COMMENTI
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25 luglio 2009 0:00 - olio fritto
x O NO

c'è chi crede alla propaganda di governo ed alle pubblicità (che poi in italia sono la stessa cosa) e chi invece ragiona con la propria testa e si cerca le notizie utili su Internet.

http://en.wikipedia.org/wiki/Vegetable_oil_used_as_fuel

...Many enthusiasts refer to vegetable oil used as fuel as waste vegetable oil (WVO) if it is oil that was discarded from a restaurant or straight vegetable oil (SVO) or pure plant oil (PPO) to distinguish it from biodiesel....

Application and usability
Older diesel Mercedes are popular for conversions to biodiesel or waste vegetable oil.

While engineers...(ops dice proprio ingegneri...ma si sa all'estero gli ingeneri sono tutti pericolosi sovversivi che si ostinano ad usare l'olio di semi anche in contrasto a quello che ordina il governo italiano ai sudditi italiani)

...and enthusiasts have been experimenting with using vegetable oils as fuel for a diesel engine since at least 1900, it is only recently that the necessary fuel properties and engine parameters for reliable operation have become apparent A number of peer reviewed studies exists that show reliable long term use of vegetable oil; the German Deutz AG F3l912W.[4] and a high speed common rail engine fitted to a Mercedes-Benz 220 C Class

...With unmodified engines the unfavorable effects may be reduced by blending, or "cutting", the SVO/PPO with diesel fuel; however, opinions vary as to the efficacy of this...

toh quello che dicevo io... miscelandolo (30%) con una quantità opportuna di diesel convenzionale si riducevano se non annullavano gli effetti indesiderati

A proposito... sono ingegnere (informatico) discendente da ingegnere (chimico)...ma tanto qui sono tutti ingegneri come hai detto tu (che sarai senz'altro servo di regime inconscio per fare commenti del genere)!

...l'olio di semi di mais deve essere usato per friggere le patatine...


Le patatine continua a ficcartele dove ho detto prima!

25 luglio 2009 0:00 - OH NO
OH NO, il forum è stato impestato dagli ossessionati dal complotto (che esiste solo nella loro testa) che credono che tutti siano dei fessi (tranne loro, naturalmente) e per convicersi di ciò si basano su siti internet ed articoli di wikipedia scritti da loro simili...non siamo nel 1893 e nemmeno nel 1912 e se un motore è stato progettato per essere alimentato a diesel, l'olio di semi di mais deve essere usato per friggere le patatine; poi quì sono tutti ingegneri meccanici, qundi facciano pure
25 luglio 2009 0:00 - olio fritto e biodiesel: poche differenz
l'italia sarà sempre un paese arretrato perchè chi presenta un'idea non allineata con l gregge omologato viene preso per il culo...

Ma, come al solito, basta informarsi un pochino ...

http://it.wikipedia.org/wiki/Biodiesel

Storia

La transesterificazione dell'olio vegetale era stata condotta già nel 1853, dagli scienziati E. Duffy e J. Patrick, molti anni prima che il primo motore Diesel diventasse funzionale. Il primo modello di Rudolf Diesel, un singolo cilindro in ferro di 3 metri con un volano alla base, funzionò per la prima volta ad Augusta (Germania) il 10 agosto 1893. In ricordo di questo evento, il 10 agosto è stato dichiarato Giornata Internazionale del Biodiesel. Diesel successivamente presentò il suo motore all'Esposizione Mondiale di Parigi del 1898. Questo motore rimase come esempio della visione di Diesel, poiché era alimentato da olio di arachidi — un biocarburante, anche se non strettamente biodiesel, in quanto non era transesterificato. Diesel credeva che l'utilizzo di un carburante ottenuto dalla biomassa fosse il vero futuro del suo motore. In un discorso del 1912 disse: "l'uso di oli vegetali per il carburante dei motori può sembrare insignificante oggi, ma tali oli possono diventare, nel corso del tempo, importanti quanto i derivati dal petrolio e dal carbone dei nostri giorni".

