L'argomento è pregnante ed il problema certamente serio, ma
non per motivi banalmente retorici di moralismo bigotto o
chiusura di miopi parenti o medici o psicologi!
Il pericolo che io vedo grave è un coinvolgimento
sentimentale del soggetto verso la donatrice di un godimento
raro e perciò ancora più prezioso.
In prima battuta, ma non credo basterebbe, l'assistente
sessuale dovrebbe essere sempre diversa, per evitare un
riferimento affettivo facilmente formulabile come
godimento-persona che lo procura. Nella mente del disabile
in nessun caso la assistente sessuale dovrebbe diventare una
amica "speciale", ma un qualcosa di completamente diverso;
un "bene di consumo" usa e getta e niente più.
Questo naturalmente comporterebbe una sostanziosa schiera di
assistenti sessuali, e mi rendo conto che non è facile, ma
altrimenti davvero si rischia di dare un tocchetto di
cioccolata e tirar via la tavoletta...
A questo punto meglio una bambola gonfiabile...
Grazie per avermi letto
Lucio Musto 23 febbraio 2012
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23 febbraio 2012 23:46 - minotauro5801
Avete avvisato Sua Emittenza? E' capace che la nomina
ministro.