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11 luglio 2012 23:48 - underground
@ Cepu.
Grazie ma penso che non posso farlo, averlo saputo prima...
I fatti che ho raccontato sono del 2009...Penso siano scaduti i termini legali.
Inoltre la procura di Civitavecchia copre un territorio di competenza molto vasto. E' intasata parecchio e, a quanto ne so, vogliono anche chiuderla.
Fortunatamente (o sfortunatamente) a causa di un episodio per il quale ho "perso" circa 7.000 euro, in questi anni ho maturato un esperienza legale non indifferente. Sono qui: http://dilatua.aduc.it/forum/contratto+index+europea_3936.ph p e sono coinvolto in prima persona in una battaglia legale che, spero, avra' un buon fine.
La ringrazio.
11 luglio 2012 16:25 - Cepu
Un articolo interessante sulla VOCE:

La gestione di una causa civile costa allo Stato circa 500 euro, il cittadino che la inizia ne paga 43 di contributo unificato. È per questo che il ricorso alla giustizia civile si è trasformato spesso in un abuso e ha causato l'ingolfamento dei tribunali, sommersi ogni anno da oltre 5 milioni di nuove procedure.

http://www.lavoce.info/articoli/pagina1003160.html
11 luglio 2012 12:58 - Cepu
@undergrund, non permetta che finisca in questo modo:

http://www.studiocataldi.it/formulario/atti-penale/opposizio ne-alla-richiesta-di-archiviazione.asp
10 luglio 2012 16:43 - underground
Un aggiunta al post qui sotto: le due transazione sulla mia carta (quelle che ho disconosciuto) erano servite per l'acuisto di biglietti tramite il sito di trenitalia (era specificata anche la stazione dove era avvenuta la transazione) per un totale di circa 300 euro. In pratica c'era quasi nome, cognome ed indirizzo del truffatore. Ho anche telefonato a trenitalia per avere copia del biglietto ma mi e' stato detto che per la privacy (anche se la transazione e' stata fatta con una carta a mio nome), non potevano dirmelo. Io trovo tutta la storia alquanto strana. Giuro che e' vera.
10 luglio 2012 16:37 - underground
@ Cepu.
No, il mio caso e' stato archiviato a prescindere. Ho fatto la denuncia alla polizia postale dei VT. Loro hanno inviato alla procura competente (Civitavecchia), l'autorizzaione all'indagine (mi e' stato confermato che senza questa procedura nessuno puo' indagare). La procura ha archiviato. Ho tutto il fascicolo in mio possesso. Sono stato anche alla sede della postale di VT a chiedere lumi (un poliziotto della investigativa di Civitavecchia mi ha detto che il fascicolo trovava strano che avessero mandato il fascicolo senza prove)) e a VT mi e' stato risposto che non avevano fatto indagini perche' non autorizzati. Erano anche abbastanza alterati perche' messa cosi'la faccenda (detto da loro) sembra che la polizia non fa niente. Poi, voce di popolo non ufficiale, mi e' stato riferito che sopra un certo "tetto" (minimo 500 euro) l'indagine non parte perche' costa piu' del rimborso. Ribadisco: l'ultima cosa mi e' stata detta da una persona non ufficialmente coinvolta.
10 luglio 2012 13:47 - Cepu
Evidentemente underground ha a che fare con un problema complicato. Se le indagini preliminari della polizia non hanno avuto buon esito, ad esempio nell'identificare un colpevole (che non può essere un indirizzo IP) con buona probabilità di portare a termine una causa e vincere, il PM non ha grosse alternative a chiedere al GIP di archiviare in attesa di nuovi elementi.
10 luglio 2012 11:21 - underground
Vale anche in Italia?
Nel senso: a me non importa conoscere l'indirizzo IP di uno che mi offende...mi interessa che paghi in un tribunale per quello che ha fatto. So per certo che se vogliono trovare sul web qualcuno, anche se si usa tor si puo' fare...per reati molto gravi sei tracciabile...per una semplice frode teematica sulla carta di credito,e' successo a me, la procura di Civitavecchia non ha dato luogo a procedere...un agente mi ha spiegato che quando si chiede alla procura di competenza l'autorizzazione all'indagine e questa viene archiviata, come nel mio caso, non si ravvisa un estremo di reato. Vorrei chiedere alla procura se nel caso i soldi fossero stati rubati a loro se lo considerano reato...ma questa e' un altra storia.
10 luglio 2012 10:19 - Cepu
Molto ragionevole. Un indirizzo, come noto da anni agli specialisti, NON identifica un utente. E' solo un parametro di rete utile a far funzionare internet.
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