Segnalo un paio di aggiornamenti che ho anche inserito nel
testo. Il primo riguarda la pubblicazione del
rendiconto OPM 2008 da parte dei Valdesi sul loro sito:
www.chiesavaldese.org. Il secondo riguarda sempre i
Valdesi, e precisamente l'approvazione della revisione
dell'Intesa, che farà incassare ai Valdesi anche la
quota non espressa dell'OPM. L'approvazione del
Parlamento ha dato luogo alla Legge 8 giugno 2009, n. 68, ed
è entrata in vigore il 19 giugno u.s., data della sua
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 140. I Valdesi,
dunque, dovrebbero percepire l'OPM anche nella quota non
espressa a partire dal 2012 (denuncia dei redditi del
2009).
4 luglio 2009 0:00 - Chiesa Cattolica
Per De Pravato, continua pure a donare il tuo 16 per mille,
alla confessione cattolica..... bravo bravo De pravato....
Il feeling tra il razzismo del governo e il vaticano
continua, e' amore intenso....
cei:
«sull'immigrazione non basta l'ordine
pubblico» Sicurezza, il Vaticano prende le
distanze«Da Marchetto solo una personale opinione.... che
non corrisponde a quella del vaticano....» Replica:
«Ho fatto il mio dovere». Maroni: «Le critiche?
Liturgia». Bossi: «In Vaticano non entrano
clandestini»
Il ministro dell'Interno
Roberto Maroni (Lapresse) ROMA - «La solita
liturgia». Roberto Maroni risponde così alle critiche
espresse da monsignor Agostino Marchetto, segretario del
Pontificio consiglio per i migranti e gli itineranti, dopo
il via libera al ddl sicurezza (che tra le altre cose
istituisce il reato di clandestinità e consente le ronde).
«Nessun governo ha fatto tanto in poco tempo - dice Maroni
-. Il ddl contiene norme che rendono più efficace il
contrasto alla criminalità di strada: chi ha criticato il
ddl queste norme non le ha lette. Essendo molto tollerante,
penso che queste persone dovrebbero leggere queste norme e
rivedere il proprio giudizio».
IL VATICANO
PRENDE LE DISTANZE - Ma dalla Santa Sede arriva uno stop.
«Il Vaticano come tale non ha detto niente sul decreto
sicurezza approvato dal governo italiano» ha precisato il
portavoce vaticano, padre Federico Lombardi -. Ha parlato
monsignor Marchetto, ma non mi consta che il Vaticano in
quanto tale abbia preso posizione». Non è la prima volta:
a febbraio il prelato aveva criticato le ronde e la Santa
Sede aveva specificato che si trattava di una sua posizione
personale. Il segretario per i migranti risponde a sua volta
al ministro Maroni: «Un arcivescovo, quando pensa di aver
fatto il suo dovere, non si ferma a raccogliere le pietre
che gli buttano dietro». La precisazione di padre Lombardi
è stata apprezzata dal ministro della Difesa La Russa:
«Siamo lieti della precisazione del Vaticano, che mette in
rilievo la differenza tra un giudizio, legittimo, di
monsignor Marchetto e quello del Vaticano».
BOSSI: «IN VATICANO NESSUN CLANDESTINO» - In serata è il
leader della Lega Umberto Bossi a commentare le
dichiarazioni di mons. Marchetto: «Il Vaticano ha i suoi
problemi e in Vaticano è vietato far entrare i
clandestini». Il Senatùr, dalla festa della Brianza ad
Arcore, si è detto soddisfatto del decreto approvato:
«Meno male, sapevamo che sarebbe passato». Il segretario
della Lega ha quindi elogiato gli alleati di governo che
«erano d'accordo fin dall'inizio e hanno mantenuto
la parola data facendo passare la legge». «Se si riempie
casa nostra di clandestini - ha concluso Bossi - non si
riesce più a venir fuori dal pasticcio che si crea. Quando
si fanno venir persone a casa propria si sa già come va a
finire: bisogna dargli la casa gratuita e alla fine la gente
lavora per pagare l'interesse di altri».
