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24 luglio 2009 0:00 - Maurizio Reboni
Tremonti & company "TREMERANNO" quando si accorgeranno tra uno due anni che a causa della rigidità degli istituti di credito che non hanno concesso prestiti o dilazioni nei pagamenti dei debiti dei lavoratori-rispoarmiatori, che a causa dei fallimenti e chiusure di molte piccole aziende, strozzate dai debiti, si troveranno senza lavoro, e quindi non potranno pagare i loro debiti, e sopratutto percependo stiupendi normali (che già oggi sono a dir poco da fame) non spendendo soldi non produrranno gettito fiscale gravando oltretutto sugli ammortizzatori sociali come l'indennità di disoccupazione ecc.; e peggio ancora quando si innesca l'aumento dellle spese sanitarie per effetto della disperazione di chi non saprà come ritornare ad una nomralità. Altro che piano casa.
Ogni azienda che ha già chiuso e chiuderà per effetto di questa crisi, aggravata dalla chiusura del credito, non riaprirà in uno, due o tre anni perchè ci ha messo mediamente molto di più per affermarsi e crescere dando lavoro e professionalità. Ci sono moltissime piccole aziende storiche che sono nate dal nulla senza il vincolo di leggi e regolamenti che ci sono oggi.
22 luglio 2009 0:00 - jacob
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