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25 novembre 2009 10:34 - newsletter2855
Salve. Sono daccordo. Le persone devono vivere come le piante che crescono solo in un posto del pianeta. L'alone che ha addosso uno zingaro, rispettato come essere, e' diverso da chi si e' conquistato un alone interiore ed esteriore incontaminato o incontaminabile dal male e dalle cose ingiuste. Lo zingaro puro e' buono ma, essendo il male sporchizia come le mentalita' malavitose, sonoequiparati agli sporchi e quindi alla delinquenza Italiana che, cresceva e crese solo al sud Italia non per mancanza di soldi o lavoro ma per tanti figli fatti nel passato che hanno rovinato la densita' abitativa di intri paesi dove esisteva il culto dell'ignorante che voleva essere qualcuno facendo antistato e anticristo. Quindi fuori dall'Italia Zingari e Rom, e , se ci rimane qualche soldo, aiutiamo prima i buoni Italiani a inserirsi e poi loro non il contrario che mai si realizzera' perche' i soldi sono sempre quelli. Io la penso cosi' e spero che non mi leganno nella mente per far loro questa mia conquista fatta in 47 anni di autoanalisi. Viva LìItalia ma prima viva le persone corrette. Sono un semplice Impiegato Pubblico INPDAP in congedo.
25 novembre 2009 9:11 - jack
Curiosa questa presa di posizione...
Per inserire questo commento, ed esprimere la mia libertà di espressione, l'ADUC mi avvisa: "quello che scrivi potrebbe costituire reato di diffamazione ...".
Poi però difende Tosi, che mi pare abbia abbondantemente diffamato, per puri scopi elettoralistici, una intera categoria di persone (razza, si direbbe; da cui razzismo).
Davvero curiosa la vostra opinione, frutto di una libertà di espressione che correttamente esercitate; ma che, come tutte le libertà, deve comunque conoscere un limite, che qualcuno deve far osservare...
20 novembre 2009 9:55 - pine_tree
Sono d'accordo con Donvito.

C'è un altro potere che toglie la libertà d'espressione, ed è il potere della maggioranza, i forti.

Se ascoltiamo il monologo del padrone della più grossa associazione mondiale (il sig. Razinger), se ascoltiamo cosa dice il prete e direttore di Radio Maria, il sig. Fanzaga, entrambi possono dire quello che vogliono, quando vogliono, con la massima libertà e senza contraddittoria, con tutta la massa media a disposizione.

Di fronte ad una massa cosi grossa di persone che pendono dalla loro bocca, che si fidano e vogliono ascoltare solo loro, a chi potrebbe interessare qualche singolo che urla a destra e manca ignorato da tutti ?
eppure anche questi vengono zittiti.
19 novembre 2009 17:09 - Annapaola Laldi
Ma guarda un po' cosa ci tocca fare!
Il mio intervento è però soltanto per dirti un bel "bravo" perché hai azzeccato l'attribuzione delle parole di chiusura a Martin Niemöller e non, come spesso accade, a Brecht, che non c'entra niente.
Niemöller sapeva quello che diceva, perché effettivamente fu arrestato e inviato in un campo di concentramento, dopo che la Chiesa luterana (ma anche quella cattolico) ben poco aveva protestato contro la politica di Hitler.
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