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9 agosto 2018 22:15 - Cristina Ciccarelli
L'articolo è stato pubblicato nel 2014 anno in cui insieme al mio ex convivente decidemmo di prendere un cane che fortunatamente si è rilevata un fenomeno, mi trovo -spero ancora per poco- in una zona in cui facevano messe nere con sacrificio di animali cod comune italiano I156 con relativa inchiesta aperta nel 2005 che segnalava presenza diffusa di devianza sociale che coinvolgeva diverse professioni, e il cane anzi la cagna perché è femmina ha intuito subito certe anomalie sociali, il fiuto degli animali è infallibile.

è stata abituata a vivere anche in un appartamento che ho modificato per aumentare gli spazi e lei si muove con molta disinvoltura e serenità, socievole e particolarmente sveglia anche quando dorme. Caga per strada come ogni altro cane e nelle aree verdi come ogni altro cane spesso si ferma a guardare la cacca che lasciano molti cani cagne della zona sente odori diffusi in ogni tronco che incontriamo e ogni lampione, spesso cerca un ciuffo di erba per fare i suoi bisogni, raccolgo la sua cacca ma vedo che non lo fa quasi nessuno quindi non ha senso raccoglierla, ho visto confezioni di preservativi, bottiglie vetro, bicchieri di plastica, carta per salumi, assorbenti sporchi per donne, pannolini per bambini, guanti in lattice, vomito, feci umane, vestiario, cicche di sigarette ovunque, lattine di birra, ventilatori, mobilio, ezzi di pane qua e la, uno schifo quotidiano degno del paese. Nessuno ha mai pulito le strade, i marciapiedi e le arre verdi che in realtà sono gialle e bruciacchiate perché nessuno innaffia ne piante ne pseudoprato.

ci facciamo delle passeggiate ed è capitato che qualcuno ti fissa con odio senza parlare e spesso la cagna si è accorta e risponde fissando queste persone, a volte ha subito delle aggressioni verbali di certa gente in stato confusionale che ho visto girare in questo paese e che -non avendo niente a cui pensare- si sono fermati per farneticare frasi sconnesse e ho risposto con molta durezza perché non tollero le molestie che fanno solo le persone mentecatte. Persone in stato confusionale sono arrivate anche a suinare il mio campanello ricevendo reazioni degne dei loro anomali comportamenti.

a volte la mando in una pensione dove gira libera e gioca con altri cani e trova un ambiente pulito ed acc8gliente, la pensione si chiama PENSIONE AMICO MIO di Dafne De Angelis che mi ha confermato la personalità mite della mia cagna notando che non cerca mai la lite.

In questa zona hanno avvelenato degli animali e fecero anche un convegno esponendo la gravità dei fatti, avvelenano anche animali di fattorie ecc perché c'è sciacallaggio.

mi spararono anche dei petardi sotto al terrazzo della mia camera nelle prime ore del mattino per ben 2 episodi con l'intento si spaventare la cagna che vive con me, lo feci presente anche nella caserma di paese ma sottovalutarono la situazione esattamente come il comune dove segnalai anomalie comportame tali, odiano gli animali perché odiano le persone normali. Spararono petardi nonostante le ordinanze di divieto comunali una sera del 31 cosi decisi di chiamare i carabinieri dando indicazioni sulla zona di sciacallaggio, spararono petardi anche durante il sisma 2016 e segnalai i fatti gravi ad un organo nazionale che stava monitorando la situazione nell'area cratere, il comune I156 è noto alle cronache locali per fatti molto gravi, non solo messe nere.

ogni comune dovrebbe riservare un area verde per dare la possibilità agli animali da compagnia di correre e giocare senza guinzaglio ma sono pochi i comuni attenti a queste realtà.
9 febbraio 2014 18:10 - IVAN.
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Wow. Il club dell'anti-cane. Questa ci mancava ancora.

E quante perle di saggezza, a cominciare da chi ha scoperto che la cacca di cane è il problema primario dell'umanità.

Innanzitutto vorrei ricordare a questi geniacci che la cacca di cane è BIODEGRADABILE; dopo poco tempo si sbriciola e va a far parte del Tutto.
Perciò incappare in una cacca di cane per strada non mi infastidisce più di tanto. Ciò che mi infastidisce, piuttosto, è incappare in bottiglie di vetro rotte, sacchetti di plastica, preservativi, siringhe, rifiuti...(e volendo vedere le cose un po' più un grande, incappare in prati cementati per fare parcheggi che nessuno usa, o in edifici in aree ecologiche teoricamente non edificabili).
E' quindi da LUNATICI impuntarsi oltremisura a fare una questione degli escrementi di cane.
E' giusto che i padroni indisciplinati vengano perseguiti in tal senso...ma andiamo avanti con la vita, perdio.

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Altra perla: «Dubito che ci siano padroni e padroni: non ne ho mai visti di virtuosi.»

