Donvito , su molte cose si puó benissimo convenire , ma
quando scrive che :
“..... reti di metallo e filo spinato per impedire che
alcuni esseri umani possano trovare rifugio dalla
malvagita'.."
c'è da chiedersi, su quel 'alcuni essere umani ' , se
trattasi di un suo pacchiano errore oppure di una sua ...
licenza poetica.
Perché, se così non fosse, quale credibilità possiamo
attribuire a tutto il resto ?
19 settembre 2015 19:41 - angelo41
Donvito non si rende conto che uno spago non può entrare
nella cruna di un ago.
Le regole di principio e la misericordia cristiana valgono
per il singolo o per pochi, ma quando si sposta un intero
popolo e preme sulla porta di casa un problema, e grosso, si
pone.
L'espatrio in America (col passaporto) e le migrazioni al
nord avvenivano gradualmente, con un ordine diverso ed in
piccoli numeri, qui si tratta di migliaia di persone che si
presentano alle frontiere e il giorno dopo altre migliaia e
dopo ancora altre migliaia. Ci rendiamo conto?
Si tratta di approntare 1000 brande, 1000 pasti, 1000 capi
di vestiario e prima ancora occorre lavarli e pulirli.
Il giorno dopo arrivano altri mille e poi ancora altri
mille. Si crea un problema logistico di non facile
soluzione senza contare il costo di simile operazione.
Perchè questa gente non va in sud Africa, per gli africani,
e in Arabia Saudita per i siriani e gli afgani? Oltre tutto
starebbero nel loro ambiente. Ci criticano, ci combattono e
poi vogliono venire da noi.
Non è questione di senso dello Stato e il "diritto" è un
concetto astratto che trova applicazione attraverso regole
precise che, a volte, limitano i diritti altrui.
Ci rifletta.
17 settembre 2015 23:04 - Bista
Invitare a disobbedire a chi?
Non si disubbidisce a se stessi.
Per capire bisogna esserci non giudicare da comode
posizioni, in base ai propri pregiudizi.
E anche il credere di essere migliori è un grave
pregiudizio.
Le dittature sono un comodo alibi per la bestia umana.
Anche per chi ne fugge.
16 settembre 2015 19:02 - lucillafiaccola1796
oggi alla radio 3 hanno celebrato il 9 novembre 1989...prima
dormivano...il muro di berlino lo dovevano buttare giù il
14 luglio del 1989 a duecento anni esatti dalla presa della
Pastiglia.
In ogni caso il muro si chiavava MURO ANTIFASCISTA. L'hanno
voluto abbattere ed hanno demonizzato Stalin. Visti i
risultati per Lavoratori Subordinati e Pensionati, cioè
quelli che mantengono i pladroni li sulle
poltrone...occorreva rinforzarlo...Chi è causa del suo
mal...fotta sé stesso. E amen...!
La regola celeste è: il nemico del mio nemico è mio amico.
Lunga vita a P. e H.