Condivido totalmente l'analisi fatta da Pedone, compresa
quella nei post.
A questo punto, per essere conseguenti, c'è da chiedersi:
quali spazi restano per la consulenza finanziaria, anche
quella indipendente?
Al di là della contingenza più o meno critica, a mio
avviso, per il piccolo risparmiatore i mercati finanziari
sono l'unico posto dove non impiegare i propri quattrini.
18 giugno 2014 13:08 - paola7728
Come ha calcolato il 15%?
18 giugno 2014 11:06 - paola7728
Immagino dott. Pedone che il suo giudizio su i Btp a lunga
scadenza sia riferito a chi acquista oggi. Il mio
portafoglio è stato costruito anni fa con btpi a lunga
scadenza - comprati sotto 100-seguendo le raccomandazioni
del Vs sito. Hanno un peso notevole in portafoglio ma a
tutt'oggi mi sembrano essere stati una buona scelta.
15 giugno 2014 18:35 - neru
Sorry, se non si apre il link precedente questo si dovrebbe
aprire.
Minuto 4:09
http://www.youtube.com/watch?v=G9jyzmCtFpg
15 giugno 2014 18:23 - neru
"Infine ha aperto alla possibilità di acquistare
obbligazioni bancarie di tipo “ABS”."
Eccome no, bella roba. Ripetizione di disastri annuanciati.
Non abbiamo ancora capito la lezione, vero Pedone?
Buongiorno Dr. Pedone. Ho scoperto sulla rete alcuni siti
che propongono onestamente, a mezzo abbonamento, di seguire
/ copiare dei portafogli di vario genere (obbligazionari,
azionari, misti, per etf o per titoli diretti, alcuni con
protezione per mezzo di etf short...) pensati e gestiti da
professionisti che settimanalmente o mensilmente o al
bisogno allertano gli abbonati a vendere o a comprare in
Borsa i vari titoli , il che dovrebbe dare una certa
sicurezza al piccolo investitore. Tutti i portafogli che ho
conosciuto io, però, sono partiti da minimo un anno fa a
cinque o più anni fa per cui i rendimenti storici sono
tutti naturalmente ottimi. Interpellati se sia saggio
copiare adesso un portafoglio di titoli ai massimi prezzi, i
responsabili di questi siti mi hanno più o meno detto tutti
di non aspettare, ma di entrare con porzioni del capitale a
disposizione. Da parte mia, istintivamente ero già arrivato
alle Sue esortazioni ai "piccoli investitori inesperti":
accontentarsi di rendimenti bassissimi. La Sua esortazione
varrebbe anche per queste proposte?
13 giugno 2014 8:58 - massimo1062
ah dimenticavo ,tra le scelte finanziarie attuabili per
contenere i rischi di questo periodo cosi incerto ci sono i
buoni postali indicizzati all'inflazione italiana rendimento
ad oggi infl.italiana foi senza tabacchi + 0.50,non c'e' un
grasso guadagno ma tutto sommato il capitale non si rischia
e si e' protetti dall'inflazione che dovrebbe per esplicita
ammissione bce risalire,poi si vedra' nel futuro come
evolveranno le cose.a volte quelle che sembrano le soluzioni
piu' banali hanno invece un grande valore aggiunto.un saluto
.
13 giugno 2014 8:44 - massimo1062
salve dott. pedone. lei ha espresso un suo auspicio di
fronte ai dubbi espressi da qualcuno dei commentatori
sperando che questa volta i soldi arrivino in basso e non si
fermino ai piani alti delle solite banche.penso invece che
l'acquisto di abs da parte della bce servira' a far
scaricare le sofferenze bancarie nelle cartolarizzazioni e a
risanare i bilanci delle banche.e siccome le piu' grosse
sofferenze bancarie derivano dai clienti IMPORTANTI che
siedono nei consigli di amministrazione saremo daccapo come
prima.stampare denaro servira'a distribuire dividendi
bancari che si formeranno grazie ai bilanci risanati ,debiti
delle grandi aziende scaricati nel bilancio bce e pochissimi
finanziamenti alla gente per bene che lavora produce veri
utili ,paga le tasse e sostiene tutte queste porcherie
monetarie,che alla fine dei giochi finiranno sempre nello
stesso identico modo ...accumulo di ricchezza da parte dei
primi prenditori di denari freschi di stampa.