Allora significa che in vita tua hai conosciuto solo 2 persone, e in base ad esse tiri conclusioni sul comportamento di tutte le altre. Una visione delle cose molto limitata.
Infatti ogni possessore di cani fa storia a sé; è possibile che su 100.000 possessori di cani ce ne sia qualcuno che corrisponde a tale descrizione...ma ciò non giustifica il farne un esempio generalizzato valido per TUTTI gli altri. E' molto semplice da capire, per chi non ha il Pensiero chiuso in schemi manichei.
Semmai, sta alla sensibilità INDIVIDUALE di ciascun padrone considerare che un cane deve fare i propri bisognini, abbaiare, accoppiarsi, e talvolta anche mordere chi gli rompe troppo le scatole. E non ci vuole una grande scienza per ovviare a questi piccoli inconvenienti ed essere infine un proprietario RESPONSABILE (con tutto ciò che il termine implica).

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Di perla in pirla: «Ogni modello di cane compensa un particolare tipo di vuoto emotivo nel cagnaro. Sei insicuro, sei solo, non ti ascolta nessuno, sei triste? Abbiamo il modello che fa per te.»

Giusto. Ti senti solo? Adotta uno sharman*, non lasciarlo in giro per i forum.
(Che scemenza. E' come sopra: perchè uno dovrebbe credere che TUTTI quelli che prendono un cane lo facciano SOLO per colmare un proprio vuoto esistenziale? Boh.)

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Dulcis in fundo...la perla finale: «Tenere un cane in città è una cosa innaturale e egoista, al cane non è concessa alcuna vita naturale, non è concessa alcuna vita sociale di branco e di coppia.»

Argomentazione insulsa. Infatti il cane non può più vivere liberamente allo stato brado; il cane vive ormai nella civiltà imposta dall'Uomo (ed è inutile incolpare chicchessia di questo, poiché “Uomo” è un concetto astratto; nessuno di “noi”, uomini fisici, ha personalmente SCELTO che la società in cui vive sia fatta in questo strambo modo. Non è fatta neanche su misura della natura umana, figuriamoci quindi su quella dei cani).
Quindi ci sono solo due opzioni: o accettiamo il fatto che i cani (e gli animali domestici in generale) debbano giocoforza piegare la loro indole naturale alla società imposta dall'Uomo, o li sopprimiamo tutti.
Questo è ciò che “è”. Può essere ingiusto o irrispettoso nei confronti della natura animale, ma non ci sono terze opzioni. Molto semplice.


