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29 novembre 2012 17:20 - lucillafiaccola1796
intoccabli perché della CIA

littorio sfeltri diffamò Boffi e non solo e gli fece perdere il posto

sguardo nazista rackiopietro simulò autoattentato

$allu$tri può diffamae chiunque impunemente voi no!!!! voi andate in galera!!!!

Checco Joni!!!!!

almeno però noi Joni Checco non abbiamo dato 1 euro alla primarie e secondarie dei sinistri mancini a codice rocco strenzi&bugia e pargiggi bersaculi!!!!!
28 novembre 2012 13:52 - daniela8373
Bravo gt2312! Più che giornalisti Sallusti e Farina sono un'associazione a delinquere
28 novembre 2012 11:03 - fausto4083
Mi chiedo e chiedo a tutti Voi: ma dove eravate quando alcuni altri giornalisti di parte avversa a Berlusconi, in dicembre i ncitavano alla violenza anche fisica contro lo stesso, allora presidente del consiglio dei ministri e a seguito di questo Berlusconi veniva fatto segno ad un attentato in piazza del Duomo? Certo si trattava di uno squilibrato che gli ha tirato un oggetto e non una rivoltellata ma la cosa e' andata proprio nella direzione paventata da GT2312 solo pero' che era contro un rappresentante di TUTTI GLI ITALIANI e non solo contro un'altra parte politica, e la cposa sarebbe pur sempre stata gravissima!
proviamo ad essere equilibrati qualche volta?
28 novembre 2012 11:02 - gm da legnano
correggo e continuo..... che i due compari volevano diffondere.
Per me è VERGOGNOSO che si cerchi di coprire un delinquente recidivo, con alto potenziale di reiterazione del crimine, dotato di potentissimi mezzi atti ad arrecare danni, usando argomenti indiscutibili ma enfatizzati per stravolgere la giusta applicazione di una legge vigente, con effetto retroattivo!
Per me è una VERGOGNA che la camera, destra e sinistra inciuciate, abbia ora ribaltato la prima votazione, sotto evidente ricatto della lobby della falsa e trendenziosa informazione di parte! Ben vengano facce nuove, nuove speranze, nuove idee, le vecchie mummie e dinosauri vengano mandati in pensione, non in galera, ma a Guantanamo! che selo sono meritato.
BASTA!! meglio il rischio Renzi e Grillo che la certezza dei collaudati politicazzi
28 novembre 2012 10:13 - gm da legnano
Per me è una VERGOGNA che qualcuno conoscendo le leggi se na faccia beffa solo perchè coperto da dalla potentissima lobby dei giornalisti potentemente rappresentata in parlamento!
Tanto potente da varare una ennesima legge ad personam a esclusiva convenienza de un giornalista e della sua lobby non certo del popolo italiano.
Il delinquente, così patentato dai canonici 3 gradi di giudizio, in una intervista non offriva alcuna scusa per i danni arrecati, ma con arroganza si stupiva che il pdl e la lega avessero tradito confermando la legge corrente, che lo mandava in galera, nonostante tutti i piaceri a loro fatti in tutti questi anni in cui lui aveva aveva "fatto da megafono" a tutte le notizie vere e false che i due compari stupidate che avevano aein un di alto tradimento perchè avevano vota conferma del suo cercava sc
28 novembre 2012 8:50 - gt2312
Anche un'associazione di consumatori come l'ADUC, dovrebbe evitare di essere ambigua.
Il problema sulla diffamazione a mezzo stampa si pone con due aspetti evidenti che in anni il parlamento si è guardato bene dal risolvere.
Da una parte l'intimidazione evidente è pesante ricorrendo a richieste milionarie di risarcimento tramite cause civili. Berlusconi è stato un insegnante in questa maniera. Non cause penali, ma civili che ottngono maggior risultato nell'intimidire l'informazione.
Però nel caso Sallusti la causa è penale. Nello stesso tempo si tenta di approfondire un aspetto del problema che richiama in pieno la responsabilità di Sallusti. Un giornalista, radiato dall'albo (Farina), scrive cotto pseudonimo sul giornale diretto da Sallusti. Scrive un articolo che considerare diffamatorio è solo una attenuazione. L'articolo istiga al linciaggio ed è estremamente pericoloso per gli effetti che potrebbe avere su menti psicolabili o facilmente influenzabili.
Dopo anni viene condannato in una causa penale e tutti i giornalisti a gridare all'attentato alla libertà delle idee. Si guardano bene da porsi una domanda essenziale. Quale responsabilità ha un direttore che consente ad uno radiato dall'albo di scrivere sul giornale ed essere pubblicato.
E' vero che bisogna regolare tutto il settore, ma è ora che si faccia chiarezza su tutti gli aspetti e non gridare alla lesa maestà del diritto alla informazione.
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