzati" ad aumentare la velocità non appena ritengano di essere fuori pericolo rispetto al velox (esistono strade cittadine in cui andare a 50 all' ora sarebbe pericolosissimo, ma esistono autostrade dove il limite di 130 è decisamente inappropriato). Non dimentichiamoci inoltre che la causa degli incidenti NON è la velocità in se, ma la velocità rapportata a molti altri fattori; non a caso la maggior parte degli incidenti mortali accadono su strade cittadine o extraurbane a 90, 100 all'ora, magari su asfalto bagnato. Andare a 200 su autostrada dritta, a 3 corsie, in condizioni di traffico scarso in una bella giornata di sole, non è affatto pericoloso, mentre in particolari situazioni potrebbe addirittura essere pericoloso viaggiare al limite massimo consentito dalla legge. D'altra parte occorrerebbe che i limiti fossero ampiamente rivisti in funzione delle caratteristiche delle vetture moderne (ad esempio spazi di frenata)e sfido chiunque a giurare di riuscire a guidare piacevolmente e senza stress a 80 all'ora su una strada extraurbana dritta a 2 corsie per senso di marcia in mezzo alla campagna! Altrettanto corretto sarebbe concedere agli automobilisti un minimo in più di respiro poichè, allo stato attuale delle cose, una gita in macchina è un tedio.
Altro aspetto importante sarebbe quello della velocità minima, ma qui, ahimè, non esistono velox....
4 luglio 2010 1:01 - FFFgiovanni
sembra che le persone che legiferano leggi si trovino su un altro pianeta e le persone che chiedono loro di legiferare, vivano tutta la loro vita sulla terra, solo nel loro ufficio.
è così i comuni vogliono sicurezza e soldi per le loro casse e sparpagliano autovelox dappertutto. Che importa se le segalazioni non siano regolari, che i limiti di velocità non corrispondano alla realtà delle loro strade, tanto loro stanno in ufficio, non vivono fuori.
E così adesso e nel futuro, viaggiare sarà sempre più rischioso, non tanto per la sicurezza, i delinquenti se ne fregano delle leggi, quanto perchè uscire dal proprio conosciuto territorio significa spendere una fortuna in contravvenzioni da autovelox e punti patente.
Cosi i precari, gli operai, gli impegati e tutti quelli che guadagnano il minimo per campare è meglio che se ne stiano a casa senza mai uscire dal recinto del loro paese se non vogliono regalare a chi non sa cosa significa lavorare, i loro pochi soldi.
4 dicembre 2009 21:28 - nicandr
Sembra addirittura incomprensibile come “alcune persone” non riescano a rendersi conto di quale assoluta vessazione sia insita nel costituire delle “regole” che – in taluni casi – sono contraddittorie, per nulla finalizzate alla tutela della sicurezza stradale e strumentali esclusivamente ad un prelievo fiscale improprio che va a gravare per la gran parte su quella categoria di cittadini che è costretta a fare uso della automobile per motivi di lavoro …
Mi riferisco, ad esempio, alla apposizione di limiti di velocità assolutamente incongrui rispetto alle caratteristiche costruttive e funzionali dei singoli tratti di strada, alla segnalazione ambigua degli stessi limiti ed a tantissime altre fattispecie indicative di atteggiamenti che denotano quanto meno scarsa correttezza e mancanza di imparzialità da parte della pubblica amministrazione, ai danni di ignari e malcapitati cittadini che cadono nelle trappole spesso tese dagli AUTOVELOX.
Auspico pertanto un maggiore senso di responsabilità nei discorsi che vengono fatti.
8 novembre 2009 12:07 - dino11823
E' pazzesco leggere commenti del genere!!!
Evidentemente gli autori sono persone che in auto ci vanno per perdere tempo!!!
La verità è che i limiti di velocità in essere sulle strade italiane nel 95 % dei casi non sono adeguati: sono troppo bassi
Il vero pericolo per la circolazione è un limite di velocità troppo basso: fare 500 km in autostrada con limiti che oscillano tra 80 Km orari (anche sulla 3 corsie Napoli - Roma) e 130 km orari è un vero attentato alla vita degli automobilisti. A quella velocità arriva la sonnolenza e si allunga notevolmente il tempo da trascorrere alla guida della vettura. Vogliamo controllare la velocità?
... Allora rendiamo i limiti più ragionevoli!!!