Nel corso degli anni venti, i produttori di motori diesel modificarono i loro propulsori per sfruttare la minore viscosità del carburante fossile (petrodiesel) a scapito dell'olio vegetale. Le industrie petrolifere furono in grado di far breccia nel mercato dei carburanti perché il loro prodotto era più economico da produrre rispetto alle alternative ricavate dalla biomassa. Il risultato fu, per molti anni, la quasi completa eliminazione dell'infrastruttura di produzione del carburante di biomassa. Solo recentemente le preoccupazioni circa l'impatto ambientale e la diminuzione della differenza di costo hanno reso i carburanti di biomassa un'alternativa valida.

Negli anni novanta, la Francia ha lanciato la produzione locale di biodiesel (nota localmente come diester) ottenuto dalla transesterificazione dell'olio di colza. Viene mischiato in proporzione del 5% nel normale carburante diesel, e in proporzione del 30% nel carburante diesel di alcune flotte di mezzi (trasporto pubblico). Renault, Peugeot e altri produttori hanno certificato dei motori da autocarro per l'utilizzo con questo biodiesel parziale, mentre sono in corso esperimenti per impiegare un biodiesel al 50%

25 luglio 2009 0:00 - Rudolf Diesel
Come dice wikipedia quando ho creato il mio motore ho usato semi di arachidi...il diesel inquinante fu creato a scopo di arricchimento personale da parte dei petrolieri, ma all'epoca mia non c'era!

http://it.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Diesel

" Il progetto
Rudolf Diesel sviluppò l'idea di un motore a cui bastasse l'alta pressione del carburante per accendersi, eliminando quindi il dispositivo di accensione allora usato nei motori a combustione interna che derivavano dall'idea di Nikolaus Otto.

Il brevetto del nuovo motore venne depositato il 23 febbraio 1892 cui fece seguito, nell'anno successivo, la pubblicazione del principio di funzionamento nel saggio:"Teoria e costruzione di un motore termico razionale, destinato a soppiantare la macchina a vapore e le altre macchine a combustione finora conosciute".

Il 17 febbraio 1894 un motore dotato di un singolo pistone fu capace di girare per un minuto durante una dimostrazione pubblica: il motore era alimentato con carburante polverizzato, iniettato da un getto d'aria compressa. Era una macchina alta 3 metri, che raggiungeva una compressione di 80 atmosfere (8100 kPa).

Diesel costruì un prototipo migliorato nel 1897, mentre lavorava alla Maschinenfabrik Augsburg. Il suo motore aveva alcune caratteristiche simili al prototipo di Herbert Akroyd Stuart del 1890, e per questo dovette affrontare diverse dispute sulla paternità del brevetto: la sua invenzione ebbe però un riconoscimento ufficiale, ed è su questo modello che sono costruiti i moderni motori Diesel.

La sua presentazione ufficiale si ebbe, dopo altri tre anni di studio, all'Esposizione Universale di Parigi del 1900, il carburante utilizzato era l'olio di arachidi; "

Voi che ignorate il vero funzionamento del mio motore siete vittime delle case petrolifere e dei governi conniventi con queste!

25 luglio 2009 0:00 - olio fritto ma non solo
http://www.silosrl.com/index_ind.php

http://www.teatronaturale.it/articolo/1353.html

L’OLIO DI COLZA È UN OTTIMO CARBURANTE. ATTENZIONE PERÒ AL FAI DA TE
Dopo che alcuni telegiornali hanno pubblicizzato l’utilizzo di oli di semi come combustibile si sono moltiplicati gli interrogativi. È legale? Danneggerà il motore? Inciderà sulle prestazioni? Regna ancora molta confusione. Le “ricette” facilmente reperibili su internet vanno valutate con molta cautela
di T N

Recenti servizi televisivi sui telegiornali Rai hanno mostrato chiaramente come l’olio di colza sia un carburante utilizzabile per la nostra auto a gasolio.
Il filmato del TG3 si conclude citando un secondo dato: a Trento sono aumentate spropositatamente le le vendite dell'olio di colza.
Non ci stupisce affatto se consideriamo che olio di semi è acquistabile in qualsiasi supermarket per 0,60-0,65 centesimi di euro al litro, contro 1,030 euro del gasolio tradizionale alla pompa.

