Sospensione della flagellazione per Raif Basawi anche
venerdì 6 febbraio 2015. Lo rende noto Amnesty
International, aggiungendo che non sono state fornite
motivazioni di questa sospensione; dà però notizia di un
possibile rinvio del caso al Tribunale di Gedda. A questo
link si può leggere l'articolo in questione e si può
guardare il video,in cui uno dei bambini di Raif scrive al
padre, augurandosi di poterlo riabbracciare presto in
Canada, dove sono fuggiti la moglie e i tre figli del
blogger saudita.
http://www.amnesty.it/Ancora-sospese-le-frustate-per-Raif-Ba
dawi
Naturalmente mi auguro che il desiderio di questo bambino si
realizzi molto presto.
30 gennaio 2015 17:31 - Annapaola Laldi
Ho appena letto che anche oggi è stata sospesa la
flagellazione di Raif Badawi. E' la terza volta che accade e
ciò fa ben sperare, tanto più che oggi la sospensione è
stata annunciata senza chiamare in causa i motivi di salute,
che erano stati citati il 16 e il 23 gennaio.
Siamo in tanti a sperare che le autorità saudite si rendano
conto della disumanità e dell'ingiustizia della condanna di
Raif Badawi e di quanto essa getta una luce più che
sinistra su di loro e sull'Arabia Saudita in generale.
Possiamo pensare che la mobilitazione dal basso, tra cui
spiccano anche i sit-in del giovedì davanti all'ambasciata
di Roma e al Centro per il rilascio dei visti di Milano,
stia dando dei risultati; ma anche le organizzazioni
internazionali e la stessa ONU si stanno muovendo con severi
accenti critici nei confronti dell'Arabia Saudita.
25 gennaio 2015 18:19 - mario6193
Annapaola, testo perfetto, grazie.
Appello inviato, ma non agli esponenti dell'attuale governo
italiano, che mi danno l'orticaria al solo nominarli!
21 gennaio 2015 9:30 - Bista
Anch'io mi rivolgo all'ambasciatore.
Mi hanno insegnato nella scuola del mio Paese che gli arabi
sono un popolo di grande civiltà.
Me ne hanno dato le prove e io ci credo.
Raif è figlio di Dio e Dio è unico per tutti.
Vi prego.
Giambattista Carta