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5 dicembre 2015 13:57 - piero3258
Quello che non capisco è come facciano le compagnie elettriche ad accedere alle anagrafi comunali per far pagare il canone solo una volta ai nuclei familiari. C'è il rischio che arrivi una richiesta di pagamento del canone per ogni utenza elettrica e tocchi poi al cittadino fare autocertificazioni per rimediare al pasticcio. Potevano aspettare il compimento del progetto dell'Anagrafe Nazionale? E poi può un ente privato accedere alle banche dati della P.A.?
25 novembre 2015 9:02 - mariangela4503
In effetti, poiché col referendum i cittadini italiani avevano chiesto la privatizzazione, non si potrebbe fare 1 class action a cui può partecipare chiunque abbia espresso il suo parere in quel referendum,accusando lo stato (i politici al governo) di non aver adempiuto al volere dei cittadini italiani che chiedevano la privatizzazione di quel carrozzone della Rai che serve solo per sistemare gli amici degli amici dei vari politici.
25 novembre 2015 6:07 - luigi1954
per quelli che hanno disdetto il canone, toccherà disdire la domiciliazione bancaria e pagare la luce con bollettino postale dopo aver scorporato il canone?
24 novembre 2015 19:56 - lucillafiaccola1796
vrrà dire che a luglio mi comprerò una scheda tv per pc e non la inserirò perché la tv fa schifo...lo constato quando vado dalla mia amica che ne "possiede uno" di tv TIVU...OTO LE TASCHE!
23 novembre 2015 14:50 - carena
@ Paolo : ci sarà sul bollettino una casella dove si dichiarerà di non possedere il TV. Mi viene da ridere leggendo invece questo articolo che allego. Curioso no?
.....omissis...
Sono sempre di più gli italiani abbonati che non pagano il canone Rai. In 5 anni il numero dei morosi è aumentato del 48,8%, passando da 865.244 a 1.287.191 soggetti. Nello stesso periodo il gettito è crollato del 9,4%, arrivando a 1,6 miliardi di euro, pagati da 15,7 milioni di abbonati. Secondo i dati forniti dalla Rai, ed elaborati dall'Adnkronos, il numero degli iscritti a ruolo (cioè dei potenziali abbonati) è leggermente aumentato dal 2010 al 2014 (+0,9%), mentre il numero dei paganti è sceso dell'1,7%. La somma degli abbonamenti disdetti e delle morosità è aumentata del 37,2%.

Intanto il numero dei nuovi abbonamenti, nel 2014, si è praticamente dimezzato rispetto a 5 anni prima (passando da 506.486 a 253.543), mentre il numero dei rinnovi si è ridotto dello 0,7%. I paganti complessivi, cioè la somma dei rinnovi e dei nuovi abbonati, dal 2010 al 2014 sono diminuiti dell'1,7%. Sommando alla quota incassata lo scorso anno il mancato gettito, dovuto dai morosi (che ammonta a circa 146 milioni di euro), l'incasso del 2014 sarebbe stato superiore a quello del 2010.

I dati a confronto dimostrano che il numero di persone che non paga l'abbonamento è aumentato anche in percentuale al numero dei paganti: nel 2010 erano il 5,3% degli iscritti a pagare l'abbonamento, mentre cinque anni dopo sono saliti al 7,7%.

L'anno prossimi il nuovo abbonamento, che si pagherà con la bolletta elettrica, si ridurrà a 100 euro, rispetto ai 113,50 euro pagati quest'anno (-11,9%). Mentre dal 2017 il costo dovrebbe scendere a 95 euro, con un'ulteriore riduzione del 5%; complessivamente in due anni il canone si ridurrà del 16,3%.

Con le misure inserite nella legge di stabilità il governo mira a ridurre l'evasione del canone, attraverso le nuove modalità di pagamento, che prevedono il prelievo delle rate direttamente attraverso la bolletta dell'elettricità. Il ministero dell'Economia, nel dossier consegnato alla commissione Bilancio del Senato, in risposta alle osservazioni sollevate dagli uffici di palazzo Madama, ricorda che le famiglie italiane sono 23 milioni.

Quindi rispetto al numero di abbonamenti registrati mancherebbero all'appello oltre 6 milioni di soggetti (che ammontano a oltre 600 milioni di euro). In vista di un maggior gettito, dovuto all'aumento degli abbonamenti, nel primo passaggio parlamentare della manovra è stato deciso di individuare i futuri beneficiari. Le maggiori risorse saranno destinate all'allargamento della platea degli esenti, aumentando da 6.500 euro a 8.000 euro il reddito annuo degli over 75 che non devono pagare l'abbonamento. .......omissis
23 novembre 2015 11:55 - paolocarecci
Mi chiedo chi come me ha fatto la scelta di non installare un televisore, ritengo che i programmi televisivi sono un obbrobio, diseducativi per i bambini e inutili, oggi c'è internet.
Posso scegliere, DVD, film su google tv e altro, non ho molto tempo da dedicare a queste attività; ci documentiamo, in famiglia, usando esclusivamente internet. Come posso dire alla Rai e Ag. Entrate, che non posseggo un televisore o dispositivo che riceve il segnale radiotv?

Distinti Saluti

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