Per completezza d'informazione l'indagine si riferisce al
2011 quando il mercato libero raccoglieva meno del 20% delle
utenze domestiche .
Si spera che nell'anno e mezzo trascorso chi ha optato per
il mercato libero abbia ... affinato le armi per cogliere le
occasioni favorevoli, che esistono, per meglio tutelarsi.
Certo è che il mercato libero richiede, da parte
dell'utente, più attenzione e volontá di informarsi per
avvantaggiarsi delle occasioni che la concorrenza offre .
L'alternativa è un mercato a cui si demanda ad un tutor
paternalistico la salvaguardia dei propri interessi come
quando esisteva il monopolio SIP o Enel che praticavano
prezzi tra i più alti d'Europa .
Riguardo i contratti carpiti con mezzi furbeschi o
truffaldini è il prezzo odioso che si paga come già
avvenuto nel libero mercato della telefonia che , nonostante
qualche nostalgico laudatore della vecchia SIP pubblica, ha
effettivamente ridotto, a parità inflattiva, i prezzi .
13 agosto 2013 17:17 - lucillafiaccola1796
forza iran forza talebani forza fratelli mussulmani
spakkamoje el...ulo a stì gazzi dameribaubau!!!!
forza kompagni e/o di kamerata!!! se nea poltan von saclà
la demograzia demograziella e demograzieal.... je fà...
siamo autorizzati a non pagare più né tasse nè bollette
mercato libero o vincolato che sia....
checculata!!!!!
mi piace essere più trucida di loro cosca casta, pardonnez
Moi !!!!!
13 agosto 2013 13:09 - Cepu
E’ possibile tornare al servizio Maggior tutela
dell’energia elettrica in ogni momento e senza oneri,
esercitando il diritto di recesso nel rispetto delle
modalità contrattuali.
Per esercitare il diritto di recesso e avviare la procedura
di passaggio a mercato tutelato è necessario chiamare Enel
servizio elettrico (attenzione a non confonderlo con Enel
del mercato libero) al numero verde 800900800.
Anche altre società possono effettuare il servizio di
passaggio. La società provvederà ad effettuare il cambio
nel giro di 30 giorni.
11 agosto 2013 20:01 - tapo
Sarebbe utile sapere come tornare, nel caso al mercato
tutelato.
Io sono con il mercato libero da circa nove mesi e contavo
di aspettare l'anno per capire le differenze di costo.
Trasmetto i valori del contatore ogni mese e penso che
dovrei essere tutelato perlomeno per la correttezza dei
consumi.
Ma nel caso, come posso tornare indietro?
Suggerisco anche di sollevare con l'Authority il problema
dei contatori elettrici, cosidetti elettronici, dove la
lettura dovrebbe essere rilevata in tempo reale dal gestore,
ed invece ancora compaiono in bolletta consumi stimati per
mesi prima di avere conguagli. La domanda e' : perche' gli
enti cosidetti pubblici, seppure S.p.A possono agire in
regime di monopolio in disprezzo alle regole elementari di
efficienza e ottimizzazione dei costi?
Avete anche notato che in bolletta riportano un costo di
"vettoriamento" ed una " perdita di vettoriamento" alias,
loro sono inefficienti e prdono energia nel trasporto e noi
paghiamo. Dov'e' questo Paese del diritto??
11 agosto 2013 15:08 - IVAN.
.
Impeccabile l'analisi del topic, compresa la premessa
«...ha messo nero su bianco quello che da tempo tutti
sanno».
Infatti ormai la fregatura è sotto gli occhi di chiunque:
La cosiddetta “liberalizzazione dei mercati” è una
strategia perversa per consegnare a quei pochi privati
danarosi il MONOPOLIO di un determinato settore, tagliando
le gambe ai piccoli artigiani ed ai liberi professionisti
indipendenti - che ovviamente non possono permettersi di
reggere la concorrenza delle multinazionali pigliatutto
(vedi TV, editoria, telefonia, etc...e nel caso specifico,
le forniture di energia domestica.)
Quindi, se non supportata da una assennata regolamentazione,
la sedicente “liberalizzazione” di un mercato non
provoca altro che il CONTRARIO di ciò che il prefisso
“LIBER” dovrebbe suggerire; cioè, preclude il mercato a
chi fa concorrenza ai grossi pescecani, che restano così
“liberi” (loro sì!) di dettar legge ai PREZZI e alle
CONDIZIONI da loro imposti.
(E nessuno mi venga a dire che i fautori delle
“liberalizzazioni” non erano ben CONSAPEVOLI IN ANTICIPO
di queste sciagurate conseguenze.)
.
10 agosto 2013 19:56 - piero3258
Basta pensare alla differenza fra la vecchia SIP pubblica e
la Telecom privata: peggiore servizio, truffe varie, aumento
tariffe, sconti non a chi usa meno il telefono (come una
volta) ma a chi consuma di più.
Più volte ho ricevuto visite di truffatori che mi dicevano
essere al termine il Servizio di maggior tutela dell'Enel e
che ero obbligato a scegliere una tariffa del libero mercato
(di Enel Energia che non c'entra nulla con Enel Servizio
Elettrico: ma il logo è identico, il che fa pensare che le
due società abbiano qualche parentela).
Con le privatizzazioni di Prodi il debito pubblico è
salito, abbiamo perso posti di lavoro e abbiamo servizi
peggiori a costi maggiori. E persino i piccoli azionisti
delle società hanno avuto grosse perdite per le operazioni
truffaldine dei vari manager.
10 agosto 2013 17:53 - savpg8801
Praticamente tutte le liberalizzazioni (che significano in
pratica fare ognuno quello che gli pare senza limiti) sono
le cazzate fatte dai governi, specie di sinistra per i voti.
Liberalizzare uguale sregolare e dare a tutti ogni
possibilità in nome della libera concorrenza e di libero
mercato. E questa stramaledetta libertizzazione ha portato a
guai enormi in cui rientra anche l'ultima infinita crisi a
cui ne seguiranno altre sempre peggio.