L’olio di colza non è il biodiesel
L’olio di colza, ottenuto per estrazione chimica dai semi, non è il biodiesel.
Infatti è chimicamente diverso e la sua viscosità è decisamente superiore a quella del tradizionale gasolio ottenuto dal petrolio.
Per essere liberamente venduto il biodiesel deve rispettare due norme ISO: UNI 10946 ed UNI 10947.
Come si produce quindi carburante dall’olio di semi?
Per produrre biodiesel, ovvero un combustibile utilizzabile da qualsiasi auto a gasolio, dopo l’estrazione dell’olio dai semi occorre un ulteriore passaggio, una reazione detta transesterificazione che determina la sostituzione dei componenti alcolici d’origine (glicerolo) con alcool metilico (metanolo).

Olio + metanolo + catalizzatore = biodiesel + glicerina

La reazione di transesterificazione, quindi, prevede la generazione di glicerina quale sottoprodotto dall’elevato valore aggiunto, ne sono noti oltre 800 diversi utilizzi.

I vantaggi ambientali
Il bio-carburante ecologico si presenta come soluzione ottimale per risolvere le problematiche relative all'impatto ambientale. Da studi preliminari è risultato che i motori Diesel alimentati con questo combustibile producono un livello più basso di emissioni rispetto a quando alimentati con gasolio convenzionale.
Infatti il carbonio bruciato deriva direttamente dall'anidride carbonica presente in atmosfera che le piante hanno trasformato per mezzo del processo di fotosintesi, quindi la combustione di questo riproduce esattamente la stessa quantità di anidride carbonica sottratta limitando fortemente il problema dei gas di serra.
Inoltre il biodiesel non contiene componenti aromatici, né zolfo.
Le emissioni di particolato risultano essere complessivamente il 32% di quelle del gasolio. Il monossido di carbonio CO è il 35% rispetto al gasolio.
Un altro pregio da non sottovalutare di questo combustibile è la sua scarsa tendenza all'autoincendio che riduce i problemi durante le fasi di trasporto e stoccaggio.
L'ecodiesel possiede inoltre un'elevata biodegradabilità data la sua origine vegetale.

Uso dell’olio di colza nel motore
Molti siti internet, basta una semplice ricerca su google, riportano che se si prende olio vegetale e lo si mette nel serbatoio di un'auto diesel, la macchina nella maggior parte dei casi cammina senza problemi. Però qualche avvertenza va data. In generale riguardo all'uso i olii di semi come carburante, si può dire che:
Alcuni olii vegetali sono meglio di altri.
Alcuni motori diesel sono più adatti di altri.
Alcune pompe di iniezione funzionano meglio di altre, molti consigliano Bosch.
Alcune centraline elettroniche di iniezione non funzionano usando olio di semi puro.
Ci sono dubbi sull'uso di olii vegetali in motori diesel ad iniezione diretta (DI).
Il problema maggiore riguardo all'uso di olio vegetale è che questo è molto più viscoso del convenzionale gasolio. Va quindi riscaldato per essere reso meno viscoso, così da essere delle stesse dimensioni molecolari del gasolio ordinario, prima di essere nebulizzato dagli iniettori. Se non viene propriamente nebulizzato, può non bruciare in modo adeguato, formando depositi negli iniettori e nella testa del cilindro e portando quindi a minore performance del motore, maggiori emissioni e riduzione della vita del motore.
In particolare, durante la stagione fredda, la componente grassa dell'olio vegetale, solidificandosi a causa del freddo, può intasare il sistema di alimentazione del combustibile.
C'è poi da dire che non tutti gli olii vegetali sono adatti per essere usati come carburanti. In particolare non sono adatti quelli con alto valore di iodio, come per esempio l'olio di semi di lino.

