Il consumo di frutta prima, dopo o lontano dai pasti ed
eventuali effetti indesiderati è altamente soggettivo. Non
esistono studi conclusivi a riguardo e quindi, l'unico
consiglio che si può dare è quello di provare e valutare
soggettivamene.
Per inciso, la frutta non può assolutamente fermentare
nello stomaco, semmai, se accade, avviene a livello
intestinale.
L'associazione tra proteine diverse è un luogo comune duro
a morire, nato dalla vecchia scuola anglosassone; l'apparato
digerente umano è perfettamente in grado di assimilare
proteine derivanti dalle fonti più disparate, a meno di
problemi soggettivi che andrebbero indagati.
3 dicembre 2014 13:01 - danielecr
siamo attorno ad un 14% di proteine per la pasta.
Ma c'è anche un valore effettivo, un moltiplicatore che va
applicato, e riguarda la qualità delle proteine.
Per le proteine delle uova questo è 1 (sono cellule
staminali ad alto valore proteico), mentre per le proteine
contenute nei carboidrati è di 0,3 circa, vale a dire che i
valore corrispondente è molto più basso.
Da profano dico che per chi fa sport e consuma energie è
molto megli limitare le proteine, mentre per chi ha una vita
più sedentaria è megli aumentare le proteine (ma diminuire
le calorie totali!!!)
2 dicembre 2014 8:19 - mavadil6579
Mangiare la frutta lontano dai pasti, o meglio prima
puttosto che a chiusura, è meglio perchè si assimila
meglio il valore nutrizionale della frutta, la quale
veramente fermenta nello stomaco, solo che se mangiata a
stomaco vuoto non fa danni. Inoltre, le sue fibre se
ingerite prima preparano l'intestino per ciò che viene
dopo. Inoltre, non sono carboidrati e proteine che non
andrebbero mischiati, bensì proteine di divero genere
(carne e legumi, carne e formaggi).
Insomma, anche i luoghi comuni vanno citati per bene :-)