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5 settembre 2013 21:32 - ennio4531
... tutto giusto ....

Ecco passiamo al mercato pianificato da menti superiori .

Si potrebbe riesumare i principi delle economie pianificate ( ... magari i piani quinquennali russi ) che tanto hanno contribuito alla civiltà e sviluppo economico-politico di decine e decine di paesi.

Notoriamente il Muro di Berlino fu innalzato per difendere le scelte di questi paesi dall'afflusso enorme di persone che volevano fuggire dall'inferno dei paesi capitalistici per rifugiarsi nei paradisi comunisti .

P.s.. : nessun liberale ha mai sostenuto che il libero mercato sia un fine . Ha invece sostenuto che il libero mercato è lo strumento meno imperfetto per riconoscere il merito e salvaguardare le libertà di pensiero .
26 agosto 2013 15:06 - simonexp
Certo, il mercato "all'italiana" produce clientele e disvalore, ma la teoria del libero mercato (liberismo, neocon o come vi pare) ha alcuni (troppi) punti in comune con il nazismo, espongo i più evidenti:

1. Sia il nazismo che il liberismo si basano su miti salvifici (la razza, il libero mercato);

2. Sia il nazismo che il liberismo fondano il proprio sistema di credenze su pseudoscienze ampiamente smontabili e smentite (per il mito della razza è superfluo commentare; la teoria del libero mercato, oltre ad essersi storicamente dimostrata un fallimento - nel '29, a metà anni '70, '90 e tra il 2010 e il 2013 - si è sempre basata su assunti IMPROPONIBILI - nessuna barriera all'ingresso, infiniti venditori, infiniti acquirenti, perfetta conoscenza del mercato e dei prodotti sia da parte di chi acquista che da parte di chi vende... -, oltre ad essere stata smentita anche matematicamente nel '34 (N. Kaldor).

3. Sia il nazismo che il libero mercato hanno fatto milioni di morti, tra schiavitù, guerre delle babane ed esperimenti men che immorali.

Allora cortesemente BASTA PARLARE DI LIBERO MERCATO. I mercati vanno tutelati e indirizzati nella direzione del benessere della società.
24 agosto 2013 17:57 - ennio4531
... Io avrei dei ...paladini ?????

Ma se non fai altro che copia/incollare il pensiero altrui perchè di tuo non c' è nulla !

Incassa gli euro di incentivi ovvero il pizzo e quando scrivi cerca di capirci qualcosa ....
24 agosto 2013 14:04 - Cepu
sicuramente alle prossime sarò in parlamento al posto dei tuoi demenziali paladini.
24 agosto 2013 10:37 - ennio4531
... Povero cepu ... costretto ad arrampicarsi sugli specchi ...

Datti alla politica !

Una faccia tosta e un pelo sullo stomaco del tuo calibro farebbe successo ovvero saprebbe galleggiare come avviene per i ....
23 agosto 2013 20:24 - Cepu
ancora una volta ennio si schiera dalla parte dell'ignoranza locale. sarà mica un po leghista ?

lòa commissioni critica AGCOM per i suoi modi allegrotti e ingiustificabili di stabilire le regole della concorrenza.
20 agosto 2013 17:30 - ennio4531
Ancora una volta cepu, incensando la commissione europea, prende ... lucciole per lanterne!

I fatti :

- AGCOM decide di imporre al monopolista ' dell'ultimo miglio di rete' Telecom un ribasso sui costi di affitto che gli operatori alternativi (i cosiddetti Olo)pagano appunto alla Telecom e precisamente .. (da Il Sole-24Ore ):

"A luglio l'Agcom ha deciso di portare il canone Ull (affitto del doppino) da 9,28 a 8,68 euro (-6,47%), quello del canone del Bitstream (affitto del doppino su cui innestare l'Adsl) da 19,50 a 15,14 euro (-22,36%) e quello del servizio Wrl (affitto della linea telefonica all'ingrosso) da 11,70 a 11,14 euro (-4,79%). Soddisfatti gli Olo, meno Telecom."

Cosa risponde la commissione europea ( dal Sole-24Ore ):

"La Commissione europea fa un assist a Telecom, lanciando un monito all'Agcom sulle tariffe di unbundling...
Il taglio deciso dall'Authority a luglio non è andato giù a Bruxelles che ha preso una posizione netta scrivendo che «inciderebbe negativamente» sulla pianificazione tariffaria degli operatori telefonici in Italia.".

Riepiloghiamo:

L'AGCOM riduce i canoni praticati da un monopolista, la commissione europea risponde .. Niet!

Ah... ma forse sto sbagliando io nel criticare cepu che per coerenza e solidarietà non può che parteggiare per la Telecom e per le sue tariffe monopolistiche dal momente che lui stesso è beneficiario, come ha dichiarato, di tariffe ( = incentivi alle fonti rinnovabili) imposte per legge che fissano un prezzo per kwh pari mediamente a tre volte quello di mercato.
20 agosto 2013 13:56 - Cepu
Esemplare la bacchettata della commissione europea alle regole AGCOM.

E' quindi vero che il Belpaese è marcio, ma lo possiamo cambiare coi giovani.

"Allo stadio attuale del procedimento e sulla base delle informazioni in suo possesso, la Commissione nutre seri dubbi sulla compatibilità con il diritto dell’Unione dell’approccio seguito dall’AGCOM nell’attuazione dell’obbligo di
controllo dei prezzi e nella fissazione dei prezzi di accesso all’ingrosso per il 2013 nel mercato dell’accesso all’ingrosso (fisico) alle infrastrutture di rete (compreso l’accesso condiviso o pienamente disaggregato) in postazione fissa e nel mercato dell’accesso a banda larga all’ingrosso, come notificato.

Inoltre, la Commissione ritiene che la misura proposta creerebbe un ostacolo al mercato unico alla luce dell’approccio instabile e imprevedibile utilizzato per imporre i prezzi dell’accesso all’ingrosso a Telecom Italia."

https://circabc.europa.eu/sd/d/947267a8-2785-499d-9e09-e4163 865e872/IT-2013-1489-1490%20Adopted_IT.pdf
15 agosto 2013 16:24 - piero3258
Non sono un esperto ma credo che le privatizzazioni andrebbero riviste, assegnando la proprietà delle infrastrutture (rete telefonica, acquedotti, ecc.) a società a maggioranza statale, mentre solo i servizi dovrebbero essere privatizzati. Attualmente chi ha la proprietà delle reti di distribuzioni e allo stesso tempo eroga servizi, gode di un vantaggio evidente e detta le tariffe ai concorrenti, che per fare sconti devono ricorrere a pratiche truffaldine o a un'assistenza clienti deficitaria. In ogni caso per un utente domestico non ci sarebbero differenze apprezzabili.
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