PEr Franco: per la regione Veneto c'è un consigliere
comunale della provincia di Rovigo che si sta battendo da
Anni per queste cause ed ha ottenuto parecchi risultati a
favore delle fiamiglie.
Se vuoi i suoi recapiti scrivimi al mio indirizzo privato
[email protected].
E' un tipo tosto!
Sta aiutando tantissimo anche me che sono della Lombardia!
8 luglio 2010 18:11 - maktub
Buongiorno,
avrei bisogno del Vostro prezioso aiuto: sto aiutando due
signori il cui padre, gravemente malato, è stato ricoverato
presso una RSA a Milano lo scorso 21 dicembre perchè i due
figli (tra cui una invalida e l'altro disoccupato) non erano
in grado di aiutarlo e di prendersi cura di lui sia
fisicamente che economicamente.
Al momento del ricovero, ad uno dei due figli (analfabeta)
è stato fatto firmare il foglio del ricovero nel quale
veniva spiegato che il comune avrebbe contribuito alla retta
della Rsa solo in parte, e che la restante somma sarebbe
stata pagata con la pensione del padre ricoverato. Nello
stesso documento si legge inoltre che tutti gli arretrati
della pensione (per i quali i figli avevano fatto richiesta
da molto prima che il padre venisse ricoverato) sarebbero
stati incassati dal comune. A parte che chi ha firmato era
analfabeta, sa solo fare la firma, e non sapeva nemmeno che
cosa aveva firmato, c'è il da dire che ha firmato al posto
del padre (non in grado di firmare) con il nome del padre.
Ora gli arretrati della pensione sono arrivati ed il comune
(servizio anziani) chiede ai due figli la restituzione della
somma, che ovviamente darebbe loro una mano, visto che
vivono con solo la pensione di invalidità della figlia
invalida. I figli devono restituire la somma? O spetta loro
di diritto visto che si tratta di arretrati della pensione
di quando il padre era da loro accudito e ancora non era
stato ricoverato?I figli non hanno nulla, a parte 250 euro
di pensione di invalidità e la casa popolare. Se non
restituiscono la somma, di fatto, cosa può succedere
loro?Infine giovedi scorso il padre è purtroppo deceduto
nella Rsa....Aiutateli per favore
7 luglio 2010 15:00 - giulia8543
rispondo a Franco che non deve arrendersi..la sua situazione
è facilmente risolvibile...la prima cosa che devi fare è
inviare una lettera di rinuncia al pagamento della retta sia
alla casa di riposo che agli assistenti sociali chiedendo a
quest'ultimi il rispetto della legge...il mio consiglio è
di rivolgerti ad un avvocato che ben conosce la procedura e
farti rappresentare....io sono riuscita ad avere
l'integrazione di retta di € 450 (sono stata clemente in
fase di accordo) dal comune di montebelluna e nessuno della
mia famiglia ha presentato dichiarazioni dei redditi cosa
che anche i comuni sanno di non poter fare...contattami se
hai bisogno 339 5823386
7 luglio 2010 9:42 - franco4804
Sono anch'io sono da quattro anni nella stessa
situazione.
Per mia madre 89 anni,invalida 100% con handicap
psicomotorio grave ISEE di € 8.500 devo integrare la retta
della casa di riposo con € 1.450 mensili.
Più volte ho fatto domanda di un contributo al comune di
Monte di Malo, ma la risposta è stata sempre che io, figlio
unico, dovevo pensare a mia madre. Ho ricorso al difensore
civico Veneto, non ottenedo nulla.
La Regione Veneto nel dicembre u.s. ha promulgato la legge
n°30 del 18/12/2009 istituendo il fondo regionale per gli
non autosufficienti, da allora non si sente più parlare, ho
scritto più volte all'assessore Sernagiotto non ottenendo
nessuna risposta.
Ringraziando per eventuali notizie porgo cordiali saluti.
Franco
2 luglio 2010 16:50 - MARENA
BUONGIORNO, NOI FIGLI STIAMO PAGANDO LE INTEGRAZIONI RETTE
PER LA CASA DI CURA DELLA MADRE DA CIRCA 3 MESI --PERCHE' è
RISULTATO DAL CONTROLLO DEI NS. REDDITI CHE UNA PARTE
INTERVIENE IL COMUNE E UNA PARTE NOI...COME POSSIAMO
PROCEDERE???
(VENETO)