CEI: «NON BASTA ORDINE PUBBLICO» - Anche la Cei, la
conferenza dei vescovi, avanza però un appunto al disegno
di legge approvato in Senato. Il portavoce, don Domenico
Pompili, ha detto che accoglienza e sicurezza sono «azioni
convergenti e irrinunciabili» e che l’immigrazione è
«un fenomeno assai complesso, che proprio per questo deve
essere governato e non subìto». «È peraltro evidente-
spiega - che una risposta dettata dalle sole esigenze di
ordine pubblico - che è comunque necessario garantire in un
corretto rapporto tra diritti e doveri - risulta
insufficiente, se non ci si interroga sulle cause profonde
di un simile fenomeno. Due azioni convergenti sembrano
irrinunciabili. La prima consiste nell’impedire che i
figli di Paesi poveri siano costretti ad abbandonare la loro
terra, a costo di pericoli gravissimi, pur di trovare una
speranza di vita. Tale problema esige di riprendere e
incrementare le politiche di aiuto verso i Paesi
maggiormente svantaggiati. La seconda sta nel favorire
l’effettiva integrazione di quanti giungono dall’estero,
evitando il formarsi di gruppi chiusi e preparando
"patti di cittadinanza" che definiscano i rapporti
e trasformino questa drammatica emergenza in
un’opportunità per tutti».
«SONO
SODDISFATTO» - Maroni rivendica invece la bontà del
provvedimento: «Gli elogi sono enormemente superiori alle
critiche, sia in quantità che qualità - ha detto -. Ci
sono norme che anche chi ha criticato qualche passaggio
dovrebbe apprezzare. Per esempio quella che toglie la
potestà genitoriale a chi sfrutta i minori, a chi li manda
ad accattonare o a rubare. Mi domando se chi ha definito
'leggi razziali' queste norme condivide le misure
come il contrasto alla mafia, il carcere più duro per i
mafiosi. Penso che chi ha criticato il pacchetto o non lo ha
letto o dovrebbe ripensare le critiche».
03 luglio 2009
2 luglio 2009 0:00 - De Pravato
Grazie Signora Laldi della puntuale informazione; faremo
finta di non accorgerci della sua smaccata pubblicità ai
Valdesi.
Cittadino Carlo che paghi le tasse, se
sei ateo per te non ci sono problemi. Il TUO
otto per mille indica che vuoi darlo allo Stato, e sarai
accontentato. Altrettanto se sei di un'altra
confessione religiosa fra quelle elencate, indica a chi
darlo e sarai accontentato. Se invece sei di una
confessione diversa (per esempio adori Manithou attorno al
totem del tuo villaggio) puoi cominciare l'iter che
hanno fatto le altre confessioni religiose: premere sullo
Stato Italiano per essere inserito nell'elenco.
Per maggiori dettagli, chiedi ai Valdesi che sono esperti in
materia.
"SE" invece volessi
mettere le mani sull'otto per mille degli ALTRI
ITALIANI per farne quello che decidi tu, beh!... ti
freghi!, lì decide il Governo Italiano democraticamente
eletto e sai che ti dico?... mi dà un sacco di gusto
vederti schiumare verde di bile invidiosa!
Ultimo
problema: Se levassimo l’8 per mille (democraticamente non
mettendoci d’accordo tu ed io), faremmo un pessimo affare.
Te lo sei mai detto?
- I preti, ora pagati
dalla Chiesa, dovrebbero essere pagati dallo Stato, e ci
costerebbero molto, molto di più, se ti fai due conti.
Già!... anche a te, che sei ateo, proprio come le guardie
carcerarie che costano anche a me che sono integerrimo.
- Il patrimonio artistico e culturale ora sostenuto
dai cattolici di tutto il mondo dovrebbe essere mantenuto
dallo Stato, per quello sul territorio italiano. Ma se
pensi che gran parte di quel patrimonio sta appunto in
Italia… faremmo un altro pessimo affare.
-
Potresti, volendo, aggiungerci anche il sostegno al
volontariato cattolico, tipo Caritas e mense dei poveri, ma
probabilmente da detrattore tu queste cose le rigetti
sdegnosamente come inutili e superflue… d’accordo, non
le considerare.
Ma almeno i conticini, nel
segreto della tua casetta fatteli, sennò ci fai anche la
figura del masochista!
2 luglio 2009 0:00 - Carlo
Ritengo che il cittadino che paga le tasse possa pretendere
che lo Stato debba utilizzare TUTTA la somma introitata per
gli scopi che la Costituzione gli impone. L'OTTO
PER MILLE,a mio parere, non dovrebbe esistere e,
soprattutto, non dev'essere una sola confessione (la
Chiesa Cattolica) a fare la parte del leone. La legge
che istituisce l'8 per mille (ed il 5 per
mille)dev'essere abrogata. Perchè un cittadino
ateo o di altra confessione, deve vedere che parte delle
proprie tasse andrà nelle tasche di un altra confessione?