12 giugno 2014 16:54 - Alessandro Pedone
@ enribose
La questione è semplice. In un contesto del genere non c'è
una scelta senza conseguenze negative.
Se si sta liquidi si perde potere di acquisto (anche se
l'infrazione ora è molto bassa e con qualche conto di
deposito - per piccoli risparmiatori - qualcosa si riesce a
recuperare).
Se si sta su obbligazioni a lungo termine si ha la quasi
certezza di rimettere a meno che non si pensi in un lungo
periodo di deflazione oppure si abbia l'illusione di
riuscire a scappare prima dell'inversione che prima o poi
arriverà
Se si sta sull'azionario idem.
Non ci sono scappatoie. Bisogna solo scegliere il male
minore. Non sono tempi per scegliere la cosa migliore, ma
solo il male minore.
12 giugno 2014 15:14 - enribose
Dopo aver letto il Suo articolo, che condivido, mi
domando:
Se le obbligazioni hanno prezzi e rendimenti
irragionevoli.
Se quanto sopra ha spinto in alto i valori dei mercati
Azionari e si presuppone che la bolla prima o poi darà
amare sorprese :
Cosa potrebbe fare il piccolo risparmiatore per cercare di
contrastare la perdita le potere d'acquisto dei propri
risparmi ?????
Grazie
12 giugno 2014 11:09 - Alessandro Pedone
@ gm da legnano
Io non ho scritto che siamo in bolla sull'azionario. Ho
scritto che siamo in una fase nella quale POTREBBE arrivare
presto una fase di bolla per l'azionario.
Gonfiare e sgonfiare le bolle sull'azionario non è una cosa
che si programma facilmente e con leggerezza e tanto meno è
facile cercare di guadagnarci sopra.
Non solo non è facile capire "quale fase del gioco oggi
stanno giocando", ma spesso queste fasi cambiano in modo
diverso dal programmato. Ad esempio, oggi io considero
probabile che si formi questa bolla nell'azionario ma - come
ho scritto - potrebbe anche capitare una forte correzione
che riporti i prezzi ad un livello decente pur non cambiando
l'impostazione rialzista del mercato azionario ed anzi lo
prolunghi di alcuni trimestri. Non si può mai dire. Sebbene
è indubbio che oggi le banche centrali stiano "manipolando"
il mercato, le stesse banche centrali non possono prevedere
completamente gli effetti delle loro mosse.
I mercati finanziari sono un "giochino" molto, troppo
complesso affinché qualcuno possa pensare di prevedere
tutte le fasi.
12 giugno 2014 10:02 - gm da legnano
Mi piace, grazie, concordo sugli ipotetici scenari
descritti che ritengo logici e probabili. Ok, siamo in bolla
sia sugli obbligazionari sia sugli azionari.
Ma mi piace anche ipotizzare che se le due bolle potessero
essere gestite da qualcuno, pochi (banche centrali,
politici monetari, poteri finanziari forti) potrebbero anche
essere attivate e intenzionalmente regolate per generare a
livello globale enormi perdite di ricchezze.
Ciò, mi pare, potrebbe corrispondere ad una consistente
riduzione della liquidità a livello mondiale andando a
compensare e neutralizzare in parte, la spaventosa
liquidità immessa nel sistema dalle varie banche centrali
in modo più o meno ufficiale (Usa, Giappone, Inghilterra,
BCE ). Si risolverebbe così anche qualche problemino
derivato dai quantitative easing?
Se la politica monetaria ne avesse vantaggio( prego qualcuno
di darmi conferma o diversa spiegazione), questo vantaggio
potrebbe essere elevato a potenza dall’azione dei pochi
croupiers che hanno il gioco in mano.
