COMMENTI
  (Da 1 a 4 di 4)  
30 ottobre 2013 18:04 - ERUDITO
Va bene il Tartufo Bianco di Alba, ma per chi è vero intenditore e conosce bene le varie regioni d'Italia, sa che il Tartufo Bianco Molisano e di altissima qialità forse meno sponsorizzato di quello di Alba ma parimenti pregiato.Informatevi e saprete.
Saluti
30 ottobre 2013 11:54 - Renée
Ma se una persona rinuncia alle ferie da 4 anni e a farsi fare regali di Natale dal marito per 3 anni perché i soldi non ci sono al posto di un vestito nuovo non può spendersi 100 euro per un tartufo? L'ultima volta che mi sono concessa 1 piatto in casa di tagliolini al tartufo era il 29 dicembre 2010 e ancora lo ricordo con immenso piacere.
Altro che soldi spesi in alcool e droga.... chissà se quest'anno potrò gustarmi ancora il tartufo...e che emozione ogni mattina cambiargli il pannolino (in gergo è il fazzoletto che lo avvolge in frigorifero).
30 ottobre 2013 9:02 - mariagrazia3828
Pazienza che un euro su due di quelli che guadagno io, esclusivamente con il mio lavoro, all'alba dei 62 anni, vada in tasse e balzelli. Pazienza che le suddette tasse, se va bene, finanzino servizi che, in gran parte,per mia fortuna, non ho mai utilizzato. E se invece va male, quanto a utilità pubblica, vadano buttate dalla finestra in un inutile e diseducativo stipendificio tipo quello dei forestali siciliani o dei sovvenzionati Alitalia. Ma che qualcuno venga anche a sindacare su come spendo quello che mi resta, beh, devo dire che mi fa un po' rimpiangere di non aver accettato le proposte di lavoro che in passato mi sono venute dall'estero. Dove peraltro i tartufi sono apprezzati, i ricorrenti moralismi, persino gastronomici, del paese più tassato d'Europa un po' meno. E direi che anche grazie a ciò a Cuneo, Norcia e Perugia non c'è così tanto bisogno di fare la carità ai poveri, come tanto piacerebbe a qualcuno. E anche Pesaro e Urbino ci stanno pensando bene http://www.cucinandofacile.it/2013/10/24/tartufo-un-business -da-55-milioni-di-euro/
Forse la lotta alla povertà è venuta meglio a chi ha cercato di vendere e comprare, lasciando alle persone la loro dignità, che a chi ha continuato con lagne, prediche ed elemosine ha sovvenzionare la cultura/industria della carità.... o no? http://www.chiarelettere.it/libro/principio-attivo/lindustri a-della-carita.php
29 ottobre 2013 13:00 - savpg8801
Andate a mangiare il sapone e smettetela di mangiare cibi costosi, specie robe del genere di cui si può e si deve fare benissimo a meno.
E con questi soldi aiutate i più poveri, che non sono certo i tartufai.
Gente che spende per i tartufi andrebbero tassati del 90%.
  COMMENTI
  (Da 1 a 4 di 4)