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7 febbraio 2014 17:54 - savpg8801
Bene, sono contento che qualcuno sia di indole civile, come tutti dovremmo esserlo.
Ciò non toglie che, data la massa degli ignoranti ed arroganti incivili che circolano e fanno circolare gli animali, le proteste siano fondate.
Non sono solo le deiezioni, ma anche gli inquinamenti acustici, le paure che fanno cani anche di media e grossa taglia, ecc.
E non è detto che, esperienza insegna, cagnetti piccoli liberi ti si aggancino ai polpacci. Chissà perchè anche le persone piccole spesso sono più aggressive.
Ad ogni modo, dispiace dirlo, ma UNA primula non fa primavera.
Poi se l'animale è in una casa di campagna, a parte le difficoltà del postino, può benissimo starci.
Io ammiro ed amo il mondo animale, ma ognuno al suo posto. Se voglio accarezzare un leone, vado nel suo habitat e se non torno è affar mio. Ma quello che disturba la gente civile è l'imposizione che torme di imbecilli, appunto, impongono al contesto umano.
7 febbraio 2014 16:56 - danilo8428
abito in paese , ho un cane di piccola taglia , esco con paletta e sacchettino e raccolgo la cacca.
non mi sento un criminale come scritto da qualcuno , non ritengo aberrante tenere un cane e per lo sporco del suolo dipende dall'uomo , lungo le strade vedo si cacche di animali ma vedo televisori abbandonati , bottiglie di birra , siringhe e rifiuti di ogni genere , poi siete mai andati in una spiaggia libera alla sera?
comunque ho un profondo rispetto delle idee delle altre persone anche se diverse dalla mia .
un cordiale abbraccio a tutti .
6 febbraio 2014 9:27 - Annapaola Laldi
Complimenti per questa nuova rubrica e tanti auguri.
5 febbraio 2014 22:56 - pidia
Mi sembra perfino banale esprimere il mio pieno accordo con chi ha elencato i motivi di insofferenza verso questa assurda moda di tenere i cani in città. Vedo con piacere che c'è ancora qualcuno che riesce a vedere le aberrazioni di questa società decadente e malata.
Diciamolo a gran voce: ci siamo rotti i ... di camminare su marciapiedi che fanno rivoltare lo stomaco, di non poter far correre un bambino in quei pochi mq di prato del parco, ecc., non voglio ripetere l'elenco.
Io credo che i cittadini che la pensano come noi che sono la maggioranza, anche se non si fanno sentire perchè oggi non è bello esprimersi contro i poveri cani, debbano iniziare a cambiare atteggiamento. I cani in città vanno strettamente regolamentati. Rivendichiamo almeno il diritto alla pulizia e a non essere disturbati dai latrati del vicino quando siamo in casa nostra!
5 febbraio 2014 18:48 - savpg8801
Milioni di persone che si dice, in Italia, sono morenti di fame e non arrivano a fine mese, ma decine di milioni di cani e gatti(senza contare altre bestie) supernutriti, incappottati, spazzolati, portati nel proprio letto a farsi coccolare, mandati nel mio praticello a far deiezioni ripugnanti, o su strade e marciapiedi e se ci si prova a dir qualcosa pure ti uccidono e non lo farebbero se dicessi della mignotta alla loro madre(dei padroni), vicini di casa che ti fanno abbaiare il cane perchè è musica per le loro orecchie, e neppure ti ascoltano se li m inacci di denuncia, tanto nessuno fa nulla.
A Napoli, mi pare, si è deciso di raccogliere le cagate per estrarne il dna e risalire al cane(dopo ovviamente, averlo già schedato in un database canino comunale) .
Senza contare le aggressioni (di cui si è parlato diffusamente anche in questi forum) e dei danni provocati dalle paure che subiscono quelli che si provano a passeggiare su marciapiedi o a fianco di case con giardini o passi carrai dopo che il bastardo o il blasonato ti si scagliano latranti quasi addosso, trattenuti, ma non sempre, da qualche recinzione e i padroni ridono, perchè è buono...
Saloni di bellezza per "petmaniaci", supermercati giganti per colossali affari con cibi che farebbero leccare i baffi a gente del terzo mondo, mutua per animali, cimiteri con monumenti e tv per vederseli, morti, anche in streaming.
Che vogliamo fare? Tenerceli bestie esse e loro padroni bestie peggiori. Si, perchè chi tiene animali non nel loro ambiente è criminale verso essi stessi e verso il loro"prossimo",anche si si fanno dei "vademecum".
5 febbraio 2014 17:14 - guido8589
Sono perfettamente d'accordo con Sharman : è semplicemente assurdo e contro natura tenere un cane o altro animale in un appartamento. Senza contare la sporcizia che si deve sopportare per le vie cittadine per il vergognoso menefreghismo dei cosiddetti "padroni". Dubito, infatti, che ci siano padroni e padroni: non ne ho mai visti di "virtuosi". Peraltro non capisco cosa c'entri Don Ferrante ecc.
5 febbraio 2014 9:15 - tadiottof
sono accuse esagerate, terroristiche, che vogliono far sentire in colpa i "padroni" dei cani in particolare.
Ci sono padroni e padroni, come cani e cani e commentatori e commentatori.
Anche noi ci teniamo la pipi' e la cacca anche dal mattino alla sera.
L'egoismo e' una caratteristica del carattere di tutti gli uomini, a volte mascherato dal presunto buon senso delle critiche.
Il mio consiglio e' di andare dove vi porta il cuore come suggeriva Don Ferrante dei "Promessi sposi": adelante, con juicio. Il "cuore" della cattolica Susanna Tamaro e' un'altra cosa.
3 febbraio 2014 23:34 - Sharman*
Tenere un cane in città è una cosa innaturale e egoista, possibile solo per causa dei profondi mutamenti genetici che l'uomo ha apportato ai lupi e agli sciacalli per ridurli in forma di "cane". Ed è una industria in continua espansione che sforna ogni anno nuovi modelli, li migliora, li muta, tutto per soddisfare le esigenze dei clienti cagnari.
Ogni modello di cane compensa un particolare tipo di vuoto emotivo nel cagnaro. Sei insicuro, sei solo, non ti ascolta nessuno, sei triste, indolente..? abbiamo il modello che fa per te.
Al cane non è concessa alcuna vita naturale, non è concessa alcuna vita sociale di branco e di coppia. Al cane è concessa una cosa soltanto: amare il padrone cagnaro.
Millenni fa i lupi e gli sciacalli cominciarono ad essereselezionati, ibridati e modificati per garantire razze utili all'uomo per la caccia e la pastorizia, ma vivevano all'aperto e in torma. Adesso vengono ibridati e selezionati per servire da giocattoli da appartamento nelle più innaturali condizioni.
Il cagnaro non si fa scrupoli a mantenere il suo schiavo-cane in condizioni di totale subalternità, lo ha modificato geneticamente apposta; se fosse rimasto un lupo o uno sciacallo originario e naturale non si farebbe ridurre a giocattolo neanche se fosse nato in cattività per generazioni.
I cagnari non approntano una cassettina per i bisogni fisiologici della loro bestia geneticamente modificata. No, il cane se la deve tenere fino a quando il cagnaro lo porta a cagare e pisciare sul suolo pubblico, e il cane scodinzola, e il cagnaro dice: qualcuno mi ama. E' qualcosa di aberrante che dovrebbe essere proibito: non si possono tenere cani in appartamento e comunque qualsiasi bestia non deve essere obbligata a trattenere le deiezioni e a farle a comando.
Tonnelate di merda e piscia rovesciati ogni giorno nelle città italiane per l'aberrante vizio di tenere cani negli appartamenti, vizio spacciato per amore ma che con l'amore non ha niente da spartire: fondamentalmente è solo egoismo che si traduce in sporcizia del suolo pubblico.
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