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15 dicembre 2009 17:57 - gino8678
Caro Giovatri, la sua esperienza, accomuna tutti i cittadini in Italia almeno. La giurisprudenza, trascurando la Giustizia,è esclusivo appannaggio dell'avvocatura e della magistratura, ma mai del cittadino anche se la legge sarebbe totalmente dalla sua parte. Figuriamoci poi se il meschino debba opporsi ad un legale o ad un magistrato difronte all'Ordine o in un giudizio:non esiste nessuno su cui possa contare,un po'come colui che dovesse rispondere alla domanda latina "quis custodet custodes?". Il ciitadino deve semplicemente sapere che deve sempre e solo pagare a prescindere dal fatto che la legge teoricamente gli dia ragione. "Tant pis pour lui" direbbero i francesi.
10 dicembre 2009 7:35 - giovatri
Sono perfettamente d'accordo su tutto quanto dice Donvito.
Io vanto un credito per "spese non dovute" dalla avvocatessa L.B. di Monza e nel tentativo di recuperarlo sono in ballo da "soli" cinque anni e mezzo.
Rivolgermi con esposto all'Ordine degli Avvocati si risolse nel 2004 in una presa in giro.
Alla fine dovetti prendere un avvocato di Milano (fuori dal Foro di Monza) e fare causa per 873 euro.
Il giudice A.M.B. non potè non darmi ragione ma, essendo egli stesso un avvocato, decise di compensare le spese di lite "senza esprimere la motivazione" (!)
Ora ho presentato appello perchè le spese devono seguire la soccombenza.
Peggio del pizzo della mafia.....
25 novembre 2009 10:44 - newsletter2855
Salve. A che servono nuove Leggi se c'e' gente che alla parola cosa, che sta' per cosa nostra, china ancora la testa automaticamente? Mi spiegate a che serve perdere tanti soldi per fare una Legge con Persone che vengono nominate al sud Italia patria delle quattro mafie a livello sanguigno? E come si puo' fare una Legge se una Persona viene eletta al nord Italia ma e' sposata mentalmente ad una delle mafie del sud Italia? E' come creare il malato e poi dover creare il medico. Dio non c'entra, ne la Madonna ne Cristo. Il guaio dell'Italia e' di chi legge nella mente per rubare idee e poi venderle in cambio non di soldi veri ma di cacca, baci e acqua. Ve lo dice un impiegato pubblico costretto ad andarsene in Congedo se no moriva a causa delle guerre psicologiche del narcotraffico che, inbottigliandosi di droga poi usano i poteri della mente pere rubare notizie e idee e far vivere la melma come loro. Ecco i tanti strani suicidi e tanti Funzionari Pubblici onesti malati per sempre o depressi stranamente. Io non leggo nella mente di nessuno, perche' un cafone, per esempio, mi deve leggere nella mente? Mi spiegate a che serve lìart.13 della Costituzione Italiana? E i nostri figli che sono per noi liberi di scegliere perche' si mettono le dita nel naso se io non glielo ho insegnato? Un semplice impiegato INPDAP in congedo per non morire.
22 novembre 2009 15:52 - giona44
COSA CI SI PUò ASPETTARE DI MEGLIO DA UN TIRAPIEDI LECCHINO QUAL'E' ANGELINO?
21 novembre 2009 20:07 - mino1989
facciamo qualcosa... petizioni per esempio
21 novembre 2009 17:15 - francescodeleo
Che dire, se in una partita di calcio si compra l'arbitro, è possibile andare ai mondiali anche segnando di mano.
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