Non mancano i test
A parte i molti forum aperti sull’argomento, ci si può anche imbattere in curiose esperienze, come quelle che qui riportiamo.

Diecimila chilometri percorsi senza problemi con una miscela di olio di colza e gasolio. Alla ricerca di una alternativa al vero motivo della guerra in Iraq: il petrolio.
Fausto Nicolussi, operaio, da quasi un anno sta facendo da “cavia” per un esperimento voluto da Cortili di Pace insieme alla Associazione per l´ecologia (Ape). Tra i fondatori dell´associazione pacifista (e non solo) perginese, Nicolussi ha discusso a lungo con altri soci, prima di incamminarsi sulla strada delle alternative al benzinaio delle multinazionali.
”Volevamo proporre qualcosa di pratico, facilmente attuabile, ma allo stesso tempo pieno di significato etico, prima che ecologico”. Nicolussi ha una Citroen Berlingo, motore diesel aspirato, catalizzata, anno 1998. “Da quando uso la miscela 30% olio di colza e 70% gasolio classico, non mi sono accorto di nessun cambiamento nelle prestazioni o nel consumo. L´auto viene sottoposta periodicamente a controlli da un meccanico di fiducia che, fin ad oggi, non ha riscontrato nessun tipo di problema. Allo stesso tempo nel test dell´opacità, non in test scientifici rigorosi, i fumi che escono dalla marmitta della Berlingo sono inferiori paragonati a quelli di un normale diesel”.
In teoria sarebbe possibile far camminare un diesel solo con l´olio di colza (ma anche di soia o girasole), con le dovute modifiche al motore.
Ma dove lo prende Nicolussi l´olio di colza? “Ho acquistato un certo quantitativo di miscela da un distributore vicino Verona, carburante che uso anche per il riscaldamento domestico. Ho chiesto innanzitutto rassicurazioni sui rischi dell´uso di questo carburante. Non esiste però una certificazione che attesti la compatibilità assoluta con qualsiasi motore e le case automobilistiche in Italia sono molto indietro in questo campo. In Francia e Germania le cose sono diverse e l´olio di colza è molto più diffuso”.
I costi? “Il prezzo è attualmente identico a quello del gasolio alla pompa: poi verrà a costare qualcosa in più. Ma l´importante è che può costituire un´alterativa concreta, da subito, per tutti quelli che possiedono un auto con motore diesel”.
Lunedì 19 aprile alle 20.30 presso la sala dell´Amnu in viale dell´industria si terrà una conferenza su tutta l´esperienza dove interverranno dei tecnici di una ditta produttrice di biodiesel.
”Abbiamo invitato tutti i sindaci della zona oltre ad alcuni consiglieri provinciali e dei tecnici comunali - racconta Flora Silvestri dell´Ape, tra i promotori dell´iniziativa - Nicolussi sta dimostrando che il biodiesel è una alternativa praticabile ed esistono studi scientifici a conferma del calo delle polveri sottili nelle emissioni dei motori alimentati con questa miscela, compresi i bistrattati vecchi diesel. Si parla del 30% in meno: proprio per questo abbiamo invitato amministratori e tecnici comunali per valutare l´ipotesi di adottare il biodiesel almeno per il parco macchine pubbliche o per il riscaldamento”.
Restano da sciogliere però alcuni nodi secondo lo stesso Nicolussi: “Vogliamo essere sicuri che l´olio di colza non sia prodotto da Ogm (organismi geneticamente modificati ndr). Sarebbe controproducente raggiungere un obiettivo con uno strumento sbagliato”, conclude l´operaio di Cortili di Pace. In ogni caso la serata servirà anche per verificare la disponibilità di privati cittadini a creare un gruppo di consumo per l´utilizzo del bio-carburante.

Mio zio fa andare la sua opel diesel con una miscela 50%gasolio/50%olio vegetale del supermercato da 8 anni e non ha nessun tipo di problema.

