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26 ottobre 2013 10:22 - roberto7266
Vincenzo, ci vuole un anti virus, altrochè.
24 ottobre 2013 20:40 - roberto7266
Io un' idea l'avrei: facciamo un referendum. In piena democrazia, decidiamo con votazione. Sarò all'antica ma la penso così: il rispetto è una di quelle cose che per ottenerle si devono prima dare, chi non ne da non ne merita.
24 ottobre 2013 2:19 - IVAN.
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[OT...ma non tanto]


Caro Vincenzo,

Lei è proprio sicuro che permettere ad un Troll (e intendo un guastatore professionista, non un semplice flamer) di scorrazzare a suo piacimento, sia sempre & comunque “difendere la libertà d'espressione”?

Se la sua risposta è “sì”, vorrei sottoporle la mia modesta opinione in merito.


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24 ottobre 2013 1:02 - ennio4531
Le migliaia di tossicodipendenti, in molti casi trasformatisi in spacciatori , ospiti nelle comunità di recupero dimostrano la pericolosità delle .... erbe .

Ne sanno qualcosa migliaia di famiglie che hanno visto i loro figli ridursi a larve umane con relativi costi economici e affettivi.

Poi ci sono i pifferai che vorrebbero rimuovere il problema negando gli effetti e insultando chi offre loro una possibilità di uscirne .

Curioso è il fatto che,quando si parla degli effetti della droga, la reazione dei consumatori del pattume è similare all'azione dell'..... aglio verso i vampiri: insulti, farneticazioni, sproloqui.

Una cosa è certa : quando un loro sodale cade nella dipendenza ... lo mollano .

Anche un pò vigliacchi ... sono .
23 ottobre 2013 19:09 - roberto7266
Giusto IVAN, e mentre rimandiamo Simopas alla discussione su San Patrignano, consideriamo anche che i burattini, ahinoi, assumono spesso la veste di burattinai...
23 ottobre 2013 17:05 - IVAN.
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POLITICHE PROIBIZIONISTE: IGNORANZA...OPPURE MALAFEDE?
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• (da Simopas:) «Purtroppo, soprattutto in questo "campo", chi fa le regole non ha la minima cognizione di cosa stia trattando.»
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Questa è una considerazione piuttosto ingenua, Simopas.

Per una persona di buonsenso, non è assolutamente pensabile che “chi fa le regole” in questo campo sia all'oscuro degli ENORMI vantaggi (sul piano sociale, economico e salutistico) di una corretta Legalzzazione rispetto all'attuale regime proibizionista (il cui fallimento è stato ampiamente dimostrato sotto tutti gli aspetti).

Quindi, dovendo escludere l'incompetenza, la loro sciagurata difesa ad oltranza delle politiche proibizioniste può avere una sola spiegazione: MALAFEDE.


La criminalità ottiene profitti ENORMI dal fatto che Produzione & Commercializzazione degli stupefacenti siano illegali (che significa totale libertà di deciderne i PREZZI e la QUALITA');
nulla di strano, quindi, che la malavita eserciti tutta la pressione politica che le è posibile affinché il controllo del mercato rimanga di suo esclusivo monopolio.


La pochezza argomentativa dei vari Giovanardi/Serpelloni/Garattini/ecc (che di fronte ad argomentazioni logiche si limitano a proclamare solo vuoti slogan) la dice lunga su quanto sia credibile che questi “esperti” siano davvero in buonafede.

Ritenere che essi siano solo degli “onesti ignoranti” non porta a nulla; se vogliamo schiodare l'attuale andazzo, dobbiamo partire da un dato di fatto inoppugnabile:

GLI ATTUALI “ADDETTI AI LAVORI” SONO DEI BURATTINI DI CHI TRAE VANTAGGIO DAL FATTO CHE IL MERCATO DEGLI STUPEFACENTI RIMANGA ILLEGALE.

Su questa base di partenza, si può cominciare a discutere di tutto il resto;
viceversa, i suggerimenti di riforme sono solo chiacchiere che cadranno nel vuoto.


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23 ottobre 2013 8:53 - simopas
Purtroppo, soprattutto in questo "campo", chi fa le regole non ha la minima cognizione di cosa stia trattando. E spesso i vari commentatori, che gridano allo scandalo che ne conseguirebbe se le droghe leggere fossero legalizzate. Non so quale scenario fantasioso e catastrofico si possano immaginare, non avendo idea di quanto e come siano comunque diffuse capillarmente dappertutto già oggi, alimentando mercati illegali.
22 ottobre 2013 23:27 - ennio4531
..... potere della legalizzazione secondo Donvito :

Pensabile, invece, appropriarsi -noi Stato, noi societa' non clandestina- del mercato e gestirlo nella legalita', coi relativi risvolti culturali e comportamentali perche' ognuno sia consapevole -ed aiutato ad esserlo in un clima sereno solo come la legalita' puo' produrre- di cio' che decide di mettere dentro il proprio corpo e il proprio cervello.

Quali angeliche espressioni per legittimare pattume ludico !

Siamo al gioco delle tre carte .. ahh sempre mossi da spirito illuministico che non sbaglia mai ...
22 ottobre 2013 15:52 - chinaski
@Vincenzo Donvito

"Ed altrettanti milioni di persone al mondo vivono grazie a questo mercato illegale: dal contadino marocchino o colombiano o afghano ai vari livelli di trafficanti."

...a vari livelli di politici e, salendo ancora, a vari livelli di banche d'affari, fino alle intelligence di molti Paesi occidentali e non..."
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