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11 dicembre 2013 9:55 - CHICIVEDE
INUTILEnnio spegni il pc e taci, SEI MEDIOVALE!!
6 dicembre 2013 14:26 - zgiampix
...non avevo prestato attenzione alle Sue credenziali; se non Lei chi altri?
6 dicembre 2013 14:24 - zgiampix
dottor Gatti se vuole contattarmi...può
6 dicembre 2013 14:21 - zgiampix
Concedetemi una digressione: risiedo in prov. di Bari e posso affermare senza tema di smentita che il locale Sert, a mio sommesso parere, è sin troppo indulgente nella somministrazione di metadone che, piuttosto che obbligare i pazienti al c.d. "scalaggio", li inserice in un circuito vizioso vitanaturaldurante col risultato (scontato) di addossare sulle già provate spalle dalla dipendenza da eroina anche quella ulteriore, e più tosta, da metadone. La domanda (che da par mio è una considerazione/affermazione) che rivolgo a qualche persona competente del settore è la seguente: è previsto un prorocollo a livello nazionale per la somministrazione/affidamento del metadone per i Sert? o hanno libertà d'azione? che mi risulti in Toscana se il paziente dopo un certo periodo non scala va incontro a dure restrizioni quali perdita dell'affidamento settimanale con conseguente obbligo di recarsi quotidianamente al Sert e altro. Pecco se penso che l'interesse dei dipendenti dei Sert abbiano tutto l'interesse (al fine di non subire tagli del personale) a mantenere il maggior numero di pazienti in cura C/o le proprie strutture? Il Ministero della Sanità semprre pronto a tagliare sui costi in qs ambito non ci vede volutamente per via degli interessi in nballo? L'azienda che produce e fornisce metadone è in regime di monopolio? Possibile che nessuno ci voglia vedere chiaro? Ho provato a contattare qlc giornalista per sollecitare un'inchiesta ma...silenzio totale. Qualcuno può darmi una dritta su chi poter contattare? Grazie anticipatamente per quanto potrete suggerirmi.
3 dicembre 2013 15:31 - ennio4531
... Dr. Giorgio Gatti ?

E... chi è ? Esiste ?

Ah... 'consulente in sviluppo economico ed economia della sicurezza pubblica' ...

Questo titolo chi glielo ha attribuito ?

Scommetto che se lo è ... inventato.
3 dicembre 2013 10:17 - robiob
a parte la FINI-GIOVANNARDI fatta coi piedi,ma vi sembra normale quella sempre legata alla guida sotto l'influenza di alcol e stupefacienti?

è possibile che con incidente e senza più o meno vi siano i soliti trattamenti,visto che con questo decreto hanno intasato prefetture e tribunali privando della patente e mezz a coloro che ci vivono??

analisi capello-urine-sangue totale 500 euro di spese per riprendere la patente in commissione per soli 6 o 1 anno,per poi ripeterla per circa 5-10 anni se và tutto liscio,cioè se hai i soldi da poterli fare senza saltare le visite...altrimenti il periodo si prolunga ulteriormente!!

ho capito perchè tanti giovani scappano all'estero!
non basterebbe fare un analisi sola per semplificare il tutto,e mettendo l'ergastolo della patente in caso di incidenti con morti se uno ha torto?
19 novembre 2013 18:56 - IVAN.
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SERPE DIXIT
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Alla disonestà intellettuale di Serpelloni dovremmo essere ormai abituati...ma l'ineffabile capo del DPA riesce sempre a raggiungere nuovi livelli di bassezza.

Notare il passaggio:
• «Quando si propone la depenalizzazione delle droghe leggere, si deve considerare un parametro molto importante: la disapprovazione sociale. Quando essa diminuisce, aumenta l'uso di droghe leggere. E di questo dobbiamo tenere conto soprattutto quando si parla di adolescenti.»

Questo squallido figuro ha proprio la faccia come il didietro. Vediamo perché:

1) In qualità di “esperto” del settore, non può essere all'oscuro del fatto che la cannabis è stata bandita negli anni '30 solo per meri motivi di concorrenza commerciale.

2) Idem, non può essere all'oscuro del fatto che i resoconti scientifici usati per dimostrare la presunta pericolosità della cannabis erano del tutto FALSI (come ammesso a posteriori dallo stesso Harry Anslinger, il committente di tali resoconti).

3) Si appella all'ignoranza degli adolescenti in materia di droghe...quando di fatto è PROPRIO la campagna di disinformazione del DPA che mantiene i giovani nell'ignoranza, negandogli la possibilità di farsi una formazione culturale OBIETTIVA sul fenomeno-droga.
Nulla di strano che i giovani, avendo la testa piena solo di slogan e false informazioni, siano poi del tutto IMPREPARATI a gestire il loro impatto col mondo della droga quando se lo trovano davanti PER QUELLO CHE E' VERAMENTE, e non per come gli è stato descritto dalla distorta propaganda del DPA.

Quindi il “dottor” Serpelloni è DIRETTAMENTE RESPONSABILE di ogni danno che un giovane subsice per mancata conoscenza del fenomeno-droga.
E ha pure il fegato di cercare di nascondere la propria malafede dietro il “pensare al bene degli adolescenti”. Che ipocrita senza vergogna.


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19 novembre 2013 9:46 - SCARLETTE
Serpelloni e Giovanardi, ci viene il sospetto che siano fuori dal mondo o in malafede oppure solamente veramente poco a conoscenza della realtà oggettiva che li circonda e dei nuovi dati di ricerca in materia, con particolare riguarda alla Cannabis. Studiare prego!
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