Io ho provato l'uso di olio di semi vari, perchè contiene colza che è il migliore come combustibile, fino all'ottanta percento su motore common rail Fiat, finora per 110.000km.
La fumosità allo scarico è nulla e le prestazioni generali leggermente superiori al gasolio.
Tra l'altro con l'uso di solo gasolio, la macchina fuma un pò in ripresa. Il perchè vengano messe in giro voci che scoraggiano l'uso di olio vegetale tal quale o esterificato è chiaro.

Evasione fiscale
Utilizzare olio di semi come carburante oggi in Italia è illegale.
Infatti sul carburante gravano tasse ed accise che verrebbero evase nel caso si utilizzasse olio di semi puro come combustibile per il proprio veicolo.

Il biodiesel invece è assolutamente legale se acquistato presso gli impianti che, anno dopo anno, vengono autorizzati dal governo a produrne una certa quantità defiscalizzata (circa 300.000 tonnellate nel 2004).
25 luglio 2009 0:00 - olio fritto
@ma dai

ne ammazza più l'ignoranza della spada...

http://www.altroconsumo.it/carburanti-e-inquinamento/olio-di -colza-non-direttamente-nel-motore-s84311.htm

http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5737730

http://www.energeticambiente.it/olio-al-posto-del-gasolio/14 55274-olio-vegetale-esausto.html

Le patatine mettitele nel culo ignorante!

24 luglio 2009 0:00 - ma dai
da: olio fritto
data: 24 Luglio 2009
si risparmia il 100% dell'olio di semi e simili fritto (che finirebbe negli scarichi fognari) se lo si filtra e lo si aggiunge al diesel (operazione illegale in Italia, per evasione dell'accisa, ma altrove lecita)
Percentuali fino al 30% di olio/carburante alla pompa sono sicure per tutti i motori diesel. Percentuali più alte possono essere sicure ma da sperimentare in base al veicolo


SE GLI AGGIUNGIAMO ANCHE DUE PATATINE IL MOTORE FA PURE LO SPUNTINO!!
24 luglio 2009 0:00 - Pinetree
Della seria senti chi parla:

Io ho la citroen C5 station wagon da 1650kg, e viaggio al 99.9% del tempo da solo, facendo circa 40.000km all'anno.

cosa volete, sono forse un po masochista
24 luglio 2009 0:00 - Pinetree
Precisiamo:

1.Bastano 1kW per trasportare una persona a 50kmh, una macchina mediamente ha un potenza di circa 100kW (auto di media cilindrata), anche se magari ne viene impegnato un po meno della metà.
2.Potrebbe bastare neanche il 5% della potenza della nostra auto per trasportarci.
3.70% della benzina se ne va in fumo per il pessimo rendimento dell'automobile, del rimanente 30% solo il 10 % viene utilizzato per trasportarci, il resto viene sprecato per trasportare la massa metallica che sono circa il 90% del peso totale trasportato.
4.Se tutto va bene forse il 3 centesimi ogni euro serve per il nostro spostamento, il resto viene buttato via.
5.Forse conviene acquistare un automobile per il nostro spostamento e non per lo status symbol.
6.Per risparmiare, utilizzate i mezzi di trasporto più idoneo, in ordine di risparmio tra camminata a piedi, in bici, in autobus, in motorino, in auto di piccola cilindrata.
24 luglio 2009 0:00 - olio fritto
si risparmia il 100% dell'olio di semi e simili fritto (che finirebbe negli scarichi fognari) se lo si filtra e lo si aggiunge al diesel (operazione illegale in Italia, per evasione dell'accisa, ma altrove lecita)
Percentuali fino al 30% di olio/carburante alla pompa sono sicure per tutti i motori diesel. Percentuali più alte possono essere sicure ma da sperimentare in base al veicolo

24 luglio 2009 0:00 - Umberto46
Si risparmia il 100% del carburante se non la metti in moto e ti fai spingere.
24 luglio 2009 0:00 - scocciato
Ma quelli che fanno già come indicato, se non di più, per risparmiare stanno a casa?
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