Prendendo spunto da un fatto a mio avviso effettivamente di
scarsa importanza, mi pare che Donvito si sia voluto
allargare un po' troppo per filosofare e trarre conclusioni
sofistiche sulle libertà di espressione.
Ritengo che su di una proprietà privata, sia pure aperta al
pubblico, vi sia il diritto di accettare o meno propaganda
politica senza che la libertà di espressione ne abbia a
soffrire.
Per cui, se nell'androne del mio condominio si vietasse per
regolamento la propaganda politica, io non lo interpreterei
come limitazione della libertà di espressione, ma semmai
una scelta di buon senso.
Poi ci sono persone in servizio permanente effettivo come
Iolu,
che colgono ogni pretesto per sbandierare i valori
dell'antifascismo, che condivido, e quelli della Resistenza
, sui quali bisogna fare dei netti distinguo,
alle quali occorre riconoscere una dedizione spasmodica a
bastonare verbalmente il prossimo colpevole di lesa
maestà per aver opacizzato i principi ispiratori, questa
volta della Coop, riferentisi alla Liberazione .
Moderazione ... vó cercando .....
28 ottobre 2015 19:26 - lucillafiaccola1796
cosiddetti fascisti attaccando anche fisicamente i
cosiddetti antifascisti?
Non sono cosiddetti, sono fascisti, sempre protetti dalle FO
FA!!!
Ora stanno ci stanno sfanculando tramite Ignazio Marino:
Marino è stato regolarmente eletto. E' il sindaco di Roma
che conta, non i consiglieri comunali. Il sindaco può
decidere di fare a meno dei consigli dei consiglieri, e
mandarlin a casa. Forza Marino. Anche se non sei George
Clooney e Yanis Varoufakis, i miei due Bonazzi preferiti, Io
e i 13.356 piazzacampidoglisti di domenica scorsa siamo con
Te! We will sfanculy them forever!
28 ottobre 2015 16:00 - lolu
ho l'impressione che vincenzo donvito ci abbia messo tanta,
ma tanta superficialita' e fretta nello scrivere questo
puerile articoletto, preso com'e' dalla voglia di far vedere
che lui la sa e ce la racconta.
le sue parole suonano come se uscissero dalla bocca di chi
non ha la minima idea di cosa sta parlando, di cooperative e
valori della resistenza, tutt'ora ancora molto attuali, a
cui le cooperative come COOP facevano esplicito riferimenti
nei suoi atti costitutivi e statuti.
il web e' pieno di spunti di riflessione, che Donvito
avrebbe potuto consultare. a cominciare dalle campagne che
COOP ha prodotto, negli ultimi anni, strettamente legate al
25 Aprile, ai valori della resistenza e
dell'antifascismo:
http://servizi.usb.it/uploads/pics/lib_25_apile.jpg
l'universo cooperativo in italia ha le sue fondamenta
proprio su quel giorno, il 25 aprile, e i festeggiamenti per
i 70anni di vita di COOP, quest'anno (2015) non a caso
coincidono con i settant'anni dalla liberazione.
caro signor donvito, tutto cio' con cui prosegue lo suo
sproloquio, dall'handicap all'immigrazione, dalla bistecca
fascista alle caldarroste renziane, suona come uno saccente
sproloquio autoincensante, privo di assennatezza e spessore
critico.
io credo che scialbi, e a tratti offensivi, articoli come il
suo non dovrebbero mai trovar posto nell'area comunicati di
una associazione consumatori degna di questo nome.
fosi in lei mi vergognerei della mia evidente ignoranza e
gradassa saccenza.
non confonda l'irriverenza con l'ignoranza.
la prima le permetterebbe di fare satira, la seconda la
induce invece a produrre ignobili scritti privi di
fondatezza.
stia bene.
lorenzo
25 ottobre 2015 19:09 - lucillafiaccola1796
se io cliente sono antifascista, ho tutto il diritto di non
essere stalkinggata dai ceffi in questione.
Così dicasi nel caso contrario. Già ce li dobbiamo sorbire
alla radio tv pubblicità ingannevole mettei 1 mattei 2 e
gnaccia del genere....non li vogliamo anche al discount o
supermercato che dir si voglia....e bastaaaaa!!!!!