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25 maggio 2013 8:33 - Annapaola Laldi
Non sapevo di così tanti commenti e alcuni davvero benevoli. E neppure me li aspettavo.
Al di là del piacere che fa sentirsi sostenuti, l'importante è comunque potersi esprimere con urbanità. Apprezzo dunque tutti gli interventi proprio perché sono all'insegna del rispetto di sé e dell'interlocutore.
Al signor Musto, in particolare, ricambio il suo "grazie di esistere!".
23 maggio 2013 13:02 - Giorgio Casadio
".....in una Camera elettiva non può esserci posto per persone.....nominate e non, appunto, elette....".Sono d'accordo con la gentile ed abile scrittrice della pulce nell'orecchio, ma di parassiti ne abbiamo ben altri: 945 persone sono state nominate da un massimo di 30 persone. E non certamente per fare gli interessi della Res Publica. Da abolire semmai è l'articolo 67 che è stato seppellito nel dicembre 2005 dalla legge elettorale chiamata Porcellum.
Comunque grazie del suo stimolo
22 maggio 2013 16:56 - Pisenti
Il segnale che si aspetta dal Presidente della Repubblica è il rispetto dell'art.11 della Costituzione che recita testualmente:- L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali ecc. ecc. Come spiegare l'uccisione di due umili pescatori Indiani per mano dei militari pagati profumatamente inviati in servizi di scorta su petroliere straniere, forse verranno pure premiati con medaglie al valore ma si porteranno per sempre le maledizioni dei figli e delle mogi dei due Pescatori Indiani!!
22 maggio 2013 16:24 - saragoreale
Non so come fate a non accorgervi che il Parlamento, ora come ora, è fatto solo da nominati e non da eletti. E ci scandalizziamo per quei 4 o 5 senatori a vita. Del resto anche il Presidente della Repubblica è un nominato dalle beghe, dagli intrallazzi e dalle convenienze dei partiti. e i nominati nominano.
22 maggio 2013 11:42 - vale1486
Analisi lucida e molto diretta, che mette a nudo l'essenza del problema: molti elementi, anche di valenza costituzionale, vanno seriamente ripensati alla luce della crisi di valori della politica attuale. E allora anche il significato e l'utilità del ruolo di senatore a vita vanno rivisti integralmente alla luce delle troppe strumentalizzazioni e degli oneri connessi, oramai non più sopportabili dalla collettività. Un plauso sentito alla signora Laldi.
22 maggio 2013 6:35 - Lucio Musto
come sempre uno sentito ed entusiasta applauso alle esternazioni della signora Laldi:

Grazie di esistere, Signora!

Lucio Musto
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