ritengo doveroso per la società aiutare i cittadini più
deboli e bisognosi. altrettanto doveroso ritengo che gli
eredi dei cittadini soccorsi dalla comunità, non beneficino
interamente di beni patrimoniali lasciati alla morte del
beneficiato. Sono frequenti casi di persone, praticamente
senza reddito, ma con patrimoni più o meno cospicui;
riterrei opportuno, ( se già non esiste una normativa in
tal senso), l'emanazione di una legge che ponesse
un'ipoteca sui beni dell' assistito beneficiato in
modo che gli enti pubblici potessero ricuperare, con il
valore di detti beni patrimoniali, le spese sostenute dalla
collettività. Esistono casi in cui gli eredi fanno pagare
alla collettività le spese per il mantenimento dell'
"indigente", e poi ereditino interamente ( e senza
pagare una "lira" di tasse ...), più o meno
indigenti patrimoni. A questi "parassiti" non mi
sembra giusto non recuperare, sulla somma ereditata, e fino
alla concorrenza del loro ammontaare, le spese per
mantenere i parenti. In molti casi l'assistito lascia
l'eredità alla chiesa di turno, che non ha spesso speso
un euro per il suo mantenimento, ma gli fa credere in un
lavaggio della coscienza e forse un posto in paradiso.
Il "buonismo" è spesso radicato nel popolo
italiano ed in generale in popoli cosidetti religiosi... il
risultato è che i "buoni veri" mantengono i
"parassiti buonisti".