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24 luglio 2015 17:38 - ti.cuda
L'ACQUA è UN BENE COMUNE E NON SI PUO' TOGLIERLA A CHI HA PAGATO! PERCIO' UN GIUDICE DOVREBBE CONDANNARE LA SOCIETA'PER I DANNI CAUSATI AI NON MOROSI!NATURALMENTE.... SE E' UNO DEI CORROTTI!
VIVA renziPAROLAIO FIORENTINO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
23 luglio 2015 10:46 - angelo41
Publiacqua, come l'ACEA a Roma e come tante aziende erogatrici di servizi, usa la prepotenza di chi sa che resterà impunito. Queste Aziende Si comportano come i signorotti nel Medio Evo e non sentono ragioni.
Anche a me hanno staccato il contatore alla mia seconda casa perchè non ho pagato una depenalizzazione per perdita occulta nel mio terreno. Il bello è che non mi si spiega come nasce il pagamento di 2600 euro, non avendo mai effettuato letture di consumo attraverso 10 anni.
Non sono state prese in considerazione le mie richieste di accesso agli atti e di capire il meccanismo dal quale scaturisce tale somma.
Garanti, istituzioni di controllo statali e altri carrozzoni, sempre istituzionali, sono impotenti di fronte a queste aziende rapinatrici.
La storia va avanti da 8 anni e mi chiedo se il pagamento non sia andato in prescrizione.
Restano in piedi inutili e costosi enti, quale il Garante per i servizi idrici, il Difensore Civico e tante altre organizzazioni, ai quali queste aziende, rapinatrici, non rispondono proprio, non gliene frega nulla.
21 luglio 2015 9:36 - Annapaola Laldi
Questa notizia ha dell'incredibile e quanto segnala è inaccettabile. Ma, mi chiedo, non può essere invocata un'urgenza di salute ed igiene pubblica? L'acqua è necessaria per dissetarsi, per cucinare, per lavare e lavarsi, tutte attività legate alla sopravvivenza e alla salute dell'essere umano. Fra l'altro, togliere l'acqua (e anche il contatore) a un condominio significa votarlo, in pratica, alla non abitabilità, o sbaglio?
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