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13 luglio 2015 22:09 - maurizio4729
Passando dal "macro" al "micro" ma con un esempio assolutamente in linea con questo, a San Lazzaro di Savena (quindi nella "ricca & culturale" Emilia Romagna) c'è un ponte pedonal-ciclabile sul fiumicello che è chiuso da 2 mesi per via di un'asse di legno rotta. Qualsiasi "imbecille" sarebbe stato in grado di risolvere il problema in una giornata, dopo un paio di telefonate a qualche falegname; in demo-burocrazia, invece, c'è da istituire una riunione specifica dopo che il problema se lo sono rimpallati il Comune di S.Lazzaro, quello di Bologna e infine i Beni Ambientali. Con conseguente aggravio sproporzionato di spese, mancanza di utilizzo del ponte per un pariodo assurdo e necessità per i ciclisti di passare dalla via Emilia, con conseguenti pericoli. Anche in questo caso occorre che ci scappi il morto?
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