Salve. Sono daccordo. Le persone devono vivere come le
piante che crescono solo in un posto del pianeta. L'alone
che ha addosso uno zingaro, rispettato come essere, e'
diverso da chi si e' conquistato un alone interiore ed
esteriore incontaminato o incontaminabile dal male e dalle
cose ingiuste. Lo zingaro puro e' buono ma, essendo il male
sporchizia come le mentalita' malavitose, sonoequiparati
agli sporchi e quindi alla delinquenza Italiana che,
cresceva e crese solo al sud Italia non per mancanza di
soldi o lavoro ma per tanti figli fatti nel passato che
hanno rovinato la densita' abitativa di intri paesi dove
esisteva il culto dell'ignorante che voleva essere qualcuno
facendo antistato e anticristo. Quindi fuori dall'Italia
Zingari e Rom, e , se ci rimane qualche soldo, aiutiamo
prima i buoni Italiani a inserirsi e poi loro non il
contrario che mai si realizzera' perche' i soldi sono sempre
quelli. Io la penso cosi' e spero che non mi leganno nella
mente per far loro questa mia conquista fatta in 47 anni di
autoanalisi. Viva LìItalia ma prima viva le persone
corrette. Sono un semplice Impiegato Pubblico INPDAP in
congedo.
25 novembre 2009 9:11 - jack
Curiosa questa presa di posizione...
Per inserire questo commento, ed esprimere la mia libertà
di espressione, l'ADUC mi avvisa: "quello che scrivi
potrebbe costituire reato di diffamazione ...".
Poi però difende Tosi, che mi pare abbia abbondantemente
diffamato, per puri scopi elettoralistici, una intera
categoria di persone (razza, si direbbe; da cui
razzismo).
Davvero curiosa la vostra opinione, frutto di una libertà
di espressione che correttamente esercitate; ma che, come
tutte le libertà, deve comunque conoscere un limite, che
qualcuno deve far osservare...
20 novembre 2009 9:55 - pine_tree
Sono d'accordo con Donvito.
C'è un altro potere che toglie la libertà d'espressione,
ed è il potere della maggioranza, i forti.
Se ascoltiamo il monologo del padrone della più grossa
associazione mondiale (il sig. Razinger), se ascoltiamo cosa
dice il prete e direttore di Radio Maria, il sig. Fanzaga,
entrambi possono dire quello che vogliono, quando vogliono,
con la massima libertà e senza contraddittoria, con tutta
la massa media a disposizione.
Di fronte ad una massa cosi grossa di persone che pendono
dalla loro bocca, che si fidano e vogliono ascoltare solo
loro, a chi potrebbe interessare qualche singolo che urla a
destra e manca ignorato da tutti ?
eppure anche questi vengono zittiti.
19 novembre 2009 17:09 - Annapaola Laldi
Ma guarda un po' cosa ci tocca fare!
Il mio intervento è però soltanto per dirti un bel "bravo"
perché hai azzeccato l'attribuzione delle parole di
chiusura a Martin Niemöller e non, come spesso accade, a
Brecht, che non c'entra niente.
Niemöller sapeva quello che diceva, perché effettivamente
fu arrestato e inviato in un campo di concentramento, dopo
che la Chiesa luterana (ma anche quella cattolico) ben poco
aveva protestato contro la politica di Hitler.