Introdurre le tessere magnetiche,far salire i passaggeri
solo dalla parte anteriore del bus e, introdurre più
controllori.Perchè il trasporto publico delle altre grande
città europee è più efficace su tutti i punti di vista?
se i dirigenti
avrebbero la volontà, si potrebbe avere anche quì
un sufficiente trasporto publico.
14 ottobre 2015 16:43 - francesco5421
Quante cure vengono proposte più costose della malattia!
Negli anni 60 venne a tenere un comizio all'Università tal
Crescenzi, assessore al tecnologico e come pubblico eravamo
presenti noi, futuri sessantottini d'origine controllata.
Poiché il compagno assessore era proprio una nullità, un
intervento dietro l'altro ce lo mettemmo letteralmente sotto
i piedi,
tanto che alla fine perse le staffe, sbottando con un "Voi
ragazzi siete a chiacchiere i soliti demolitori, ma poi
l'economia non si risolve con le chiacchiere ma coi
contanti. Ad esempio risolvetemi positivamente questo
problema: dalla stragrande maggioranza delle linee non
ricaviamo neanche di che pagare il bigliettaio!
Lo rimbeccai subito io "Ma allora perché Voi amministratori
del porco ed abominevole stato socialborghese continuate ad
infliggere questa perdita al cittadino:
licenziate prontamente i bigliettai ed il deficit comunale
non potrà che avvantaggiarsene!"
Il costo del trasporto urbano - servizio primario ed
assolutamente indispensabile - deve esser riscosso con una
tassa a cranio, a carico di tutti i residenti,
mentre stranieri e non residenti ne fruiranno gratuitamente
ma con condizioni di reciprocità (nel senso che il milanese
sarà, in un certo senso, ospite del romano, ma anche il
romano del milanese,
mentre la presenza di stranieri é una tale gran fonte di
valuta pregiata, da meritare d'essere incoraggiata con quel
piccolo sacrificio (altro che aggravarla con l'imposta di
soggiorno!).
Il principio di tale tassa deve esser quello che il
cittadino deve pagarla - se usa i mezzi pubblici - perché
li usa;
e se non li usa perché spostandosi con la sua macchina ne
ostacola e ritarda la circolazione!
Eccellente sistema per frenare la circolazione
automobilistica, perché un mucchio di cittadini, all'idea
di simile contribuzione in un certo senso VOLONTARIA (anche
se subdolamente imposta), si deciderebbero a finalmente
lasciare in garage la propria quattroruote, con immenso
vantaggio per tutti!
14 ottobre 2015 13:45 - mauropon
Esteban_rm71 si domanda "Perché a Roma non si può fare lo
stesso?". Viaggio sempre coi mezzi dell'Atac e ne ho viste
tante. Fermo restando che effettivamente si potrebbe far
salire gli utenti davanti mentre l'autista controlla i
titoli di viaggio; si potrebbero lasciar chiuse le porte di
mezzo e posteriore (a Londra si sale e si scende solo
dietro) oppure, se qualcuno fa il furbo e ci sale, il bus
potrebbe restar fermo finchè non scende: sarebbero gli
altri passeggeri a farlo scendere o a chiamare le forze
dell'ordine (ordine, poi! mi sembra una parola grossa!). Il
problema per cui non si può fare risiede nel pessimo
(faccio un complimento!) servizio offerto da Atac: a Londra
l'azienda dei trasporti non si sogna nemmeno di far
viaggiare gli utenti come viaggiano a Roma (in piedi e
accalcatissimi); non succede mai, nemmeno nell'ora critica
di chiusura dei negozi, quando, nel giro di 15-20 minuti
tutte le file ordinate alle formate vengono eliminate da
solerti funzionari che fanno aumentare le corse o deviano
dei bus vuoti. Come si potrebbe fare, a Roma, un controllo
con la calca abituale che si forma ad ogni fermata?
Poi c'è il problema dei controllori. A mio parere il loro
numero potrebbe anche essere adeguato, se non fosse per il
fatto (comune alla maggior parte dei dipendenti pubblici)
che non svolgono il loro lavoro o non lo svolgono bene.
Faccio qualche esempio. 1) Tram 5, come al solito affollato
e con un'insolita calca, soprattutto di extracomunitari, in
coda intorno alla macchinetta obliteratrice; ad una fermata
salgono i controllori e, sotto i loro occhi, appare questo:
il tram si svuota del 50% e in molti (non certo saliti in
quel momento) si danno da fare per obliterare il biglietto;
solo dopo questi due fatti i controllori iniziano a
controllare..... 2) Tram 14 Piazzale Prenestino: i
controllori "beccano" una signora italiana seduta senza
biglietto, le chiedono i documenti e, solerti ed efficienti,
compilano il verbale della multa; ma io ho notato che solo
pochi secondi prima avevano "beccato" senza biglietto anche
due extracomunitari neri, avevano provato senza troppa
convinzione a chieder loro i documenti mentre questi
facevano finta di non capire cosa volessero e cosa stesse
accadendo; dopo buoni 10 minuti di battibecchi, uno dei
controllori ha detto agli altri:"ma che stamo a fà qui a
perde tempo, tanto nun se risorve niente"; gli altri hanno
annuito e subito dopo hanno "beccato" la povera italiana, la
quale non ha avuto scampo. 3) tornelli della Metro A
Ottaviano: molti furboni si infilano dietro a chi passa
regolarmente col biglietto (tra cui me); la cosa è evidente
a tutti e io mi fermo proprio un pò di tempo per vedere; in
meno di 10 minuti passano nel modo descritto almeno una
decina di furboni, mentre i tre addetti nello sgabbiotto
apparentemente non vedono nulla, fumano e parlottano tra
loro; mi sento in dovere di segnalare la cosa: busso allo
sgabbiotto e faccio la segnalazione ottenendo la seguente
risposta:"Ma perchè non te fai i cazzi tui?".
Che fare? Quindi ritorno al problema: sicuramente c'è una
maleducazione diffusa degli utenti, ma tale maleducazione è
favorita in modo enorme dalla mancanza di controlli dovuta
al fatto che chi dovrebbe farli non li fa, cioè non fa il
proprio dovere.
14 ottobre 2015 12:18 - giproma
per quale motivo a Londra o ad Amsterdam i passeggeri
transitano davanti al bigliettaio o all'autista (che non
perde tanto tempo) mostrando tessera o timbrando il
biglietto e da noi non si può fare? facciamo le cose
semplici e vedrete che tutto va a posto
14 ottobre 2015 9:09 - riga1962
E' ora di dargli un taglio, se non ci si mette a far
rispettare le regole tutto andrà a la malora.
Se c'è una regola va rispettata, se devi far la fila per
pagare il biglietto lo paghi, se non hai i soldi te ne vai a
piedi.
14 ottobre 2015 5:52 - esteban_rm71
In Inghilterra e Irlanda si fa la fila e si sale uno alla
volta pagando all'autista e nessuno si lamenta. Dublino
avrà solo 500.000 persone ma Londra ne ha 8 milioni.
Perché a Roma non si può fare lo stesso? Il controllo
della validità del biglietto comunque lo fa già la
macchina obliteratrice.
9 ottobre 2015 7:40 - lucillafiaccola1796
riassumessero i bigliettai! Il crollo è cominciato quando
hanno licenziato i bigliettai, quando mia nonna era giovane!