Passando dal "macro" al "micro" ma con un esempio
assolutamente in linea con questo, a San Lazzaro di Savena
(quindi nella "ricca & culturale" Emilia Romagna) c'è un
ponte pedonal-ciclabile sul fiumicello che è chiuso da 2
mesi per via di un'asse di legno rotta. Qualsiasi
"imbecille" sarebbe stato in grado di risolvere il problema
in una giornata, dopo un paio di telefonate a qualche
falegname; in demo-burocrazia, invece, c'è da istituire una
riunione specifica dopo che il problema se lo sono
rimpallati il Comune di S.Lazzaro, quello di Bologna e
infine i Beni Ambientali. Con conseguente aggravio
sproporzionato di spese, mancanza di utilizzo del ponte per
un pariodo assurdo e necessità per i ciclisti di passare
dalla via Emilia, con conseguenti pericoli. Anche in questo
caso occorre che ci scappi il morto?