Un'altra cosa da considerare: i risparmi di un impianto
centralizzato non modulare sono tali quando lavora a livello
efficiente. ("in curva")
Se l'impianto NON lavora a livello ottimale, ad esempio
quando pochissimi utenti chiedono calore o viceversa quando
in periodo di freddo intenso le perdite di trasporto sono
elevate (come ci riporta giorgio7819), sono introdotti
sprechi notevoli che annullano ogni vantaggio teorico.
E su questo, nemmeno il miglior sistema di contabilizzazione
può dare un contributo. Sempre meglio un autonomo
dimensionato in funzione delle singole esigenze.
10 ottobre 2013 13:15 - Cepu
Anche a mio modo di vedere non c'è valida alternativa a un
impianto autonomo correttamente dimensionato.
Nei condomini centralizzati, magari anche termovalvolati non
c'è la giusta spinta al risparmio energetico. Diverso
sarebbe se la contabilizzazione pro quota fosse ben più
precisa e puntuale. Altrimenti è proprio come dice hatai.
Tutti i grandi impianti "omogeneamente utilizzati" ricadono
appunto nel caso pratico del gestore singolo. Unica
eccezione, il riutilizzo del calore da impianti di
cogenerazione.
9 ottobre 2013 16:14 - giorgio7819
Qualsiasi siano le leggi i privilegi e le discussioni varie,
per quanto riguarda riscaldamento AUTONOMO o CENTRALIZZATO,
rimane solo il fatto concreto. Vivo in un villaggio di 27
condomini il cui costo annuo era di euro 4.000
(quattromila), con dispersione su 2 KM di tubature
interrate. finalmente dopo anni di lotte anche cruente,
siamo riusciti a passare all'Autonomo con caldaie a
condensazione, risultato, caldo come e quanto voglio e acqua
calda sempre a disposizione per un costo di circa 1.500
euro. bella differenza, da 4.000 a 1.500 sono 2.500 euro di
risparmio per ogni famiglia, ce solo una persona che piange,
l'ex Amministratore che si è visto vaporizzare un guadagno
che lui solo gestiva, ovviamente tutto fatturato ecc ...
quel che rimane alla fine è sempre la realtà dei fatti,
non conosco nessun condominio a riscaldamento centralizzato
che spenda uguale o almeno vicino al riscaldamento autonomi.
poi la libertà di gestirmi i miei consumi non ha prezzo,
riunioni annullate, più nessuna discussione con altri
condomini su orari ecc, ripeto, tutto questo non ha prezzo.
9 ottobre 2013 16:05 - hatai
ma che comunicato e'? Si dovrebbe dire che il meglio
attualmente sul mercato ma non molto diffuso e' l'impianto
centralizzato con contabilizzazione per ogni appartamento,
le altre soluzioni sono piu' costose o meno efficienti ...
Poi se si vuole suggerire a chi e' tutto il giorno in casa e
vuole alte temperature (es anziani?) che in tal caso
e'meglio il centralizzato cosi' ci si scalda a spese di
altri ....
9 ottobre 2013 10:33 - antonio4358
per antonio9217
la perizia chi la fa?
come mai sei andato in causa?
grazie
9 ottobre 2013 9:23 - gianvalle22
Le recenti normative regionali (non di tutte) che impongono
per i COndomini a riscaldamento centralizzato valvole
termostatiche e misuratori di calore vengono incontro al
problema del lettore che è passato all'autonomo garantendo
a chi vuole temperature più basse e conseguente risparmio,
con utilizzazione migliore dell'impianto centrale.
Non sono un venditore di valvole ma abito in un COndominio
di Milano cheh ha installato l'anno scorso le valvole con
beneficio economico e funzionale.
9 ottobre 2013 9:05 - marctrade
LE SOCIETA' PETROLIFERE CHE TRATTANO ACCORDI DI COMBUSTIBILE
PER RISCALDAMENTO SONO OGGI SPACCIATORI DI CALDAIE A
CONTRATTO CON LA COLLABORAZIONE DI INGEGNERI E DI
AMMINISTRATORI CONDOMINIALI.
QUEI MALEDETTI CONTABILIZZATORI DI CALORE... LA DITTA COMPRA
GAS METANO E VE LO RIVENDE SOTTOFORMA DI CALORIE COSI' PAGHI
IL GAS PIU' CARO. TI SCALDI SECONDO LE LORO MODALITA'
PERCHE' QUELLE CAVOLO DI MANOPOLE ANCHE POSIZIONATE AL
LIVELLO MASSIMO NON TI DANNO IL CALORE CHE RICHIEDI, MA
QUELLO CHE DECIDE IL TUO "STROZZINO". E PER GIUNTA SI
SCALANO PURE GLI INCENTIVI ENERGETICI COMPRANDO LORO LA
CALDAIA CHE POI TI RIVENDONO A TE CHE IN DIECI ANNI GLIELA
PAGHI QUASI TRE VOLTE.
NON FATEVI PRENDERE IN GIRO. FATE IL CENTRALIZZATO SE
VOLETE,VI COMPRATE LA CALDAIA PER CONTO VOSTRO, E SE I
RIPARTITORI SON OBBLIGATORI, METTETELI PURE, MA PAGATE A
MILLESIMI. VIA GLI INTERMEDIARI TRA CHI VENDE GAS E IL
CONSUMATORE. STATE LONATNI DA QUESTA GENTE PERCHE' VI INC.
9 ottobre 2013 9:02 - antonio9217
conviene staccarsi anche quando come nel mio caso è stato
poi necessario andare in causa. Da 4 anni posso avere la
temperatura costante di 21° (prima impazzivo a 24°
afosissimi) e sopratutto sono AUTONOMO il che non ha prezzo.
Poi, siccome risparmio, avrò anche modo di recuperare le
spesa anche se nel medio periodo. Lo consiglio vivamente a
tutti. E' importante sapere che bisogna avere una perizia
che dichiari che non ci siano aggravi per gli altri
condomini e che sancisca quanto dovrà essere versato al
condominio per le dispersioni. Su questo punto non c'è
chiarezza nè nel web nè nelle leggi: i condumi sono
composti dal consumo vero e proprio che viene a cessare e
dal costo di riscaldamento associato alle dispersioni;
staccandosi non si deve più versare il consumo ma ci sono
gli eventuali costi per le dispersioni che saranno definiti
dal perito.