Non sapevo di così tanti commenti e alcuni davvero
benevoli. E neppure me li aspettavo.
Al di là del piacere che fa sentirsi sostenuti,
l'importante è comunque potersi esprimere con urbanità.
Apprezzo dunque tutti gli interventi proprio perché sono
all'insegna del rispetto di sé e dell'interlocutore.
Al signor Musto, in particolare, ricambio il suo "grazie di
esistere!".
23 maggio 2013 13:02 - Giorgio Casadio
".....in una Camera elettiva non può esserci posto per
persone.....nominate e non, appunto, elette....".Sono
d'accordo con la gentile ed abile scrittrice della pulce
nell'orecchio, ma di parassiti ne abbiamo ben altri: 945
persone sono state nominate da un massimo di 30 persone. E
non certamente per fare gli interessi della Res Publica. Da
abolire semmai è l'articolo 67 che è stato seppellito nel
dicembre 2005 dalla legge elettorale chiamata Porcellum.
Comunque grazie del suo stimolo
22 maggio 2013 16:56 - Pisenti
Il segnale che si aspetta dal Presidente della Repubblica è
il rispetto dell'art.11 della Costituzione che recita
testualmente:- L'Italia ripudia la guerra come strumento di
offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di
risoluzione delle controversie internazionali ecc. ecc. Come
spiegare l'uccisione di due umili pescatori Indiani per mano
dei militari pagati profumatamente inviati in servizi di
scorta su petroliere straniere, forse verranno pure premiati
con medaglie al valore ma si porteranno per sempre le
maledizioni dei figli e delle mogi dei due Pescatori
Indiani!!
22 maggio 2013 16:24 - saragoreale
Non so come fate a non accorgervi che il Parlamento, ora
come ora, è fatto solo da nominati e non da eletti. E ci
scandalizziamo per quei 4 o 5 senatori a vita. Del resto
anche il Presidente della Repubblica è un nominato dalle
beghe, dagli intrallazzi e dalle convenienze dei partiti. e
i nominati nominano.
22 maggio 2013 11:42 - vale1486
Analisi lucida e molto diretta, che mette a nudo l'essenza
del problema: molti elementi, anche di valenza
costituzionale, vanno seriamente ripensati alla luce della
crisi di valori della politica attuale. E allora anche il
significato e l'utilità del ruolo di senatore a vita vanno
rivisti integralmente alla luce delle troppe
strumentalizzazioni e degli oneri connessi, oramai non più
sopportabili dalla collettività. Un plauso sentito alla
signora Laldi.
22 maggio 2013 6:35 - Lucio Musto
come sempre uno sentito ed entusiasta applauso alle
esternazioni della signora Laldi: