"Siamo arrivati alla conclusione unanime che il governo non
ritiene che sarebbe responsabile nelle attuali condizioni
dell'Italia assumere un impegno di garanzia. Abbiamo
esaminato il progetto con grande attenzione, sia nelle sue
parti generali sia nella molto approfondita analisi
economica che lo ha accompagnato. Desideriamo esprimere
grande condivisione delle linee di questo progetto e abbiamo
veramente ammirato in Consiglio dei Ministri i vari motivi
di interesse di questo progetto".
"L'Italia può e deve avere mete ambiziose. Il nostro
Governo è concentrato anche sulla crescita, non solo sul
rigore, ma in questo momento non pensiamo che sarebbe
coerente impegnare l'Italia in questo tipo di garanzia che
potrebbe mettere a rischio denari dei contribuenti. Siamo in
mesi in cui è prematuro sganciare la cintura di sicurezza.
Se siamo a che fare i conti con una condizione dell'Italia
finanziaria difficile è perchè in passato sono state
prese, da governi di ogni segno, decisioni senza molto
riguardo a conseguenze finanziarie negli anni successivi.
Noi non vogliamo che chi governerà nei prossimi anni si
trovi in difficoltà".