Per Cepu:
http://www.cristianocattolico.it/catechesi/etica-e-morale/la
-morte-naturale-di-papa-wojtyla-ne-eutanasia-ne-omissioni-me
diche.html
Per Sandrom67: la questione (fecondazione eterologa) non è
religiosa ma anttropologica (e bellamente commerciale).
Il popolo, con il referendum, si era eprsesso a norma di
legge e molto chiaramente,
16 aprile 2014 18:34 - ennio4531
Il referendum sulla procreazione assistita fu indetto nel
giugno 2005, quando l'allergia al voto non era ancora
diffusa, con una affluenza del 26%.
Nel giugno 2011, per il referendum contro l'apparente
privatizzazione dell'acqua e altro , l'affluenza fu del 55%
.
Sostenere la tesi che per il referendum del 2005 ..
..' c'è stata la ferma volontà di non sensibilizzare i
cittadini sullo scomodo oggetto del referendum ..'
mi sembra pura ... accademia.
Posso convenire che l'oggetto del referendum del 2005 fosse
'scomodo' ovvero di non facile comprensione .
La soluzione l'ha data il sinedrio dei giuristi che si sono
ispirati a Platone ed essere governato in una Repubblica
dove gli dei si sono fatti toghe francamente mi disturba.
16 aprile 2014 16:40 - sandrom67
Atteniamoci ai fatti.
Se un referendum arriva a malapena al 26% dei votanti credo
che la conclusione più logica sia che c'è stata la ferma
volontà di non sensibilizzare i cittadini sullo scomodo
oggetto del referendum per far naufragare l'iniziativa...
non vedo come si possa trarre la conclusione che
diversamente la legge era ben accetta. Infine per favore
smettiamo di mescolare scienza e religione a nostro
piacimento, con tutti i suoi limiti la scienza ha migliorato
e può ancora migliorare la condizione dell'uomo ma se la
ricerca deve passare per i dogmi ed i pregiudizi religiosi
sopravvissuti da un paio di millenni allora dovremmo ancora
morire di peste e tubercolosi ed avere una età media di 30
anni come allora
16 aprile 2014 10:31 - Tycho
In aggiunta ad Ennio4531:
è di ieri la notizia dello scambio di embrioni tra coppie a
Roma. Una delle future mamme: "se gli embrioni impiantati in
quella donna sono i miei, voglio quei bambini", alla stregua
de "il pero è tuo, ma visto che quel ramo sconfina nel mio
giardino, il frutto sul ramo è mio..."
Quello avvenuto in questo caso è un errore.
Cosa potrebbe avvenire se tai scambi diventassero una
normalità?
E' difficile da accettare, ma i figli sono un dono, non sono
un diritto. E infrangere certe barriere non fa altro che
male.
Almeno così la penso io.
T.
10 aprile 2014 18:01 - ennio4531
Atteniamoci ai fatti .
Questa legge, dichiarata anticostituzionale, fu sottoposta a
referendum per la sua abrogazione .
Il numero dei votanti raggiunse meno del 26% e i no , a
seconda delle norme in discussione, andarono dal 12 al 22
%.
Quindi i sí raggiunsero circa il 23% del corpo elettorale.
Se ne deduce che alla stragrande maggioranza dei cittadini
questa legge non apparisse così crudele e frutto di cultura
medioevale ( .. perché disprezzarla in toto ? ) così
orripilante da recarsi ai seggi per abolirla.
Ancora una volta un sinedrio di giuristi, in sostanza, ha
pensato bene di sostituirsi agli elettori appropriandosi
della sovranità che dovrebbe appartenere al popolo .
Un altro tassello abbiamo aggiunto verso quella forma di
regime tanto agognata da Platone che Francesco Adorno così
riassunse ..
« Per Platone non si tratta di porre al potere un gruppo,
un partito, un singolo, ma "i filosofi", che rappresentano
la "razionalità", ...»
concetti ripresi dagli illuministi con la dea Ragione che
si estrinsecò nella sua razionalità impiegando anche la
ghigliottina .
Anche ponendoci sulla più alta delle cime, giudici a
Berlino non se ne scorgono !
10 aprile 2014 14:45 - Cepu
AH giusto, lo stesso che ha approfittato dell'offerta
speciale cardinalizia di eutanasia a cui nessun'altro può
accedere.