5 maggio 2009 0:00 - mah
a pensarci bene è assurdo.. esistono dei limiti di velocità ma si può tranquillamente fregarsene tranne dove c'è (e dev'essere segnalato) il controllo di velocità. in quel punto rispetto il limite e poi... via, più veloci della luce!
se il controllo non c'è oppure se non è segnalato si è di fatto autorizzati anche ad andare a 120 all'ora in città.
5 maggio 2009 0:00 - scocciato
Troppo comodo e vile voler far rispettare le leggi solo alle forze dell'ordine per non volerle rispettare da se stessi automobilisti infrangendo altrettante leggi per opportunismo, arroganza e assenza di senso civile.
Questa norma voluta dai soliti buonisti (o forse da votanti che desiderano correre arrogantemente) con la scusa di educare, è da abolire o da non tenerne conto il più possibile da parte di chi la dovrebbe applicare, per evitare infinite impugnative e dimostrazioni di arroganza da parte degli automobilisti arroganti.
Se si superano i limiti, come per ogni altra infrazione, si mette in pericolo la circolazione e quindi si deve pagare a prescindere dal fatto che si veda o no una macchinetta.
4 maggio 2009 0:00 - Giovanni Stefanini
Ma voi, ADUC, da che parte state?
Difendete forse tutti quei delinquenti che in automobile mettono a repentaglio la vita
del prossimo?
Lo scrivente, il signor Mastrantoni, non frequenta qualche volta le autostrade italiane?
A mio avviso gli autovelox dovrebbero essere ben nascosti.
Invito l'ADUC a promuovere iniziative per eliminare le disposizioni di cui nell'articolo.
4 maggio 2009 0:00 - scocciato
Nascondere?? Quelle forze dell'ordine che sono tacciate di bascondere le macchinette dai potenziali criminali automobilisti che vorrebbero fare quel che loro pare, lo fanno(non nascondere altrimenti non potrebbero neppure rilevare) per beccare i TRASGRESSORI. Infatti se la"macchinetta" per tarata o meno che sia(e sarà eventuale oggetto di giusto ricorso) rileva un'infrazione al codice della strada che è quella del superamento dei limiti imposti per legge.
Chiunque contesti questo è un idiota che ci marcia. Costui è un potenziale contestatore di qualsiasi legge, arrogandosi il diritto di stabilire "motu proprio" la valenza della norma.
Per andare come gli pare, si attacca alla regola del NON NASCONDERE con tutti i distinguo del caso. Se l'automobilista corretto va nelle regole, non ha nulla da contestare; Chi contesta è uno che vuole infrangere le regole della strada senza volerne pagare le conseguenze.
3 maggio 2009 0:00 - ENZO
Io su questo argomento, che è molto controverso oltretutto, vorrei chiedere solo una cosa: per quale misterioso motivo, quando bisogna rispettare la legge noi cittadini siamo messi sempre davanti alle varie "Norme" "articoli" "commi" e vederci sbattere sotto gli occhi infrazioni, ritardi di vari pagamenti, e chi più ne ha più ne metta, insomma, siamo inchiodati a rispettare le leggi (come d'altronde è giusto) non debba essere la stessa cosa per questi truffatori e mi spingerei anche oltre, denunciando il comportamento fuorilegge della polizia stradale, carabinieri e Vigili Urbani, che nascondendo appunto queste famigerate macchinette, fanno multe ad automobilisti e motociclisti ignari della "trappola" tesagli (e questa è una truffa perseguibile)i quali poi sono "costretti" a pagare perchè anche se volessero pensare di fare un ricorso per cause giuste si vedrebbero, come minimo raddoppiare la sanzione, perchè naturalmente si sa che nel nostro paese le vie della giustizia sono di attese bibliche, e se si ha la tenacia di andare fino in fondo, più del 70% delle volte hanno torto, solo perchè, ne sono convinto, quando si ha a che fare con gli agenti della strada la Legge è sempre dalla loro parte!...ma perchè?...se la prima infrazione è stata proprio la loro??...quella di "nascondere" "l'aggeggino infernale"? sono loro i primi ad infrangere la Legge!!...e dovrebbere essere puniti o sanzionati anche loro!!..per primi!!...o no?..Allora io dico che, prima di educare, chi educa, dovrebbe essere prima di tutti gli altri A SUO VOLTA EDUCATO!....E SOLO SUCCESSIVAMENTE PUO' EDUCARE E FAR RISPETTARE LA LEGGE.
