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14 agosto 2013 10:19 - gaetanoselvaggio1481
Provate qui prima di scegliere:

http://trovaofferte.autorita.energia.it/trovaofferte/TKStart .do
13 agosto 2013 22:32 - ennio4531
Per completezza d'informazione l'indagine si riferisce al 2011 quando il mercato libero raccoglieva meno del 20% delle utenze domestiche .

Si spera che nell'anno e mezzo trascorso chi ha optato per il mercato libero abbia ... affinato le armi per cogliere le occasioni favorevoli, che esistono, per meglio tutelarsi.

Certo è che il mercato libero richiede, da parte dell'utente, più attenzione e volontá di informarsi per avvantaggiarsi delle occasioni che la concorrenza offre .

L'alternativa è un mercato a cui si demanda ad un tutor paternalistico la salvaguardia dei propri interessi come quando esisteva il monopolio SIP o Enel che praticavano prezzi tra i più alti d'Europa .

Riguardo i contratti carpiti con mezzi furbeschi o truffaldini è il prezzo odioso che si paga come già avvenuto nel libero mercato della telefonia che , nonostante qualche nostalgico laudatore della vecchia SIP pubblica, ha effettivamente ridotto, a parità inflattiva, i prezzi .
13 agosto 2013 17:17 - lucillafiaccola1796
forza iran forza talebani forza fratelli mussulmani spakkamoje el...ulo a stì gazzi dameribaubau!!!!
forza kompagni e/o di kamerata!!! se nea poltan von saclà la demograzia demograziella e demograzieal.... je fà... siamo autorizzati a non pagare più né tasse nè bollette mercato libero o vincolato che sia....

checculata!!!!!

mi piace essere più trucida di loro cosca casta, pardonnez Moi !!!!!
13 agosto 2013 13:09 - Cepu
E’ possibile tornare al servizio Maggior tutela dell’energia elettrica in ogni momento e senza oneri, esercitando il diritto di recesso nel rispetto delle modalità contrattuali.

Per esercitare il diritto di recesso e avviare la procedura di passaggio a mercato tutelato è necessario chiamare Enel servizio elettrico (attenzione a non confonderlo con Enel del mercato libero) al numero verde 800900800.

Anche altre società possono effettuare il servizio di passaggio. La società provvederà ad effettuare il cambio nel giro di 30 giorni.
11 agosto 2013 20:01 - tapo
Sarebbe utile sapere come tornare, nel caso al mercato tutelato.
Io sono con il mercato libero da circa nove mesi e contavo di aspettare l'anno per capire le differenze di costo. Trasmetto i valori del contatore ogni mese e penso che dovrei essere tutelato perlomeno per la correttezza dei consumi.
Ma nel caso, come posso tornare indietro?
Suggerisco anche di sollevare con l'Authority il problema dei contatori elettrici, cosidetti elettronici, dove la lettura dovrebbe essere rilevata in tempo reale dal gestore, ed invece ancora compaiono in bolletta consumi stimati per mesi prima di avere conguagli. La domanda e' : perche' gli enti cosidetti pubblici, seppure S.p.A possono agire in regime di monopolio in disprezzo alle regole elementari di efficienza e ottimizzazione dei costi?
Avete anche notato che in bolletta riportano un costo di "vettoriamento" ed una " perdita di vettoriamento" alias, loro sono inefficienti e prdono energia nel trasporto e noi paghiamo. Dov'e' questo Paese del diritto??
11 agosto 2013 15:08 - IVAN.
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Impeccabile l'analisi del topic, compresa la premessa «...ha messo nero su bianco quello che da tempo tutti sanno».

Infatti ormai la fregatura è sotto gli occhi di chiunque: La cosiddetta “liberalizzazione dei mercati” è una strategia perversa per consegnare a quei pochi privati danarosi il MONOPOLIO di un determinato settore, tagliando le gambe ai piccoli artigiani ed ai liberi professionisti indipendenti - che ovviamente non possono permettersi di reggere la concorrenza delle multinazionali pigliatutto (vedi TV, editoria, telefonia, etc...e nel caso specifico, le forniture di energia domestica.)

Quindi, se non supportata da una assennata regolamentazione, la sedicente “liberalizzazione” di un mercato non provoca altro che il CONTRARIO di ciò che il prefisso “LIBER” dovrebbe suggerire; cioè, preclude il mercato a chi fa concorrenza ai grossi pescecani, che restano così “liberi” (loro sì!) di dettar legge ai PREZZI e alle CONDIZIONI da loro imposti.
(E nessuno mi venga a dire che i fautori delle “liberalizzazioni” non erano ben CONSAPEVOLI IN ANTICIPO di queste sciagurate conseguenze.)


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10 agosto 2013 19:56 - piero3258
Basta pensare alla differenza fra la vecchia SIP pubblica e la Telecom privata: peggiore servizio, truffe varie, aumento tariffe, sconti non a chi usa meno il telefono (come una volta) ma a chi consuma di più.
Più volte ho ricevuto visite di truffatori che mi dicevano essere al termine il Servizio di maggior tutela dell'Enel e che ero obbligato a scegliere una tariffa del libero mercato (di Enel Energia che non c'entra nulla con Enel Servizio Elettrico: ma il logo è identico, il che fa pensare che le due società abbiano qualche parentela).
Con le privatizzazioni di Prodi il debito pubblico è salito, abbiamo perso posti di lavoro e abbiamo servizi peggiori a costi maggiori. E persino i piccoli azionisti delle società hanno avuto grosse perdite per le operazioni truffaldine dei vari manager.
10 agosto 2013 17:53 - savpg8801
Praticamente tutte le liberalizzazioni (che significano in pratica fare ognuno quello che gli pare senza limiti) sono le cazzate fatte dai governi, specie di sinistra per i voti. Liberalizzare uguale sregolare e dare a tutti ogni possibilità in nome della libera concorrenza e di libero mercato. E questa stramaledetta libertizzazione ha portato a guai enormi in cui rientra anche l'ultima infinita crisi a cui ne seguiranno altre sempre peggio.
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