Credo che McDonald's abbia esaurito l'entusiasmo iniziale e
sia ridotto a un normale locale dove si può consumare un
pasto veloce.
Si rilascino pure tutte le licenze possibili, saranno i
consumatori a fare le scelte come, anni fa mi pare ad
Altamura, inaugurarono un McDonald's in una piazza di fronte
ad una focacceria di tipo tradizionale. Una provocazione.
Finì che il marchio americano chiuse dopo pochi mesi per
scarsa affluenza di avventori
30 settembre 2015 13:10 - franco7552
Forse è proprio la paura di questi "commercianti" di pizza
scadente e bibite vendute a peso d'oro, con la complicità
dei soliti incapaci e male informati (ma questo è un grave
problema culturale)personaggi "democraticamente" eletti, ha
creare problemi.
24 settembre 2015 20:01 - lucillafiaccola1796
ed i bambioni che slin guazzano per Peppa Pig e tutta la sua
famiglia e poi si mangiano le salsicce?
comincia presto l'incoerenza...chi educa i "pargoli" se i
genitori sono TdC?
24 settembre 2015 13:11 - Bista
Questo comunicato offre un esempio lampante di come ogni
integrazione sia difficile e critica, se non impossibile,
perché la percezione della tradizione e quindi la cultura
rimangono diverse, quando si hanno provenienze diverse,
anche se, apparentemente, da luoghi che dovrebbero far parte
della stessa nazione.
A questo punto se per l'uno una cosa è tradizione da
rispettare ed all'altro quella stessa cosa fa schifo perché
il rispetto della tradizione del primo la giudica un
prurito, e chissà dove, come la mettiamo?
Forse, nello specifico, si potrebbe risolvere facendo
decidere ai fiorentini veri, quelli a denominazione
d'origine controllata.
Nel caso dei migranti, per me, che sono cattivo, il
problema, in quest'ottica, rimane gravissimo, altrettanto, e
di più, che nell'aspetto economico.
Anche se constato che i molto buoni tra di noi lo vorrebbero
risolto, riducendo, in estrema sintesi, l'essere umano ad un
utente-consumatore, del tipo però tutto tubo digerente, con
due orifizi, l'ingresso in alto e l'uscita in basso; anzi
no: meglio se ambedue allo stesso livello.
In tal modo, infatti, siamo tutti uguali.