...non avevo prestato attenzione alle Sue credenziali; se
non Lei chi altri?
6 dicembre 2013 14:24 - zgiampix
dottor Gatti se vuole contattarmi...può
6 dicembre 2013 14:21 - zgiampix
Concedetemi una digressione: risiedo in prov. di Bari e
posso affermare senza tema di smentita che il locale Sert, a
mio sommesso parere, è sin troppo indulgente nella
somministrazione di metadone che, piuttosto che obbligare i
pazienti al c.d. "scalaggio", li inserice in un circuito
vizioso vitanaturaldurante col risultato (scontato) di
addossare sulle già provate spalle dalla dipendenza da
eroina anche quella ulteriore, e più tosta, da metadone. La
domanda (che da par mio è una considerazione/affermazione)
che rivolgo a qualche persona competente del settore è la
seguente: è previsto un prorocollo a livello nazionale per
la somministrazione/affidamento del metadone per i Sert? o
hanno libertà d'azione? che mi risulti in Toscana se il
paziente dopo un certo periodo non scala va incontro a dure
restrizioni quali perdita dell'affidamento settimanale con
conseguente obbligo di recarsi quotidianamente al Sert e
altro. Pecco se penso che l'interesse dei dipendenti dei
Sert abbiano tutto l'interesse (al fine di non subire tagli
del personale) a mantenere il maggior numero di pazienti in
cura C/o le proprie strutture? Il Ministero della Sanità
semprre pronto a tagliare sui costi in qs ambito non ci vede
volutamente per via degli interessi in nballo? L'azienda che
produce e fornisce metadone è in regime di monopolio?
Possibile che nessuno ci voglia vedere chiaro? Ho provato a
contattare qlc giornalista per sollecitare un'inchiesta
ma...silenzio totale. Qualcuno può darmi una dritta su chi
poter contattare? Grazie anticipatamente per quanto potrete
suggerirmi.
3 dicembre 2013 15:31 - ennio4531
... Dr. Giorgio Gatti ?
E... chi è ? Esiste ?
Ah... 'consulente in sviluppo economico ed economia della
sicurezza pubblica' ...
Questo titolo chi glielo ha attribuito ?
Scommetto che se lo è ... inventato.
3 dicembre 2013 10:17 - robiob
a parte la FINI-GIOVANNARDI fatta coi piedi,ma vi sembra
normale quella sempre legata alla guida sotto l'influenza di
alcol e stupefacienti?
è possibile che con incidente e senza più o meno vi siano
i soliti trattamenti,visto che con questo decreto hanno
intasato prefetture e tribunali privando della patente e
mezz a coloro che ci vivono??
analisi capello-urine-sangue totale 500 euro di spese per
riprendere la patente in commissione per soli 6 o 1 anno,per
poi ripeterla per circa 5-10 anni se và tutto liscio,cioè
se hai i soldi da poterli fare senza saltare le
visite...altrimenti il periodo si prolunga
ulteriormente!!
ho capito perchè tanti giovani scappano all'estero!
non basterebbe fare un analisi sola per semplificare il
tutto,e mettendo l'ergastolo della patente in caso di
incidenti con morti se uno ha torto?
19 novembre 2013 18:56 - IVAN.
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SERPE DIXIT
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Alla disonestà intellettuale di Serpelloni dovremmo essere
ormai abituati...ma l'ineffabile capo del DPA riesce sempre
a raggiungere nuovi livelli di bassezza.
Notare il passaggio:
• «Quando si propone la depenalizzazione delle droghe
leggere, si deve considerare un parametro molto importante:
la disapprovazione sociale. Quando essa diminuisce, aumenta
l'uso di droghe leggere. E di questo dobbiamo tenere conto
soprattutto quando si parla di adolescenti.»
Questo squallido figuro ha proprio la faccia come il
didietro. Vediamo perché:
1) In qualità di “esperto” del settore, non può essere
all'oscuro del fatto che la cannabis è stata bandita negli
anni '30 solo per meri motivi di concorrenza commerciale.
2) Idem, non può essere all'oscuro del fatto che i
resoconti scientifici usati per dimostrare la presunta
pericolosità della cannabis erano del tutto FALSI (come
ammesso a posteriori dallo stesso Harry Anslinger, il
committente di tali resoconti).
3) Si appella all'ignoranza degli adolescenti in materia di
droghe...quando di fatto è PROPRIO la campagna di
disinformazione del DPA che mantiene i giovani
nell'ignoranza, negandogli la possibilità di farsi una
formazione culturale OBIETTIVA sul fenomeno-droga.
Nulla di strano che i giovani, avendo la testa piena solo di
slogan e false informazioni, siano poi del tutto IMPREPARATI
a gestire il loro impatto col mondo della droga quando se lo
trovano davanti PER QUELLO CHE E' VERAMENTE, e non per come
gli è stato descritto dalla distorta propaganda del DPA.
Quindi il “dottor” Serpelloni è DIRETTAMENTE
RESPONSABILE di ogni danno che un giovane subsice per
mancata conoscenza del fenomeno-droga.
E ha pure il fegato di cercare di nascondere la propria
malafede dietro il “pensare al bene degli adolescenti”.
Che ipocrita senza vergogna.
.
19 novembre 2013 9:46 - SCARLETTE
Serpelloni e Giovanardi, ci viene il sospetto che siano
fuori dal mondo o in malafede oppure solamente veramente
poco a conoscenza della realtà oggettiva che li circonda e
dei nuovi dati di ricerca in materia, con particolare
riguarda alla Cannabis. Studiare prego!