Ovviamente i destinatari dello scoppio delle bolle saremmo
tutti quanti ( buoi, banche e finanzieri rampanti) ECCETTO i
pochi gestori “occulti” che hanno programmato tutto:
spinta degli assets verso livelli mai raggiunti - ritiro
degli investimenti – scoppio delle bolle – ripresa di
nuovi benefici. Un ciclo mai visto!!
Il problema di un asino come me è: come fare per capire
quale fase del gioco oggi stanno giocando e come partecipare
alla programmazione dalla parte degli scuoiatori di buoi
vivi! Giustamente il Pedone ci dice: stiamo attenti!!
Abbiamo raggiunto, sia con le obbligazioni sia con le azioni
livelli, mai visti!!
12 giugno 2014 9:22 - Alessandro Pedone
@ luigi7014
A questo giro le cose potrebbero andare diversamente. Ciò
che ha annunciato la BCE il 5 Giugno è anche un programma
che è finalizzato proprio a immettere liquidità non solo
nel sistema finanziario (come è stato fatto fino ad oggi)
ma anche nell'economia reale. I prossimi prestiti
super-agevolati alle banche saranno condizionati all'aumento
dei prestiti dati nel settore privato NON finanziario.
Inoltre la BCE sta cercando di creare un mercato di
obbligazioni garantite da presti, prodotti che - nelle
intenzioni della BCE - debbono essere: reali, trasparenti e
semplici. Se le banche potranno "ripiazzare" alla BCE il
rischio dei prestiti, trattenendosi un margine, questo
dovrebbe agevolare moltissimo i prestiti all'economia reale.
Insomma, a questo giro, sembrerebbe che la BCE si stia -
finalmente - occupando più dell'economia reale che delle
banche. Vedremo se funzionerà, i presupposti ci sono.
12 giugno 2014 9:18 - Alessandro Pedone
@ roberto2829
I "tranquilli prodotti nazionali ( Bot CCT ecc) SONO
obbligazionario. Se nell'eccetera includeva anche i BTP,
specialmente quelli lunghi, a nostro avviso ormai anche
quelli sono da considerarsi senza più tanto valore per
quanto, nella follia del mercato, possano continuare a
salire (e quindi a scendere di rendimento).
Se invece con Bot e CCT intendeva "mercato monetario" e
cioè passare un periodo, non sappiamo quanto lungo, nel
quale il denaro non rende praticamente niente (anzi costa
qualcosina in termini reali e per effetto della
mini-patrimoniale) per restare in attesa delle opportunità
che si genereranno quando i prezzi torneranno decenti,
allora questa è una strategia che può essere
condivisibile. A patto di avere la forza psicologica di
sostenerla, magari anche quanto sembrerà che tutti
guadagneranno con l'euforia sulle borse che ancora non
respiriamo ma che potrebbe venire se dovesse arrivare una
bolla in perfetto stile anche sull'azionario.
12 giugno 2014 9:18 - luigi7014
Premesso come ho già precisato che sono un analfabeta di
"finanza" vorrei capire perchè la chiamano immissione di
liquidità nel sistema, quando sappiamo benissimo che il
denaro va' solamente alle Banche e quest'ultime NON prestano
il denaro a nessuno! Come può ripartire un'economia se non
gira il denaro?
Grazie
12 giugno 2014 9:10 - luigi7014
Ma perfetto analfabeta, mi domando, ma non sarebbe più
semplice dare i soldi direttamente a chi ne richiede
(ovviamente con le dovute garanzie) piuttosto che dover
passare attraverso le Banche che (dopo le ultime notizie
vedi ad esempio MPS Banca Etruria etc etc.) non sono il
massimo della garanzia?
Grazie per l'ospitalità.
11 giugno 2014 20:15 - roberto2829
Sempre chiaro e limpido il suo articolare sulla finanza caro
dott. Pedone , mi chiedo solo , da emerito analfabeta ,
forse sia il caso di diffidare dell'obbligazionario per
tornare ai più tranquilli prodotti nazionali ( Bot CCT
ecc.)??