Il problema di fondo che, oltre alla materia in discussione,
riguarda l'intera attività del potere legislativo è che
non esistono più nè parlamentari, nè dirigenti
ministeriali che hanno una precisa idea del diritto.Ben 23
articoli per disciplinare la gestione della cosa comune sono
un'assurdità. Il diritto deve dettare norme fondamentali
che regolino la materia e non entrare nel merito che per
rifare i conteggi delle parti possedute (le famose quote
millesimali)occorre l'unanimità dei condomini. Oggi
esistono i c.d. super condomini che praticamente sono
ingovernabili con normative di questo tipo e che, quasi
sempre, finiscono per dare all'amministratore super poteri e
favorire la prevaricazione di minoranze interessate. Credo
che per disciplinare le società siano state sufficenti meno
articoli di legge che, tuttavia, garantiscono in maniera
efficace e funzionale i diritti delle minoranze. Ben venga
dunque la giurisprudenza creativa, se non fosse che
purtroppo è quasi sempre intempestiva e finalizzata ad
aspetti non particolarmenti importanti.
27 luglio 2011 18:45 - lucillafiaccola1796
per capire di "Legge" occorre capire di "Logica Matematica"
ed avre Fantasia! gli avvocati in genere non ce l'hanno...
in fin dei conti a che gli serve? una causa dura 10 anni e
compare tu compare io la facciamo durare anche di più ed il
Cojone paga e poi perde... a meno che l'Avvocata Mitra ed il
Commercialista americano Mr Rev Olver....