2 maggio 2009 0:00 - Franco Onnis
Non discuto la correttezza della sentenza della Cassazione, ma disapprovo nel merito la norma di legge che di fatto rende inefficace il controllo della velocità, e soprattutto disapprovo la posizione di codesta Associazione, che dovrebbe tutelare gli interessi di chi sulla strada si comporta in modo corretto e responsabile, invece di tenere bordone ai furbastri che rallentano quando giungono davanti all'avviso di autovelox, per poi ripartire a tutta velocità appena superata la postazione di controllo. Sono anch'io un automobilista, e accade anche a me di superare talvolta, sppure sempre in condizioni di sicurezza, i limiti di velocità, ma se dovesse accadermi di essere sorpreso dall'autovelox nascosto, accetterei la sanzione senza lamentarmi.
I limiti di velocità sono stabiliti a tutela della sicurezza degli stessi automobilisti e di tutti i restanti utenti della strada. Rispettare questi limiti è un atto di civiltà. Violarli rifiutandosi di accettarne le conseguenze è, prima di ogni altra cosa, una meschinità. Lasciamo la difesa di costoro a qualche politicante della stessa risma.
2 maggio 2009 0:00 - scocciato
E' proprio bella questa norma che impone l'avviso al servizio dei delinquenti, crede di educare anzichè reprimere, idiozia e ingenuità pure! Si crede di educare al non-fumo avvisando con slogan sui pacchetti di sigarette. Come si crede di indurre a non drogarsi facendo stupidelli spot istituzionali alla TV che nessuno guarda e che anche visti vengono derisi per l'assoluta ingenuità che li anima. Ci vuol altro per educare i criminali stradali, gli assertori del me ne frego e vado quanto mi pare, del "giudico io" se la strada è atta alla velocità o no, che se esce un vecchietto sulla mia strada di vigliacco, egli deve solo "morire", del ritenere che siano le auto che vanno forte a tenere velocità da sole senza la volontà del conducente(come dice certo Del Tufo), del farsi dire degli imbecilli ed incapaci quando si rispettano i limiti imposti PER LEGGE asserendo di intralciare la circolazione, di non poter suonare o lampeggiare(magari denunciare) i tanti idioti che superando la riga continua, con limite a 70,ti sorpassano a folle velocità e magari ti rientrano a due dita dal parafango facendoti rischiare(quando non efettivamente)la catastrofe.
Voi assertori dell'avviso, per farvi ragionare, è proprio opportuno che rimaniate coinvolti seriamente a causa di codesti arroganti( e forse siete proprio voi!) nella citata catastrofe; cambierete presto idea.
Avvisate che c'è l'autovelox o la pattuglia, e poi tutti belli a 40 per 1 km, poi... alèè a duecento per recuperare il tempo perso mettendo a repentaglio la vita di coloro che sono onesti veramente e corretti.
Che sovrane idiozie sostenere l'avviso!
Il delinquente che va a rapinare la banca non va avvisato (anche lui poverino è bisognoso e tartassato dalla società e dalle leggi ingiuste) che la banca è piena di poliziotti. Il delinquente va preso e punito e va punito pure chi lo avvisa.
2 maggio 2009 0:00 - L. Del Tufo
E' evidente che, idispositivi di autovelox, non son altro che uno strumento per alimentare le casse dello stato. Il limite di velocità è troppo basso, visto che pochi riescono a rispettarlo e lo stato permette alle case automobilitiche di fare macchine che vanno al triplo della velocità consentita, poi vi sono moltissimi tratti di strada con ottima visibilità, nessun pericolo imprevedibile e non giustifica una velocità limitata. Detto questo, ritengo che non sia corretto contestare un rilevamento di superamento di velocità, con la scusa che il rilevatore fosse occultato o chi ha rilevato non era autorizzato. Il fatto resta, chi ha sbagliato è certamente chi non ha rispettata la legge, indipendentemente e chi sbaglia dovrebbe pagare.
1 maggio 2009 0:00 - proglio guido
ho notato che agli ingressi, della quasi totalità, delle città vi sono apposti cartelli che avvisano del controllo elettronico della velocità ma in modo generico e quando vengono installati gli autovelox non viene esposto altro avviso e quasi sempre vengono piazzati in modo molto nascosto tale che quando l'utente della strada riceve la notifica dell'infrazione difficilmente può fare valere le proprie ragioni.Tenuto conto che tutti dovremmo rispettare i limiti di velocità a prescindere da come e dove vengono piazzati gli autovelox perchè è nostro dovere rispettare leggi e regole ma a maggior ragione devono rispettarle chi deve farle osservare
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