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14 ottobre 2015 17:52 - fravento
Introdurre le tessere magnetiche,far salire i passaggeri solo dalla parte anteriore del bus e, introdurre più controllori.Perchè il trasporto publico delle altre grande città europee è più efficace su tutti i punti di vista? se i dirigenti
avrebbero la volontà, si potrebbe avere anche quì
un sufficiente trasporto publico.
14 ottobre 2015 16:43 - francesco5421
Quante cure vengono proposte più costose della malattia! Negli anni 60 venne a tenere un comizio all'Università tal Crescenzi, assessore al tecnologico e come pubblico eravamo presenti noi, futuri sessantottini d'origine controllata.

Poiché il compagno assessore era proprio una nullità, un intervento dietro l'altro ce lo mettemmo letteralmente sotto i piedi,

tanto che alla fine perse le staffe, sbottando con un "Voi ragazzi siete a chiacchiere i soliti demolitori, ma poi l'economia non si risolve con le chiacchiere ma coi contanti. Ad esempio risolvetemi positivamente questo problema: dalla stragrande maggioranza delle linee non ricaviamo neanche di che pagare il bigliettaio!

Lo rimbeccai subito io "Ma allora perché Voi amministratori del porco ed abominevole stato socialborghese continuate ad infliggere questa perdita al cittadino:

licenziate prontamente i bigliettai ed il deficit comunale non potrà che avvantaggiarsene!"

Il costo del trasporto urbano - servizio primario ed assolutamente indispensabile - deve esser riscosso con una tassa a cranio, a carico di tutti i residenti,

mentre stranieri e non residenti ne fruiranno gratuitamente ma con condizioni di reciprocità (nel senso che il milanese sarà, in un certo senso, ospite del romano, ma anche il romano del milanese,

mentre la presenza di stranieri é una tale gran fonte di valuta pregiata, da meritare d'essere incoraggiata con quel piccolo sacrificio (altro che aggravarla con l'imposta di soggiorno!).

Il principio di tale tassa deve esser quello che il cittadino deve pagarla - se usa i mezzi pubblici - perché li usa;

e se non li usa perché spostandosi con la sua macchina ne ostacola e ritarda la circolazione!

Eccellente sistema per frenare la circolazione automobilistica, perché un mucchio di cittadini, all'idea di simile contribuzione in un certo senso VOLONTARIA (anche se subdolamente imposta), si deciderebbero a finalmente lasciare in garage la propria quattroruote, con immenso vantaggio per tutti!
14 ottobre 2015 13:45 - mauropon
Esteban_rm71 si domanda "Perché a Roma non si può fare lo stesso?". Viaggio sempre coi mezzi dell'Atac e ne ho viste tante. Fermo restando che effettivamente si potrebbe far salire gli utenti davanti mentre l'autista controlla i titoli di viaggio; si potrebbero lasciar chiuse le porte di mezzo e posteriore (a Londra si sale e si scende solo dietro) oppure, se qualcuno fa il furbo e ci sale, il bus potrebbe restar fermo finchè non scende: sarebbero gli altri passeggeri a farlo scendere o a chiamare le forze dell'ordine (ordine, poi! mi sembra una parola grossa!). Il problema per cui non si può fare risiede nel pessimo (faccio un complimento!) servizio offerto da Atac: a Londra l'azienda dei trasporti non si sogna nemmeno di far viaggiare gli utenti come viaggiano a Roma (in piedi e accalcatissimi); non succede mai, nemmeno nell'ora critica di chiusura dei negozi, quando, nel giro di 15-20 minuti tutte le file ordinate alle formate vengono eliminate da solerti funzionari che fanno aumentare le corse o deviano dei bus vuoti. Come si potrebbe fare, a Roma, un controllo con la calca abituale che si forma ad ogni fermata?
Poi c'è il problema dei controllori. A mio parere il loro numero potrebbe anche essere adeguato, se non fosse per il fatto (comune alla maggior parte dei dipendenti pubblici) che non svolgono il loro lavoro o non lo svolgono bene. Faccio qualche esempio. 1) Tram 5, come al solito affollato e con un'insolita calca, soprattutto di extracomunitari, in coda intorno alla macchinetta obliteratrice; ad una fermata salgono i controllori e, sotto i loro occhi, appare questo: il tram si svuota del 50% e in molti (non certo saliti in quel momento) si danno da fare per obliterare il biglietto; solo dopo questi due fatti i controllori iniziano a controllare..... 2) Tram 14 Piazzale Prenestino: i controllori "beccano" una signora italiana seduta senza biglietto, le chiedono i documenti e, solerti ed efficienti, compilano il verbale della multa; ma io ho notato che solo pochi secondi prima avevano "beccato" senza biglietto anche due extracomunitari neri, avevano provato senza troppa convinzione a chieder loro i documenti mentre questi facevano finta di non capire cosa volessero e cosa stesse accadendo; dopo buoni 10 minuti di battibecchi, uno dei controllori ha detto agli altri:"ma che stamo a fà qui a perde tempo, tanto nun se risorve niente"; gli altri hanno annuito e subito dopo hanno "beccato" la povera italiana, la quale non ha avuto scampo. 3) tornelli della Metro A Ottaviano: molti furboni si infilano dietro a chi passa regolarmente col biglietto (tra cui me); la cosa è evidente a tutti e io mi fermo proprio un pò di tempo per vedere; in meno di 10 minuti passano nel modo descritto almeno una decina di furboni, mentre i tre addetti nello sgabbiotto apparentemente non vedono nulla, fumano e parlottano tra loro; mi sento in dovere di segnalare la cosa: busso allo sgabbiotto e faccio la segnalazione ottenendo la seguente risposta:"Ma perchè non te fai i cazzi tui?".
Che fare? Quindi ritorno al problema: sicuramente c'è una maleducazione diffusa degli utenti, ma tale maleducazione è favorita in modo enorme dalla mancanza di controlli dovuta al fatto che chi dovrebbe farli non li fa, cioè non fa il proprio dovere.
14 ottobre 2015 12:18 - giproma
per quale motivo a Londra o ad Amsterdam i passeggeri transitano davanti al bigliettaio o all'autista (che non perde tanto tempo) mostrando tessera o timbrando il biglietto e da noi non si può fare? facciamo le cose semplici e vedrete che tutto va a posto
14 ottobre 2015 9:09 - riga1962
E' ora di dargli un taglio, se non ci si mette a far rispettare le regole tutto andrà a la malora.
Se c'è una regola va rispettata, se devi far la fila per pagare il biglietto lo paghi, se non hai i soldi te ne vai a piedi.
14 ottobre 2015 5:52 - esteban_rm71
In Inghilterra e Irlanda si fa la fila e si sale uno alla volta pagando all'autista e nessuno si lamenta. Dublino avrà solo 500.000 persone ma Londra ne ha 8 milioni. Perché a Roma non si può fare lo stesso? Il controllo della validità del biglietto comunque lo fa già la macchina obliteratrice.
9 ottobre 2015 7:40 - lucillafiaccola1796
riassumessero i bigliettai! Il crollo è cominciato quando hanno licenziato i bigliettai, quando mia nonna era giovane!
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